Energia, un bonus per chi entra nel mercato libero

Il 2017 si presenta come un anno di grandi cambiamenti per i possessori di un’utenza elettrica: tra la conferma dell’abolizione del Servizio di Maggior Tutela e la previsione di nuovi rincari, non si può certo dire che sia un periodo tranquillo per i consumatori e le piccole e medie imprese. Preparati, perché questo sarà un anno “cuscinetto” nel quale dovrai scegliere se passare direttamente al mercato libero oppure cogliere l’opportunità di transizione proposta dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas insieme all’Acquirente Unico.

Mercato libero luce e gas: gli aumenti previsti nel 2017

In questo mare di novità è meglio procedere con ordine, partendo dalle modifiche che potrai notare tu stesso, sulle prossime bollette di luce e gas. La brutta notizia è che saranno di importo più alto, quella buona (se vogliamo vederla così) è che l’aumento annuale non inciderà più di una cinquantina di euro sul tuo budget. Nello specifico in questo 2017 l’energia elettrica ha subito un leggero aumento, pari allo 0,9%, mentre quello del gas, decisamente più consistente, è pari al 4,7%.

Con l’arrivo della prima bolletta constaterai di persona l’incremento delle tariffe, soprattutto in virtù del fatto che ci troviamo ancora nella stagione invernale, ovvero il periodo in cui si consuma più gas per via del freddo, che quest’anno sembra non aver risparmiato proprio nessuna regione italiana.

Devi sapere, inoltre, che nei primi 3 mesi dell’anno il prezzo dell’energia elettrica oscilla in relazione all’andamento della componente a copertura dei costi d’acquisto sul mercato italiano all’ingrosso, che a sua volta risente dell’influenza degli altri mercati elettrici europei. L’aumento di prezzo del gas, invece, è dovuto alle quotazioni del mercato all’ingrosso, previste in aumento anche per effetto della domanda invernale.

Mercato libero - Maggior Tutela: arriva una nuova tariffa di rete

Le novità non finiscono qui: l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha dichiarato che nel mese di Gennaio 2017 si concretizza un’altra importante riforma, riguardante la tariffazione dell’energia elettrica per i clienti domestici, ovvero la sostituzione della classica tariffazione D2/D3 con la nuova tariffa di rete TD. A tal proposito l’AEEG riferisce alla stampa che “dal 2017, per la sola tariffa di rete viene eliminata ogni progressività e ogni sussidio tra clienti domestici, ripristinando l’equità di contribuzione e l’aderenza ai costi del servizio. Dopo oltre 40 anni, viene infatti soppressa la vecchia differenziazione tra ‘tariffa D2’ (residenti fino a 3 kW) e ‘tariffa D3’ (residenti con più di 3kW e non residenti), con la nascita della tariffa di rete TD, indistinta per i clienti domestici e variabile solo in ragione della potenza impegnata e del kWh prelevato dalla rete dal singolo cliente. La differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza) viene mantenuta per le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema, prevedendo l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo 2 soli scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800). Rimane poi un elemento di progressività per la componente DISPBT applicata ai clienti non residenti, strutturata sugli stessi due scaglioni degli oneri generali”.

Mercato libero obbligatorio nel 2019: ecco la proposta dell’AEEG

Come abbiamo anticipato nella prima parte di questo articolo, nel 2018 (anche se un emendamento al DLL Concorrenza introduce la possibilità di un rinvio a Giugno 2019) il Mercato Tutelato dell’Energia sarà abolito. Entro questa data, dunque, tutti i consumatori intestatari di un’utenza elettrica, di tipo domestico e non, dovranno passare al Mercato libero dell’energia, sottoscrivendo l’offerta che meglio si adatta alle proprie abitudini di consumo. Cosa cambia per te? Tutto, a cominciare dai prezzi, che si differenzieranno da quelli attuali, poiché saranno stabiliti dal fornitore stesso, in virtù della libera concorrenza.

Non preoccuparti: non è detto che questa sia una brutta notizia. Sebbene le tariffe del Mercato Tutelato fossero garantite dall’Autorità e da quest’ultima mantenute omogenee, è probabile che con l’arrivo del 2018 il Mercato italiano dell’elettricità si comporti esattamente come quello degli altri Paesi Europei. Con la liberalizzazione dei mercati luce e gas, le tariffe hanno registrato un calo sostanziale dei prezzi, traducendosi in un risparmio tangibile per le famiglie.

Le previsioni italiane condotte nei mesi precedenti sono ambivalenti: se da una parte si stima un risparmio di circa 12 euro per famiglia, dall’altra si teme che Acquirente Unico e AEEG non riescano ad eseguire un controllo efficiente sulle società fornitrici, tutelando così i diritti dei consumatori. A questo proposito, intendiamo rinnovare la fiducia riposta nell’Autorità, spiegandoti cosa ha in serbo per gli utenti domestici e le piccole e medie imprese. Si tratta di un’agevolazione, chiamata bonus transizione, offerta dalle società convenzionate con AEEG e Acquirente Unico al cliente che aderisce nel corso del solo 2017, l’anno “di transizione” nel quale dire addio al mercato tutelato.

Il bonus transizione varia da società a società: c'è HeraComm ad esempio che offre ai nuovi clienti un bonus una tantum di 80 euro per Punto di Prelievo, Eon di 70 euro, Illumia di 65,15 euro, Engie di 115 euro, Enel di 33,00 euro, Eni di 106 euro, Axpo di 30 euro e via discorrendo.
Il bonus viene applicato sulla prima bolletta emessa e se l’importo della fattura risulta inferiore al valore del bonus, la parte eccedente sarà applicata a sconto degli importi oggetto delle fatture successive.

