Ricevuta di affitto: moduli editabili e guida all'uso

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Descrizione

Il fac simile ricevute affitto che puoi scaricare su questa pagina consente al locatore di registrare il pagamento del canone di affitto del locatario, che naturalmente dovrà riceverne una copia.

Cos’è e a cosa serve la ricevuta di affitto

Il presente modulo non è altro che un modello ricevuta di pagamento affitto. In quanto tale può essere utilizzata dal proprietario dell’immobile per attestare di aver ricevuto dal suo inquilino, alla scadenza pattuita, la somma relativa al canone mensile, così come previsto dal contratto di locazione.

Chiaramente la ricevuta di affitto serve sia al locatore, per registrare l’avvenuto pagamento, sia al locatario per dimostrare di aver corrisposto il canone di affitto ed essere in regola con i pagamenti. È questo il motivo per cui entrambe le parti hanno diritto ad una copia della ricevuta.

La ricevuta d'affitto va rilasciata indipendentemente dalla modalità utilizzata per il pagamento (contanti, bonifico, carta di credito, paypal, ecc.). A tal proposito ricordiamo che il pagamento affitto in contanti può avvenire fino al limite di 2.999,99 euro. Chiaramente la ricevuta d'affitto assume un'importanza fondamentale se si esegue il pagamento in contanti, visto che in tutti gli altri caso i pagamenti sono tracciabili. 

Se non è possibile rilasciare la ricevuta contestualmente al pagamento, può essere trasmessa tramite posta o rilasciata nella casetta della posta dell'inquilino in un momento successivo.

Come si compila la ricevuta di affitto editabile

In questa scheda Moduli.it rende disponibile più di un modello. In particolare è possibile scaricare il fac simile ricevute affitto nei formati DOC, XLS e PDF. In questo modo potrai sostituirli ai classici blocchetti di ricevute acquistabili in cartolibreria e risparmiare sulle spese di cancelleria. E' chiaro che i modelli in formato word ed excel, essendo editabili, si preferiscono al formato Pdf che invece andrebbe stampato e compilato a penna. Comunque a te la scelta.

Chiaramente ogni ricevuta di affitto deve essere adeguatamente compilata. Al suo interno è necessario inserire i seguenti dati: il numero della ricevuta, la data di emissione, il soggetto che dispone il pagamento del canone, l’importo del pagamento e la causale, che solitamente si riferisce alle mensilità saldate (esempio: canone di affitto dicembre 2018). Sul modello ricevuta affitto è possibile riportare anche il riferimento al tipo di contratto (uso abitativo, commerciale, turistico) e l'indicazione - se prevista - relativa alla variazione ISTAT (in tal caso indicare la cifra).

E' importante ricordare che sulla ricevuta d'affitto è necessario apporre una marca da bollo di 2 euro, ai sensi di quanto stabilito dal Dpr 642/72.

La marca non è necessaria

  • nel caso in cui il canone sia inferiore a 77,47 euro o
  • quando il contratto d'affitto prevede il regime della cedolare secca.

Le parti possono decidere liberamente chi deve comprare ed apporre la marca da bollo (normalmente lo fa il proprietario), ma se nessuno lo fa entrambi sono passibili di sanzione, anche se l'importi di quest'ultima è decisamente bassa: da 1 a 5 volte l’importo della marca da bollo, dunque la massima sanzione è di 10 euro (5 x 2€).

Tags:  locazione affitto

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