Contributi Inps versati ma non accreditati

- Ultimo aggiornamento: 06/03/2023
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Il modello con cui segnalare all'Inps contributi versati ma non accreditati sulla propria posizione assicurativa. 

Se il cittadino vuole verificare quali contributi da lavoro, figurativi e da riscatto risultano registrati a proprio nome, non deve far altro che presentare all'istituto previdenziale una richiesta estratto conto contributivo INPS.

L’estratto contributivo INPS è un documento che l'Istituto di previdenza fornisce in maniera gratuita a tutti i lavoratori iscritti, nel quale sono confluiti negli anni tutti i contributi versati dal lavoratore in maniera autonoma (ad es. come commerciante, artigiano, professionista ecc.) e dal proprio datore di lavoro.

In definitiva si tratta di un documento estremamente utile per avere un quadro chiaro e riepilogativo della propria posizione previdenziale.

Ora se l’estratto conto Inps è corretto, il cittadino può limitarsi a conservarlo. Se, al contrario, dovesse contenere discordanze o inesattezze è necessario che lo comunichi tempestivamente all’Inps. Il termine ordinario per l'evasione della pratica è fissato in 30 giorni.

Tali incongruenze potrebbero, infatti, determinare un'inesattezza dell'importo della pensione che l'INPS gli erogherà oppure uno slittamento della data dell'inizio del periodo pensionistico. L'estratto conto contributivo non ha tuttavia il valore di un certificato che attesti il diritto alla pensione.

A tal fine chi è prossimo alla pensione può chiedere il rilascio di un estratto conto certificativo: si tratta di un documento che consente di conoscere, sia in sintesi sia nei dettagli, il numero complessivo dei contributi utili per il raggiungimento del diritto alla pensione, in relazione all’età, alla tipologia dei contributi e alla gestione pensionistica nella quale potrà essere liquidata la pensione.

Tags:  pensione

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