Analisi acqua pozzo Asl: modello di richiesta

- Ultimo aggiornamento: 27/02/2023
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Descrizione

Modulo con cui il cittadino può richiedere alla propria ASL un'analisi dell'acqua potabile, ossia una valutazione di idoneità dell’acqua al consumo umano in condizioni di sicurezza. La materia è regolata dal DL 2 febbraio 2001, n. 31 che ha recepito la direttiva 98/83/CE.

Analisi acqua potabile Asl

Si tratta fondamentalmente di un fac simile con cui ogni cittadino può chiedere alla ASL che sia veificata la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia.

A tal proposito ricordiamo che per acque destinate al consumo umano si intendono:

  • le acque destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici;
  • le acque utilizzate in un'impresa alimentare per la produzione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di  prodotti o di sostanze destinate al consumo umano. 

Sono controlli interni quelli effettuati dal gestore del servizio idrico integrato per la verifica della qualità dell'acqua destinata al consumo umano.

Il controllo mira in questo caso a fornire ad intervalli regolari informazioni sulla qualità organolettica e microbiologica delle acque fornite per il consumo umano nonché informazioni sull'efficacia degli eventuali trattamenti dell'acqua potabile (in particolare di disinfezione), per accertare se le acque destinate al consumo umano rispondano o no ai pertinenti valori di parametro fissati dal decreto n.31/2001. Vanno sottoposti a controllo almeno i seguenti parametri: 

  • alluminio
  • ammonio
  • colore
  • conduttività
  • clostridium perfringens (spore comprese)
  • escherichia coli (E. coli)
  • concentrazione ioni idrogeno
  • ferro
  • nitriti
  • odore
  • pseudomonas aeruginosa
  • sapore
  • conteggio delle colonie a 22oC e 37oC
  • batteri coliformi a 37oC
  • torbidità
  • disinfettante residuo (se impiegato).

Poi ci sono i controlli esterni, svolti dalla ASL territorialmente competente, per verificare che le acque destinate  al consumo umano soddisfino i requisiti del decreto.

In particolare l'attività di controllo del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) consiste essenzialmente in ispezioni sugli impianti e in prelievi di campioni che vengono successivamente sottoposti ad analisi presso i laboratori dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale. L'obiettivo - come detto - è garantire che l’acqua erogata dagli acquedotti pubblici sia conforme ai requisiti previsti dalla normativa.

Oltre all'attività istituzionale, il SIAN svolge anche prelievi di acqua potabile anche su richiesta di privati cittadini o di aziende.

La richiesta di campionamento per acque destinate al consumo umano ha un costo per il cittadino o l'azienda. Si consiglia in proprosito di contattare la Asl di competenza e richiedere informazioni sull'importo e sulle modalità di pagamento.

Tags:  reclamo acqua

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