Fac simile lettera di richiamo per mancato rispetto orario di lavoro

- Ultimo aggiornamento: 28/03/2023
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La lettera di richiamo per mancato rispetto orario di lavoro va compilata se il datore di lavoro o il responsabile del personale dovesse accertare che il proprio dipendente si presenta in ritardo sul luogo di lavoro, magari con una certa frequenza e comunque senza mai fornire concrete giustificazioni.

Orario di lavoro: come richiedere eventuali permessi

Per orario di lavoro si intende il periodo di tempo giornaliero durante il quale, in conformità all’orario d’obbligo contrattuale settimanale, ciascun dipendente assicura la prestazione lavorativa all'interno della propria azienda o del proprio ente.

La durata massima dell'orario di lavoro settimanale è fissata dai contratti collettivi e di norma si articola in relazione alle esigenze di servizio in cinque giornate da lunedì al venerdì.

Negli enti pubblici e nelle aziende di certe dimensioni il rispetto dell'orario di lavoro viene accertato, di norma, mediante rilevazione automatizzata del tesserino magnetico personale. C'è da dire comunque che anche in quelle realtà non dotate di un sistema informatico che permetta di visualizzare giornalmente le gli ingressi e le uscite, è tutto sommato facile riscontrare certi abusi da parte del singolo dipendente, specie nel caso in cui tali comportamenti dovessero reiterarsi nel tempo. 

L'organizzazione può prevedere una certa flessibilità rispetto all'orario di ingresso (ad es. tra le 8.30 e le 9.00) e uscita, tuttavia l'ingresso in servizio dopo un certo orario (ore 9.00) deve considerarsi eccezionale e deve essere comunque regolarizzato dal titolare o dal responsabile / dirigente.

Il lavoratore dipendente può chiedere al proprio datore una variazione della distribuzione dell'orario di lavoro nell'arco della settimana, ad esempio se i mezzi pubblici hanno modificato l'orario di partenza del mattino o se ha la necessità di sottoporsi quotidianamente a dei cicli di cure. Questa la

Il dipendente può naturalmente chiedere di assentarsi dal lavoro per un certo numero di ore o per l'intera giornata. Deve naturalmente fornire delle giustificazioni e verificare che la richiesta sia stata autorizzata. A seconda dei casi il dipendente può aver diritto o meno alla retribuzione, nonostante la sua assenza dichiarata dal posto di lavoro. Dal nostro portale si possono scaricare i seguenti modelli:

Questi invece altri moduli specifici che il dipendente può all'occorrenza utilizzare per giustificare la propria assenza dal luogo di lavoro: 

Mancato rispetto orario di lavoro: cosa succede

E' evidente che il problema non si pone nel caso in cui l'ingresso in ritardo da parte del lavoratore dipendente sia stato preventivamente concordato con il datore o con il dirigente di settore. 

In tutti gli altri casi se il dipendente vuole evitare di incorrere in sanzioni disciplinari, è opportuno che fornisca delle giustificazioni.

Può capitare così che il lavoratore sia rimasto vittima di un tamponamento, oppure che un suo familiare sia stato colto da malore, oppure che la metropolitana abbia osservato un fermo per una potenziale situazione di pericolo, oppure che la statale sia rimasta bloccata per uno sciopero in atto e via discorrendo. In tutti questi casi potrebbe risultare utile produrre delle prove a sostegno della propria versione dei fatti: copia del verbale redatto dalla polizia municipale, certificato rilasciato dal pronto soccorso, foto/video che inquadrano i manifestanti che occupano la carreggiata e così via.

Il fatto che in questo caso non possano essere applicate sanzioni disciplinari, non significa che il datore di lavoro non possa procedere comunque alla decurtazione dello stipendio o non possa chiedere al lavoratore di recuperare il tempo di ritardo accumulato.

Il discorso cambia se il lavoratore arriva in ufficio con una certa sistematicità oppure senza fornire adeguate giustificazioni. In situazioni del genere il datore può recapitare al proprio dipendente una lettera di richiamo per mancato rispetto orario di lavoro oppure questa

Il lavoratore può decidere di ignorare il richiamo oppure fornire delle spiegazioni sul ritardo. Questo un fac simile di

Se le spiegazioni fornite non convincessero fino in fondo il proprio datore, per il lavoratore sarebbe inevitabile ricevere una sanzione disciplinare che, nel rispetto dell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori (Legge n. 300/1970) e delle norme, in materia, regolamentate dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento, potrebbe consistere in

  • un semplice rimprovero (scritto o verbale)
  • una sanzione amministrativa
  • una sospensione dal lavoro
  • un licenziamento disciplinare.

C'è da dire che l'azienda potrebbe anche decidere di ascoltare oralmente il lavoatore affinché esponga le proprie giustificazioni. Ecco un fac simile di

Prima di concludere segnaliamo che sull'argomento è scaricabile dal nostro portale questa  

Tags:  inadempimento contrattuale licenziamento

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