Ricorso per nomina curatore inabilitato: modello editabile

- Ultimo aggiornamento: 19/11/2021
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Un fac simile di ricorso per inabilitazione da proporre al Tribunale del luogo dove la persona nei confronti della quale è proposta ha residenza o domicilio. Il modello è disponibile in formato editabile, dunque facilmente personalizzabile.

In cosa consiste l'inabilitazione

Attraverso l'istituto della inabilitazione si intende offrire una tutela legale a tutti quei soggetti che non sono in grado di provvedere in maniera autonoma all'amministrazione straordinaria del proprio patrimonio: accettazione di una donazione, rinuncia ad una eredità, vendita di un immobile, cancellazione di ipoteche o svincolo di pegni, stipula di contratti di locazione d'immobili di durata superiore ai nove anni e via discorrendo.

Per atti di questo tipo tali individui hanno bisogno dell'assistenza di un curatore nominato dal Giudice. Il curatore, tuttavia, non si sostituisce totalmente al soggetto dichiaro inabilitato, ma lo assiste semplicemente nella stipula e nella sottoscrizione dei contratti e degli atti patrimoniali controfirmando tutti i documenti necessari.

Per il resto l'inabilitato conserva la capacità di compiere in maniera autonoma tutti gli atti di ordinaria amministrazione. Curatore può essere il coniuge non separato, il padre o la madre, il figlio maggiorenne, la persona indicata nel testamento dal genitore superstite o un altro soggetto nominato dal Giudice.

Il curatore può essere revocato per medesime ipotesi contemplate per la rimozione del tutore. Questo il

Differenze tra inabilitazione, interdizione e amministratore di sostegno

Da quanto appena riportato si evince chiaramente la differenza tra i due istituti della curatela (per i soggetti dichiarati inabilitati) e della tutela (per i soggetti interdetti). Il primo è rivolto a quei soggetti che non hanno la capacità di compiere gli atti eccedenti la ordinaria amministrazione senza l'assistenza di un curatore, tuttavia quest'ultimo non è un legale rappresentante che si sostituisce totalmente al soggetto inabilitato. Nel caso della tutela, invece, l'individuo trovandosi in una condizione di abituale infermità di mente, è incapace di provvedere ai propri interessi e il tutore assume la rappresentanza legale della persona interdetta. Questo il fac simile di

Insomma possiamo dire che la condizione che legittima la pronuncia di inabilitazione non è così grave da dover far luogo all'interdizione.

Volendo riassumere possiamo dire che il tutore rappresenta il minore o l'interdetto ed interviene per qualsiasi atto. Il curatore assiste l'inabilitato ed interviene solo per alcuni atti, normalmente per quelli di natura patrimoniale.

Interdizione e inabilitazione differiscono altresì con l'amministrazione di sostegno, una misura volta a tutelare le persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica (ad es. autismo, demenza senile, ecc.), si trovano nell’impossibilità di espletare le funzioni della vita quotidiana. Questo il fac simile di

Ricorso per inabilitazione: nei confronti di chi può essere presentato

Il ricorso per inabilitazione può essere presentato per:

  • gli infermi di mente non talmente gravi da essere interdetti;
  • i soggetti prodighi, ossia coloro che spendono o donano senza misura al punto da esporre sé stessi o i loro familiari a gravi pregiudizi economici (ad es. i ludopatici);
  • coloro che fanno abuso di sostanze stupefacenti o di alcol;
  • i ciechi e i sordomuti dalla nascita che non sono capaci di provvedere autonomamente ai propri interessi.

Chi può presentare ricorso per inabilitazione

L'istanza può essere presentata dallo stesso soggetto che deve essere inabilitato, dal coniuge, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini entro il secondo, dal curatore dell'inabilitando se è stato nominato e dal pubblico ministero.

La domanda deve essere presentata al Tribunale del luogo in cui il soggetto da inabilitare ha residenza o domicilio effettivi o dove lo stesso è ricoverato stabilmente. L'assistenza di un difensore e' indispensabile.

Cosa riportare sul fac simile ricorso per inabilitazione

Nel modello occorre specificare:

  • il nome del ricorrente e il rapporto intercorrente tra lo stesso e il soggetto per il quale si chiede l’inabilitazione;
  • il nome del soggetto per il quale si chiede l'inabilitazione;
  • la patologia psico-fisica sofferta dall'individuo (assume sostanze stupefacenti, è alcolista, è affetto da ludopatia, è sordo, cieco dalla nascita, ecc.);
  • i nomi del coniuge, dei parenti entro il quarto grado, degli affini entro il secondo e, se risulta nominato, del curatore dell'inabilitando;
  • i nomi di eventuali testimoni;
  • il patrimonio e i redditi dell’inabilitando (ad esempio proprietà/usufrutto immobili, pensione, stipendio, risparmi investiti, ecc.).

Questi i documenti da allegare:

  • Certificato di residenza inabilitando/a;
  • Estratto atto di nascita inabilitando/a;
  • Stato di famiglia inabilitando/a;
  • Certificati medici;
  • Documenti situazione patrimoniale inabilitando/a (conti correnti, fondi pensione, titoli, dichiarazione dei redditi, proprietà immobiliari, redditi da locazione ecc.);
  • Documento di identità dell'inabilitando/a;
  • Documento di identità del o dei ricorrenti;
  • Procura alle liti.

Tags:  assistenza legale

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