Fac simile diritto di ripensamento contratto telefonico

- Ultimo aggiornamento: 25/11/2022
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Fac simile con cui il consumatore può comunicare, nel termine massimo di 14 giorni, il recesso dall'acquisto di un prodotto o servizio effettuato telefonicamente (D.Lgs. n° 206/2005). Il contratto stipulato telefonicamente rientra nella più ampia categoria dei contratti stipulati "a distanza", ossia di quei contratti che vengono conclusi senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore.

Il contratto stipulato telefonicamente è valido?

Ricevi una proposta al telefono riguardante la fornitura di energia elettrica o gas, la connessione tramite fibra o l'abbonamento alla pay tv Sky. Ti sembra interessante e così decidi di aderire.

A questo punto l'operatore telefonico procede con il tuo consenso alla registrazione vocale dei contenuti dell’offerta e della tua accettazione. Ti ripeterà i contenuti e le caratteristiche della proposta commerciale e ti chiederà di esprimere il tuo consenso attraverso un "SI" o un "ACCETTO". 

A questo punto ti starai chiedendo: ma il contratto stipulato a telefono è pienamente valido? La risposta è si. E' vero che il venditore è tenuto a darti conferma dell'adesione all'offerta e a trasmetterti copia del contratto e degli eventuali allegati, tuttavia se in fase di registrazione hai richiesto la deroga al consenso scritto, non c'è la necessità di firmare e restituire la copia del contratto e il consenso prestato per telefono è giuridicamente valido a tutti gli effetti (leggi il post di approfondimento sui contratti telefonici).

La cosa che puoi fare però è richiedere una copia del file audio, per accertarti di aver ben compreso i contenuti della proposta e di aver espresso la tua adesione in maniera consapevole. Se il file non ti è arrivato o è andato perso puoi richiederlo tramite questo

Recesso contratto call center: quando è possibile

Terminata la registrazione e riagganciato il telefono ti rendi conto che ti sei fatto persuadere su una proposta che in realtà non ti interessava affatto o che - a seguito di verifiche e riscontri effettuati - non si è rivelata così vantaggiosa come invece sosteneva l'operatore telefonico.

Che fare in questi casi? Per fortuna la legge ti consente di tornare sui tuoi passi, annullando il contratto appena stipulato attraverso una semplice comunicazione scritta.

A tal fine è sufficiente compilare il modulo recesso contratto stipulato telefonicamente disponibile in questa scheda.

Sempre con riferimento ai contratti stipulati a distanza, sul nostro portale trovi anche questi modelli:

E' importante sottolineare che:

  • non sei tenuto a fornire spiegazioni in merito alla tua scelta;
  • non sei tenuto a pagare costi, commissioni o penali di sorta;
  • il venditore è tenuto a rimborsarti tutti i pagamenti eventualmente ricevuti da te;
  • tu in qualità di consumatore sei tenuto a restituire entro il termine di 14 giorni e a tue spese, i prodotti acquistati o comunque ricevuti dal fornitore.

Come inviare il modulo recesso contratto fatto telefonicamente

Il modulo va trasmesso tramite attraverso strumenti che siano in grado di fornire prova dell'avvenuta spedizione e ricezione da parte del destinatario. Dunque raccomandata con ricevuta di ritorno e Posta Elettronica Certificata (PEC).

La comunicazione va inoltrata entro 14 giorni dall'adesione alla proposta. Per sapere se hai rispettato o meno questa scadenza, basta guardare la data apposta dall'ufficio postale sulla ricevuta della raccomandata o la data di invio/ricezione della PEC.

Il termine si può estendere fino a 12 mesi se l'azienda o il professionista non hanno fornito a te consumatore le informazioni sul diritto di recesso.

Problemi con il recesso contratto stipulato telefonicamente

Se la comunicazione non sortisce alcun effetto (il servizio di connessione fibra o la visione dei canali Sky restano attivi), se l'annullamento del contratto viene processato con notevole ritardo o se ti vengono addebitati dei costi non dovuti, hai il sacrosanto diritto di reclamare. Sul nostro portale sono presenti modelli di reclamo specifici per compagnie telefoniche, energetiche, portali di e-commerce, ecc.

Se neppure con il reclamo ne vieni a capo, non resta che rivolgerti ad un legale di fiducia. Attenzione perché in taluni settori specifici, come quello della telefonia o dell'energia, prima di citare in giudizio la controparte è necessario esperire un tentativo di conciliazione.

Le opzioni in questo caso variano in funzione del settore. Ad esempio in quello della telefonia è possibile intraprendere una procedura di conciliazione paritetica tramite le principali associazioni dei consumatori oppure rivolgersi ai Co.Re.Com; nel settore dell'energia, oltre alla conciliazione paritetica, è possibile fruire del servizio di conciliazione istituito dall’ARERA e gestito dall’Acquirente Unico.

Tags:  diritto di ripensamento reso recesso 14 giorni

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