Dichiarazione del terzo pignorato art 547 cpc

- Ultimo aggiornamento: 14/09/2020
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Descrizione

Fac simile con cui il terzo pignorato comunica al creditore di quali cose o di quali somme è debitore o si trova in possesso nei confronti del debitore principale e che quindi si impegna a consegnare o pagare al creditore (art. 547 codice procedura civile). Il fac simile dichiarazione del terzo pignorato è disponibile nei formati WORD e PDF.

Dichiarazione del terzo pignorato fac simile word: a cosa serve

Si tratta di un modello precompilato con cui il terzo pignorato (Tizio), ad esempio il datore di lavoro, l'istituto previdenziale o la banca, dopo aver ricevuto l'atto di citazione presso terzi, comunica a Caio, creditore di Sempronio, che è effettivamente debitore nei confronti di quest'ultimo (perché gli paga ad esempio lo stipendio, oppure gli versa la pensione o perché detiene un deposito presso il proprio istituto) e ne specifica importo e tempi di erogazione. 

Con la stessa dichiarazione, inoltre, il terzo pignorato è tenuto a specificare eventuali sequestri precedentemente eseguiti presso Sempronio e le cessioni che a gli sono state notificate o che ha accettato.

In definitiva si tratta di una dichiarazione che ha come fine quello di accertare il credito presso il terzo e imporre il vincolo di destinazione delle somme (o dei beni) in favore del creditore procedente.

In caso di mancato invio della presente comunicazione, nonché di mancata presentazione alla fissata udienza, il Giudice - ai sensi dell'art. 548 c.p.c. - fisserà una nuova udienza di comparizione e nel caso di mancata comparizione anche a quest'ultima, il credito pignorato o il possesso del bene di appartenenza del debitore, nei termini indicati dal creditore, si considera non contestato.

Questa invece la

da compilare e trasmettere nel caso in cui quest'ultimo non risulti debitore di somme nei confronti del debitore esecutato.

Chi deve sottoscrivere la dichiarazione del terzo pignorato

La dichiarazione deve essere sottoscritta dal soggetto abilitato a rappresentare il terzo pignorato e, dunque, da chi riveste la qualità di legale rappresentante del terzo pignorato (banca, Inps, azienda, ecc.) o, comunque, di procuratore abilitato a rendere la dichiarazione (la qualità di dichiarante deve essere specificata nel testo della dichiarazione).

A tal fine è opportuno allegare (anche in copia) o una visura della Camera di Commercio da cui risulti il potere rappresentativo del dichiarante o, in alternativa, la procura speciale (notarile) conferita dal dichiarante.

Nel caso degli enti pubblici (ad es. l'Inps) allegare - anche in copia - l'atto contenente la delibera degli organi che conferisce il potere rappresentativo al funzionario o al dipendente che sottoscrive la dichiarazione.

Dichiarazione art 547 cpc: termini e modalità di spedizione

La dichiarazione deve essere spedita, a mezzo posta raccomandata o PEC, entro 10 giorni dalla ricezione del pignoramento presso lo studio legale che assiste il creditore nella procedura di pignoramento.

Tags:  recupero crediti

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