Canone TV senza utenza elettrica: il modello per il versamento

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PDF   Modello F24 editabile
PDF   Modello F24 Semplificato editabile
PDF   Esempio Modello F24 (rinnovo abbonamento annuale)
PDF   Esempio Modello F24 Semplificato (rinnovo abbonamento annuale)
PDF   Esempio Modello F24 (rinnovo abbonamento semestrale)
PDF   Esempio Modello F24 (primo abbonamento)
PDF   Esempio Modello F24 semplificato (primo abbonamento)
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In questa scheda rendiamo disponibili i modelli con cui il contribuente può effettuare il versamento del canone Rai senza utenza elettrica, nel caso in cui disponga comunque di uno o più televisori all'interno del proprio appartamento.

Canone Rai senza utenza elettrica: va pagato?

Sappiamo tutti che a seguito della recente riforma, il canone Rai viene pagato ratealmente attraverso la bolletta dell'energia elettrica. In pratica paga automaticamente il canone chi risulta intestatario di un contratto di fornitura per l'energia elettrica nell’abitazione di residenza.

Ma attenzione: sono tenuti al pagamento del canone tutti coloro che dispongono presso la propria abitazione di uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente dall'utilizzo che ne fanno. 

Questo significa che il contribuente qualora dichiarasse di non possedere alcun televisore, sarebbe esentato dal pagamento pur risultando intestatario di una utenza elettrica. In questo caso la condizione dovrebbe essere dichiarata attraverso questo 

E se accadesse il contrario? Ossia se il contribuente pur possedendo una Tv in casa non risultasse intestatario di alcuna utenza elettrica?

In questo caso la legge è chiara: se nessun componente della famiglia anagrafica risulta titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, il versamento del canone Rai va effettuato mediante i modelli F24 e F24 Semplificato, dunque "fuori bolletta".

Disdetta canone Rai senza utenza elettrica

Dunque per quanto appena scritto la disdetta canone Rai senza utenza elettrica non è consentita a priori, ma unicamente nel caso in cui il contribuente

  • non disponga della Tv in casa;
  • abbia compiuto 75 anni di età e sia in possesso di un reddito che, unitamente a quello dei soggetti conviventi, non sia superiore complessivamente a 8.000 euro.

Canone TV senza utenza elettrica: quando si verifica

Una simile ipotesi si verifica quando:

  • nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento del canone risulta titolare di una utenza elettrica di tipo domestico residenziale. Ciò accade, ad esempio, quando si risiede in un appartamento in cui è si presente un televisore, ma la bolletta elettrica risulta intestata al proprietario dell'immobile (leggi il post su "Casa in affitto e canone Rai");
  • la fornitura di energia elettrica avviene nell'ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.

In entrambi i casi il pagamento del canone RAI deve essere effettuato al di fuori della bolletta della luce.

Ma c'è un altro caso particolare per il quale occorre provvedere al pagamento del canone Rai con modalità diverse dalla bolletta: quando il contribuente riceve un addebito parziale del canone per effetto di nuove attivazioni, disattivazioni o volture dell'utenza elettrica registrate nel corso dell'anno.

Supponiamo che il contribuente abbia attivato la fornitura a Giugno 2023. In questo caso il fornitore di energia avrà provveduto ad addebitare il canone a partire da questo mese, ma è del tutto evidente che nel corso del 2023 avrà addebitato al cliente un importo inferiore a 90 euro (nel 2024 l'importo è stato ridotto a 70 euro). Bene in questo caso la differenza deve essere versata mediante F24, chiaramente se la Tv era già posseduta prima dell'attivazione dell'utenza elettrica.

Canone Rai senza utenza elettrica: come effettuare il versamento

Come detto il versamento può essere effettuato attraverso i modelli F24 e F24 Semplificato, entrambi disponibili in questa scheda. In particolare il pagamento può avvenire

  • in un'unica soluzione annuale, entro il 31 gennaio 2024 (per l'importo 70 euro);
  • in due pagamenti semestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio 2024 e il 31 luglio 2024 (per l'importo di 35,73 euro a rata);
  • in quattro rate trimestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio 2024, il 30 aprile 2024, il 31 luglio 2024 e il 31 ottobre 2024 (per l'importo di 18,62 euro a rata).

In caso di rinnovo dell'abbonamento va utilizzato il codice tributo TVRI, mentre in caso di nuovo abbonamento il codice tributo TVNA.

In questa stessa scheda sono disponibili anche degli esempi di compilazione dei modelli.

Possono utilizzare i modelli in formato cartaceo e pagarli in banca, alle poste o presso gli agenti della riscossione, unicamente i soggetti privati (non possono utilizzare crediti in compensazione).

I titolari di partita IVA, invece, sono obbligati ad utilizzare i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate ("F24 web" e "F24 online") utilizzando i canali Entratel o Fisconline oppure i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l'Agenzia. In alternativa questi ultimi devono rivolgersi ad intermediario abilitato (professionista, associazione di categoria, Caf, ecc.).

Tags:  abbonamento rai canone rai

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