Modello F23 editabile: istruzioni su utilizzo e compilazione

- Ultimo aggiornamento: 19/10/2019
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PDF   Istruzioni modello F23
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In questa scheda è disponibile per lo scarico il modello F23 utilizzabile fino al 30 giugno 2021 (dal 1° luglio 2021 si deve utilizzare esclusivamente il modello F24) per il versamento di alcune tipologie di imposte, tasse e sanzioni. Il modello è disponibile, insieme alle istruzioni, sia nella versione compilabile che statica.

Modello F23 editabile: a cosa serve

L'F23 editabile poteva essere utilizzato per il pagamento di imposte, tasse, sanzioni pecuniarie in materia di imposte dirette ed indirette, ingiunzioni, registrazione di atti giudiziari, tributi autoliquidati collegati alla successione, sanzioni inflitte da autorità giudiziarie e amministrative (per esempio, multe e contravvenzioni), ecc.

Ricordiamo che dal 1° aprile 2016, l’imposta sulle successioni, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e i tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni, dovuti in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione, sono versati mediante il modello F24 editabile e non più tramite il modello F23.

F23 Agenzia Entrate: da chi va compilato

Il modello può essere compilato

  • da chi effettua il pagamento (notaio, proprietario dell'immobile, erde, debitore, ecc.) oppure
  • precompilato dall'ufficio o ente che richiede il  pagamento. In quest'ultimo caso il modello F23 viene inviato al contribuente insieme all'atto di accertamento, al verbale, all'atto giudiziario, ecc. 

Compilazione F23: quali dati inserire 

Prima di provvedere al versamento il contribuente è tenuto ad inserire gli eventuali dati mancanti sulla base delle informazioni contenute nell’atto allegato. Ad ogni modo questi i dati che devono risultare dal modello F23:

  • la provincia del concessionario presso il quale si esegue il pagamento;
  • la banca o la posta, nonché la relativa agenzia o ufficio ai quali si conferisce delega per eseguire il pagamento;
  • i dati anagrafici;
  • il codice dell’ufficio o dell’ente al quale va riferito il versamento (l'elenco dei codici è disponibile presso il concessionario, la banca o la posta);
  • il codice territoriale (quando il pagamento è richiesto da  uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale...);
  • la causale (i codici sono riportati nella tabella B delle istruzioni alla compilazione);
  • gli estremi dell'atto o del documento;
  • i codici tributo (sono indicati nella tabella C delle istruzioni oltre che in questa pagina www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/strumenti/codici-attivita-e-tributo/tabelle-dei-codici-tributo-e-altri-codici-per-il-modello-f23);
  • la descrizione del codice tributo (ad es. se si è inserito il codice "737T" occorre scrivere "Imposta catastale", se si è inserito il codice "675T" occorre riportare come descrizione "Sanzione pecuniaria imposta di bollo" e via discorrendo);
  • l'importo (riportare la cifra anche in lettere);
  • il codice destinatario (da compilare sono in specifici casi come per l'imposta sulle assicurazioni).
Sul nostro portale è disponibile anche un fac simile modello F23 rinuncia eredità.

Dove pagare il modello F23

Il pagamento può essere eseguito presso qualsiasi concessionario della riscossione (Agenzia delle Entrate - Riscossione), banca o ufficio postale, indipendentemente dal domicilio fiscale di chi versa o dall’ubicazione dell’ufficio o dell’ente che ha richiesto il pagamento.

Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carta Bancomat (se lo sportello è abilitato), assegni bancari e circolari, addebito su conto corrente postale, assegni postali.

Errori nella compilazione modello F23: cosa fare

E' molto importante non commettere errori nella compilazione del modello, visto che in questo caso l’ufficio o l’ente potrebbe non essere in grado di abbinare il versamento all’atto o al documento trasmesso, con il rischio concreto per il contribuente di essere richiamato al pagamento delle stesse somme.

Ad ogni modo se il contribuente si accorge dell'errore può chiedere all'ufficio competente lo sgravio, ossia la cancellazione del tributo, il rimborso dell'eccedenza versata oppure la corretta imputazione delle somme versate.

Sul nostro portale è disponibile il fac simile da utilizzare per il ravvedimento per dati errati modello F23.

Tags:  fisco

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