Polizze r.c. auto vendute su siti non regolari

In un comunicato diffuso qualche tempo fa l’Ivass - l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni aveva segnalato la commercializzazione di polizze rc auto su alcuni siti non riconducibili a intermediari iscritti nel RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi). Cosa significa? Semplicemente che si tratta di polizze auto irregolari, che non garantiscono una reale protezione per l’automobilista che le sottoscrive. Vediamo insieme quali sono i consigli dell’Ivass e come evitare le truffe in ambito assicurativo.

Polizze rc auto online: come tutelarsi dalle truffe

Sappiamo bene che cercare la polizza assicurativa perfetta per la propria automobile o per il proprio scooter non è cosa semplice. Spesso e volentieri internet si rivela il mezzo più efficace per la ricerca, poiché combina velocità e semplicità. Gli ultimi anni hanno visto nascere e crescere molti portali che si occupano di comparare i prezzi delle assicurazioni, così da ampliare i confini della ricerca e garantire un risparmio reale.

Tuttavia l’Ivass raccomanda di eseguire le opportune verifiche prima di sottoscrivere un contratto di assicurazione. Nello specifico, l’Istituto invita gli automobilisti a controllare (attraverso i mezzi messi a disposizione sul sito www.ivass.it) che le polizze rc auto vengano “emesse da imprese e/o intermediari autorizzati o abilitati allo svolgimento dell’attività assicurativa in Italia”.

I siti segnalati dall’Istituto nel comunicato a cui facciamo riferimento all’inizio dell’articolo, infatti, “non sono riconducibili a intermediari iscritti al (RUI) pur riportando i riferimenti e i numeri di iscrizione corrispondenti a intermediari regolarmente iscritti che hanno dichiarato la loro estraneità alle attività svolte tramite i siti stessi”.

Quali effetti produce questa situazione di irregolarità? È molto semplice: gli automobilisti che finora hanno sottoscritto contratti di assicurazione con delle compagnie che operano in condizioni di irregolarità, sono in possesso di polizze rc auto false. Ciò vuol dire che in caso di sinistro stradale, essi potrebbero non vedersi garantire la copertura per la quale hanno pagato.

In considerazione del crescente ricorso, da parte dei consumatori, ai c.d. siti "comparativi" per l'acquisto di polizze rc auto, l'Ivass ha condotto negli anni passati approfondite indagini con il fine di assicurare la massima tutela agli stessi consumatori. Se sei curioso e vuoi sapere che cosa è emerso leggi questo articolo: "Polizze auto: ecco come evitare le trappole del web".

Polizze rc auto: come controllarne la validità

Al fine di evitare situazioni sgradevoli, l’Ivass consiglia agli automobilisti di consultare i dati disponibili nei registri ufficiali così da togliersi ogni dubbio. Sul sito dell’Ivass è opportuno visionare:
- gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
- l'elenco degli avvisi relativi a "Casi di contraffazione o società non autorizzate";
- il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

È altresì possibile chiedere informazioni e chiarimenti all’Istituto telefonando al numero verde 800-486661 oppure al numero 06/42133.526 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30.

Polizze rc auto: come segnalare problemi alla compagnia e all’IVASS

Se l’automobilista ha ricevuto un cattivo trattamento da parte della compagnia assicurativa e intende reclamare circa l'attribuzione di responsabilità nei sinistri, la misura dei risarcimenti, il mancato rispetto delle disposizioni del Codice delle assicurazioni o altri aspetti riguardanti il contratto, può inviare tramite posta, fax o e-mail una lettera di reclamo direttamente alla compagnia assicurativa . In questo caso è bene ricordare che il reclamo deve rispettare le disposizioni citate nel contratto sottoscritto; ad ogni modo è possibile consultare l’elenco indirizzi delle imprese assicurative italiane o estere.

La compagnia è tenuta a rispondere al reclamo entro 45 giorni dalla data di ricevimento. Se la risposta tarda ad arrivare o la si giudica inappropriata, è possibile ricorrere all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni inoltrando questo modulo di reclamo agli indirizzi riportati nell’articolo “Come presentare un reclamo alla compagnia assicurativa e all’Ivass”.

Polizza rc auto: disdetta del contratto

Dal punto di vista burocratico cambiare compagnia assicurativa è semplicissimo: dal 2013 infatti non è più necessario inviare la comunicazione di disdetta all’assicurazione, in quanto è stato abolito il tacito rinnovo. Praticamente ora è possibile lasciar scadere la polizza rc auto attualmente attiva (art. 170-bis Codice delle Assicurazioni) senza chiederne il rinnovo e il gioco è fatto. Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’articolo “RC Auto: come cambiare compagnia assicurativa”.

Nonostante la copertura assicurativa resti attiva fino al 15° giorno successivo alla scadenza contrattuale, si consiglia di provvedere quanto prima alla sottoscrizione di una nuova polizza, scegliendo tra quelle che operano nel rispetto della normativa vigente e che offrono una copertura assicurativa perfetta per le proprie esigenze (leggi ""Polizza Rc auto: ecco a cosa stare attenti per scegliere la migliore").

L’importante, come ricorda l’Ivass, è dedicare del tempo alle verifiche sulla legittimità della compagnia prima di sottoscrivere un contratto. Ribadito che l'aspetto relativo alla sicurezza è fondamentale, va anche detto che di questi tempi è quanto mai importante riservare attenzione al portafoglio: risparmiare sull’assicurazione non è una leggenda metropolitana o un favoletta raccontata dalle pubblicità in televisione. È giusto fare un adeguato confronto di modo da considerare tutte le opzioni possibili che meglio si adattano alle esigenze di ognuno. A questo proposito si consiglia di leggere le nostre 5 regole d’oro per risparmiare sulla polizza auto.

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