Modello R4: Pdf editabile per rateizzazioni fino a 120 rate

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PDF   R1 - Richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria importi fino a 120.000 euro per tutti i soggetti
PDF   R4 - Richiesta o proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate)
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Il modello R1 serve per richiedere all'Agenzia per le Riscossioni (ex Equitalia) la rateizzazione semplificata del debito fino a 120 mila euro così come risulta dalla cartella esattoriale (massimo 72 rate mensili). In questa scheda è presente anche il modello R4 editabile necessario per una richiesta di rateizzazione di debiti di qualsiasi importo fino a 120 rate.

Rateizzazione Agenzia Entrate Riscossione: quando chiederla

Per effetto della legge di conversione del Decreto Aiuti (DL n. 50/2022 convertito in Legge n. 91/2022) sono stati resi disponibili i nuovi modelli con cui i contribuenti possono richiedere la rateizzazione semplificata dei propri debiti fino a 120 mila euro, dunque senza la necessità di produrre la documentazione in grado di attestare la situazione di obiettiva difficoltà economica.

Dunque una soglia complessivamente più alta del debito (la precedente era pari a 60.000 euro) e che si riferisce al singolo ruolo e non al totale delle somme dovute dal contribuente. Il contribuente può accedere in particolare al piano ordinario che gli consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni), anche con rate cresenti o decrescenti.

Ma il contribuente può ottenere anche la concessione di un piano di rateazione straordinario fino 120 rate mensili (10 anni), se risce a dimostrare di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario. In questo caso occorre allegare alla domanda la documentazione richiesta ai fini della concessione del piano straordinario. Se la richiesta è accolta, il contribuente ha la possibilità di pagare il debito con rate costanti.

Novità anche per quanto concerne i termini di decadenza. In pratica il contribuente decade dal piano di rateizzazione accordato se non effettua il pagamento di 8 rate, anche non consecutive, invece delle 5 precedentemente previste. In caso di decadenza, il debito non potrà essere nuovamente dilazionato. Tuttavia la decadenza dalla rateizzazione non impedisce al contribuente di chiedere all'Agenzia delle Entrate Riscossione la dilazione del pagamento per altre cartelle/avvisi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.

Ma non è tutto perché il decreto ha previsto in maniera definitiva la possibilità per il contribuente di compensare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con i debiti iscritti a ruolo.

Tutto questo per le domande di dilazione presentate a partire dal 16 luglio 2022.

Rateizzazione Agenzia Entrate Riscossione: quali benefici

Oltre a non appesantire le finanze personali, la rateizzazione del debito nei confronti dell'Agenzia per la Riscossione consente - a patto di essere in regola con i versamenti delle rate - di:

  • evitare l'iscrizione di fermi o ipoteche, così come l'attivazione di qualsiasi altra procedura di riscossione. Inoltre, ad avvenuto pagamento della prima rata del piano di rateizzazione, è possibile richiedere all’Agente della riscossione la sospensione dell’eventuale provvedimento di fermo già iscritto, al fine di poter circolare con il veicolo interessato;
  • richiedere a Inps, Inail e Casse edili un DURC (Documento unico di regolarità contributiva) regolare, necessario per essere pagati dalla PA, per iscriversi ad un albo fornitori, per ottenere agevolazioni, finanziamenti o sovvenzioni, ecc.;
  • ottenere dall’Agenzia delle Entrate il certificato di regolarità fiscale, necessario per partecipare liberamente a gare e appalti.

Modello R1 Agenzia Riscossioni

Questo il modulo in formato PDF da compilare e recapitare all'Agenzia Entrate Riscossione:

  • R1 - Richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria importi fino a 120.000 euro per tutti i soggetti.

Una volta compilato il modello può essere presentato:

  • tramite posta elettronica certificata (PEC), insieme alla copia del documento di identità o di riconoscimento, alla casella PEC dell’area territoriale relativa alla provincia di emissione della cartella/avviso di cui si chiede la rateizzazione (l’elenco delle caselle PEC è riportato in allegato allo stesso modulo);
  • agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Si ricorda, inoltre, che è possibile richiedere e ottenere la rateizzazione Agenzia Entrate Riscossione in modo semplice e veloce, accedendo al servizio on-line “Rateizza adesso”, presente nella propria area riservata del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it. In questo caso il contribuente deve disporre delle credenziali Spid, Cie o Cns.

Modello R4 editabile

Il modello R4 editabile va utilizzato dal contribuente che intende presentare un’istanza di rateizzazione straordinaria dei propri debiti (qualunque sia l’importo iscritto a ruolo) per un numero massimo di rate pari a 120.

Il modello R4 è riservato alle persone fisiche e alle ditte individuali in regime fiscale semplificato.

Come pagare le rate

Le rate possono essere pagate

  • attraverso il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • con la App Equiclick;
  • tramite la domiciliazione bancaria;
  • con versamento presso gli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, ricevitorie Sisal e Lottomatica, banche, poste e tabaccai.

Cosa succede in caso di mancato pagamento delle rate

Abbiamo detto che, relativamente ai piani concessi a partire dal 16 luglio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive, invece delle 5 precedentemente previste. Con la decadenza il debito residuo non potrà essere nuovamente dilazionato.

In tema di decadenza ricordiamo anche che in passato sono state adottate diverse disposizioni per far fronte alle difficoltà sorte in seguito all'emergenza sanitaria da Covid-19. Vediamo di fare un riepilogo:

  • per i piani di rateizzazione in corso all’8 marzo 2020 la decadenza dal beneficio della rateizzazione si determina con il mancato pagamento di 18 rate (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020);
  • per i piani di rateizzazione concessi dopo l’8 marzo 2020 e relativi a istanze presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si determina nel caso di mancato pagamento di 10 rate;
  • per le rateizzazioni richieste a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 15 luglio 2022 la decadenza si verifica dopo il mancato pagamento di 5 rate.

Ricordiamo infine che si decade dal piano di rateizzazione non solo per inadempienza, ossia per mancato pagamento delle rate, ma anche in caso di:

  • assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale;
  • decesso del richiedente;
  • società cancellate dal registro delle imprese.
In tutte queste circostanze l'Agente della riscossione può riprendere le azioni di recupero normativamente consentite.

Tags:  cartella di pagamento cartella esattoriale fisco

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