Informativa privacy videosorveglianza fac simile editabile

- Ultimo aggiornamento: 10/02/2022
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Il fac simile informativa videosorveglianza GDPR ha lo scopo di fornire informazioni sulla finalità e sulle modalità di trattamento dei dati raccolti attraverso le telecamere, ma anche sui diritti esercitabili dall’interessato (accesso, rettifica, cancellazione), secondo quanto stabilito dal Reg. UE 2016/679 ("Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali").

Informativa privacy videosorveglianza: perché è necessaria

L’adozione da parte di privati, imprese e pubbliche amministrazioni di sistemi di videosorveglianza è negli ultimi anni in costante crescita. Un fenomeno che ha assunto dimensioni enormi e che ha spinto il Garante della Privacy ad intervenire più volte per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza, prevenzione e repressione dei reati, e rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale.

Questo ci porta a dire innanzitutto che gli interessati (lavoratori, utenti, clienti, passanti, ecc.) devono essere informati che stanno per accedere in una zona dove sono installate videocamere di sorveglianza che, inevitabilmente, raccolgono il dato personale (immagine) di chiunque entri nel raggio visivo delle telecamere, debitamente segnalate tramite un apposito

posto al di fuori del limite di azione delle stesse. La funzione del cartello è quella di preavvertire il soggetto interessato che, oltrepassato il limite segnalato, la sua immagine verrà videoregistrata.

Per il trattamento delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza, la persona interessata esprime implicitamente il proprio consenso nel momento in cui oltrepassa il limite indicato nella segnaletica di avviso disposta al di fuori del raggio visivo della videosorveglianza.

Cosa deve specificare l'informativa privacy videosorveglianza

Oltre a quanto indicato nel precedente paragrafo, l'informativa privacy videosorveglianza deve specificare le finalità per le quali è stato installato un sistema di videosorveglianza:

  • controllo di determinate aree che non possono essere efficacemente presidiate con i normali mezzi, al fine di garantire la sicurezza di utenti e dipendenti e come deterrente al verificarsi di episodi illeciti e/o delittuosi;
  • tutela degli immobili di proprietà o in gestione dell’ente/azienda e prevenzione di eventuali atti di vandalismo o danneggiamento del patrimonio pubblico;
  • tutela della sicurezza dei dipendenti e delle persone che accedono agli immobili dell’ente/azienda per usufruire dei servizi erogati;
  • ecc.

Ricordiamo che la videosorveglianza non può mai essere utilizzata per effettuare controlli a distanza sull’attività lavorativa dei dipendenti dell’ente/azienda. Invece per i casi in cui il loro impiego risulta necessario per altre finalità (art. 4 Statuto dei lavoratori), si rende comunque necessario un preventivo accordo con i sindacati oppure un'autorizzazione dell'Ispettorato nazionale del lavoro. Questo il 

da compilare e trasmettere all'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).

Le stesse procedure non sono previste nell'ambito del lavoro domestico, dove tuttavia è richiesta la predisposizione e presa visione di questo

Se, invece, le telecamere installate da un'azienda per questioni di sicurezza dovessero puntare su spazi non di sua esclusiva pertinenza (ad esempio su un edificio privato confinante), la persona che ritiene leso il proprio diritto alla privacy, può presentare un ricorso nei confronti dell'azienda attraverso questa

L'informativa privacy videosorveglianza deve inoltre specificare:

  • chi è il titolare del trattamento
  • chi sono i soggetti autorizzati alla gestione dell’impianto di videosorveglianza
  • quali sono le modalità di raccolta, registrazione e conservazione dei dati personali.

Infine l'informativa deve specificare in quali casi è consentito l'accesso ai dati. Ad esempio in caso di:

  • danni al patrimonio dell’ente/azienda;
  • danni e/o episodi illeciti di qualsiasi tipo occorsi ai lavoratori o a terzi che hanno avuto accesso alle aree videosorvegliate;
  • furti o altri fatti illeciti;
  • richiesta dell’Autorità Giudiziaria o delle Forze di Polizia.

I diritti della persona videoregistrata

L'interessato potrà esercitare, purché ne ricorrano i presupposti, tutti i diritti previsti dalla legge. In particolare chiedere al titolare del trattamento se ci sono o meno filmati videoregistrati che lo ritraggono e nel caso chiederne l'accesso. Questo il 

Non solo. La persona interessata potrà opporsi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, così come potrà chiedere la rettifica o la cancellazione dei dati personali che lo riguardano.

Tags:  privacy videosorveglianza

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