Sempre più acquisti con bancomat e carte di credito

L’osservatorio sulle carte di credito condotto da Assofin, Crif e Gfk rileva, nell’anno 2015, una crescita nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. La crescita riguarda in modo particolare il numero delle transazioni effettuate, rilevando una percentuale del +10,3% rispetto all’anno precedente. Ciò dimostra come l’uso di strumenti elettronici per il pagamento di beni e servizi si sia diffuso anche per acquisti non eccessivamente onerosi, favorendo una maggiore trasparenza nei consumi.

Tuttavia se è cresciuto il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante (bancomat, carte di credito, carte prepagate), c’è da rilevare una contrazione nell’importo medio transato su base annua: si passa infatti dalla cifra di 1.860 euro del 2014 (l’anno prima era stato di 1.911 euro) a quella di 1.625 euro del 2015, con un decremento quindi del 3,6%.

Più carte di credito in Italia

L’Osservatorio ha evidenziato che nel 2015 in Italia sono cresciute le carte di credito in circolazione (+0,9% rispetto al 2014), un elemento questo non trascurabile visto che negli ultimi anni si era confermata una tendenza alla contrazione. Nonostante ciò, si riduce il numero delle transazioni effettuate tramite carta di credito, così come si contrae il valore medio degli acquisti effettuato con carta di credito nel corso di un anno.  Dunque un numero sempre maggiore di italiani utilizza la carta di credito e sempre più per effettuare acquisti di valore medio-basso.

Quasi tutte le carte di credito (come Visa e Mastercard ad esempio) hanno un limite massimo di spesa in base alla linea di credito concessa al cliente, il quale può scegliere se saldare l'intero importo a fine mese, attraverso un prelievo dal proprio conto corrente, o se invece rateizzarlo. In quest'ultimo caso sarà tenuto al pagamento di un tasso di interesse.

Poi vi sono altre carte (ad es. American Express) il cui limite di spesa viene stabilito individualmente in seguito alla verifica della solvibilità del cliente e l'intero importo viene addebitato a scadenza.

Nonostante i costi di rilascio e il canone annuo, avere una carta di credito è senz’altro una grande comodità. Inoltre lo sviluppo di nuove tecnologie ha consentito di migliorare non poco la sicurezza dei pagamenti con carta di credito. Mai però abbassare la guardia perché il rischio che qualcuno si impossessi della carta di credito o dei dati della stessa è sempre molto elevato. In questo articolo si fa riferimento a come difendersi.

Ad ogni modo se dall'estratto conto della propria carta di credito si dovessero riscontrare addebiti per i quali non è mai stata effettuata alcuna operazione, si consiglia di sporgere un immediato reclamo nei confronti del soggetto emittente la carta. A tal fine è sufficiente compilare e spedire questo modello di contestazione addebiti su carta di credito. Ricordiamo che il reclamo deve essere trasmesso entro 60 giorni dal ricevimento. Per maggiori dettagli si consiglia di leggere l'articolo "Carte di credito: come contestare un addebito".

Così come può accadere che venga recapitata per posta una carta di credito senza che in realtà ne sia stata effettuata richiesta. Nell’articolo “Come reclamare per una carta di credito mai richiesta” ci sono tutte le soluzioni del caso.

Se invece si vuole sostituire la propria carta di credito con un’altra perché magari troppo onerosa, come prima cosa occorre inviare una lettera di revoca all'ente emittente la vecchia carta. Al tal fine è possibile utilizzare questo modulo di richiesta disdetta carta di credito. Naturalmente nel momento in cui si decide di procedere con la disdetta della carta di credito, consigliamo sempre di verificare con attenzione le condizioni contrattuali che regolano appunto la revoca.

Bancomat e carte prepagate per acquisti di fascia medio-bassa

Anche le percentuali relative alla diffusione (+7% con quasi 51 milioni di carte) e all’utilizzo delle carte bancomat sono positive rispetto agli anni passati, mentre il valore delle transazioni rimane stabile. Crescono in particolare le operazioni effettuate su POS (+16,3%), che sopravanzano quelle con ATM. La vera novità del 2015, però, riguarda l’uso delle carte prepagate, aumentato del 12,8% rispetto al 2014. Anche in questo caso si conferma un uso frequente delle carte prepagate e bancomat per acquistare beni dal prezzo non proprio elevato. I dati evidenziano un aumento nel numero delle transazioni, mentre il valore medio delle operazioni è sostanzialmente stabile.

Il bancomat è una carta di debito che, a differenza di quanto accade con la carta di credito, prevede l'addebito relativo alla spesa effettuata direttamente dal proprio conto corrente bancario contestualmente all'esecuzione dell'operazione. Così come accade con le carte di credito, anche nell'utilizzo dei bancomat occorre essere estremamente accorti. I furti al bancomat, infatti, sono sempre più diffusi: cash trapping, shoulder surfing, skimmer ecc. Consigliamo, dunque, di tenere sempre alta l’attenzione: potrebbe essere utile in tal senso la lettura di questo articolo.

Carte di credito revolving

Nell’articolo "Carte revolving: come chiedere il rimborso" sono indicati tutti i vantaggi e gli svantaggi legati al possesso di una carta di credito rateale. Dopo anni, anche il numero delle carte revolving torna a crescere: l’Osservatorio ha registrato una percentuale di crescita dell’11,5% per queste carte, probabilmente legate a nuovi prodotti bancari e assicurativi che ne incentivano l’emissione.

Nonostante ciò, il loro affidamento rimane sempre rigoroso e mirato Ad andare per la maggiore sono le carte opzione, ovvero quelle che permettono all’utente di decidere se rimborsare il credito a fine mese. Ad ogni modo la rateizzazione viene generalmente richiesta per finanziare acquisti di beni di maggior valore (importi medi di 1.200 euro all’anno). I volumi transati dalle carte di credito revolving sono aumentati del 26,2% in quattro anni, mentre il numero delle transazioni è cresciuto del 29%.

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