Fac simile contratto di affidamento in gestione attività commerciale

- Ultimo aggiornamento: 14/04/2021
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Descrizione

Da questa scheda è possibile fare il download del modello di contratto di affidamento in gestione attività commerciale, un fac simile con cui il titolare di una attività (un bar, un ristorante, una pizzeria, un bed & breakfast, ecc.), dietro il pagamento di un canone, affida la gestione del proprio locale ad un altro soggetto.

Quando affidare a terzi la gestione di un'attività commerciale

Attraverso questo contratto il titolare di una attività può, per un periodo di tempo convenuto, affidarne la gestione ad un soggetto (persona fisica o società) in possesso dei requisiti previsti.

I motivi che possono far maturare una simile decisione sono diversi:

  • il titolare dell'attività è avanti con gli anni e non dispone più delle energie necessarie ad assicurare una efficiente ed efficace gestione del locale;
  • il titolare è in procinto di trasferirsi all'estero, ma non vuole per il momento privarsi della propria attività;
  • il titolare gestisce contemporaneamente più attività, ragion per cui decide di affidare ad altri una o più di esse;
  • il titolare ha un figlio in cerca di occupazione, dunque decide di affidargli la gestione della propria attività commerciale;
  • il titolare è proprietario di un bar, ma intende esplorare nuove possibilità;

e così via.

Contratto di affidamento in gestione attività commerciale: cosa deve specificare

Attraverso il contratto vengono disciplinati diversi aspetti, come quelli che riguardano ad esempio: 

  • la durata della gestione. Oltre ad indicare la durata in anni, va specificato se è previsto il tacito rinnovo a scadenza, fatta salva chiaramente la possibilità di disdetta da comunicarsi almeno dodici mesi prima della scadenza a mezzo di lettera raccomandata;
  • il canone. Specificare importo, modalità di pagamento, decorrenza e criterio per il suo adeguamento;
  • le modalità di esercizio. Generalmente il proprietario pretende che il gestore gestisca personalmente l’attività, dunque senza cederla o affittarla in tutto o in parte a terzi, pena la risoluzione del contratto;
  • la manutenzione e l'adeguamento funzionale dei locali. E’ importante sottolineare l’obbligo del gestore di mantenere e custodire i locali oggetto del contratto in buono stato manutentivo e di provvedere alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’eventualità di danni che dovessero derivare direttamente o indirettamente a persone o cose in conseguenza dell’inadempimento di tali obblighi, a risponderne è esclusivamente il gestore;
  • le utenze. Il gestore deve intestarsi tutte le utenze connesse al godimento dei locali (luce, gas, acqua, ecc.). Nei casi in cui le volturazioni e le intestazioni a proprio carico non siano possibili, il gestore deve rimborsare alla proprietà le quote di propria competenza;
  • la responsabilità e l'assicurazione. E’ importante precisare che nell’esercizio dell’attività il gestore assume a proprio carico, in tutte le sedi, ogni e qualsiasi onere o gravame per la responsabilità di danni causati a persone o cose, sollevando la proprietà da ogni e qualsiasi responsabilità, anche in relazione alle condizioni di sicurezza del personale impiegato negli ambienti di lavoro. Se il gestore ha sottoscritto una assicurazione per il rischio di responsabilità civile, compreso il rischio incendio ed il ricorso terzi, è necessario indicare il nome della compagnia assicuratrice e il numero di polizza assicurativa;
  • la restituzione dei locali. Va indicata la data ultima entro la quale il gestore è tenuto a rilasciare i locali e vanno precisate le conseguenze a carico dello steso nel caso in cui ciò non accada;
  • il recesso del gestore. In questo caso vanno precisati i giorni di preavviso (normalmente 6 mesi) e le modalità di comunicazione al proprietario.

Tags:  ristorazione

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