Chi può ricevere il bonus? Tutti gli intestatari di un’utenza elettrica ancora vincolati al Mercato Tutelato. Nel prossimo parafrafo ti illustriamo come fare.

Mercato libero: cos’è e come funziona il Bonus Transizione

Dal 1° Gennaio 2017 i consumatori e le piccole e medie imprese che hanno una tariffa in Maggior Tutela ancora attiva, possono sottoscrivere un nuovo contratto: Tutela Simile 2017. Sul portale ufficiale www.portaletutelasimile.it si legge che l’AEEGSI ha istituito questa proposta “al fine di accompagnare il consumatore verso il mercato libero e guidarlo nella scelta di una offerta semplice, consentendogli di comprendere le modalità ed i meccanismi per poter poi scegliere consapevolmente il proprio fornitore”.

Per sottoscrivere il contratto Tutela Simile è sufficiente consultare il sito ufficiale e seguire la procedura di adesione. Il procedimento è semplice, tuttavia puoi farti assistere dalle Associazioni dei consumatori o di categoria (per le PMI) accreditati presso l’Acquirente Unico. Per conoscere le offerte proposte dai singoli fornitori, per prima cosa devi selezionare una delle due opzioni: Clienti domestici o PMI.

Dopo aver cliccato sull’icona che ti interessa, si aprirà una schermata nella quale potrai appurare i dettagli sulle tariffe offerte da ogni singolo venditore: Eni, Edison, Green Network, Sorgenia, Enel, Eon, Illumia, Edison, Green Network, Axpo, Sorgenia tanto per citarne alcuni. A questo punto potrai scegliere se aderire immediatamente oppure chiedere ausilio ai Facilitatori. Troverai l’elenco delle Associazioni dei consumatori e di categoria che possono aiutarti a sottoscrivere l’offerta nel sito di Tutela Simile www.portaletutelasimile.it.

Qualora volessi procedere in autonomia, potresti farlo in tutta tranquillità: l’AEEG assicura la massima trasparenza fornendoti tutte le informazioni utili. Nella griglia delle offerte, infatti, potrai facilmente consultare le diverse tariffe, mentre nella sezione “Dettaglio” potrai leggere le Condizioni Contrattuali di ciascun fornitore. Dopo esserti informato a dovere, potrai cliccare su “Aderisci” e di conseguenza inserire i tuoi dati personali per la sottoscrizione vera e propria del contratto.

La procedura da svolgere è telematica e può essere svolta anche in due momenti differenti. Dopo aver inserito i dati personali il sistema ti attribuirà un Codice Prenotazione: in tal modo il tuo contratto verrà inserito nell’anagrafica del Sistema Informativo Integrato e rimarrà valido per 15 giorni solari. Puoi sfruttare questo lasso di tempo come vuoi tu, chiedendo ulteriori informazioni al fornitore, ai Facilitatori, oppure rivolgendoti allo Sportello del Consumatore. Tuttavia, volendo concludere subito la procedura telematica, potresti farlo cliccando su “Aderisci” e verresti reindirizzato sul portale del fornitore scelto, sul quale ultimare la procedura.

Come vedi bastano una manciata di minuti per concludere un nuovo contratto di fornitura in tutta sicurezza, in quanto l’Autorità ne definisce le condizioni contrattuali e ne controlla la legittimità. Con Tutela Simile 2017 potrai avvicinarti al Mercato Libero per l’energia elettrica senza paura di imbatterti in una truffa. Se deciderai di sottoscrivere un nuovo contratto, ti consigliamo di prestare la giusta attenzione alle tariffe offerte dal nuovo fornitore, a prescindere da Tutela Simile. Come abbiamo accennato, questa opzione transitoria dura 12 mesi e non è rinnovabile.

Ad ogni modo entro il 30 giugno 2018 tutti i contratti di Tutela Simile scadranno e sarà necessario sottoscriverne di nuovi. Ecco perché potrebbe essere una buona idea scegliere, da subito, un fornitore che soddisfi (anche in condizioni normali) le tue abitudini di consumo. In tal modo, nel 2018 non dovrai preoccuparti di cercare un nuovo fornitore: ti basterà confermare quello che hai già.

Veniamo ora al Bonus Transizione: si tratta di un bonus concesso una tantum ai clienti domestici che decidono di aderire a Tutela Simile e passare al Mercato libero energia 2017. L’importo del Bonus Transizione cambia dipendentemente dal fornitore ed è consultabile sul portale di Tutela Simile www.portaletutelasimile.it. Verrà concesso a tutti coloro che sottoscriveranno il nuovo contratto nel 2017 e sarà corrisposto in bolletta, sotto forma di detrazione.

Mercato Libero 2017: si può recedere e tornare in Maggior Tutela

Nonostante Tutela Simile sia un contratto “transitorio” della durata massima di 12 mesi e non rinnovabile, è pur sempre un contratto sottoscritto a distanza, dunque se cambi idea puoi recedervi gratuitamente e senza dare alcuna spiegazione al fornitore. Le regole da rispettare per esercitare il diritto di ripensamento sono semplici: chiedere l’annullamento del contratto entro 14 giorni dalla sua sottoscrizione, comunicandolo alla compagnia elettrica tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento. È possibile redigere la richiesta servendoti di questo modulo di recesso da nuovo contratto luce e gas fuori sede che deve essere corredato da una copia del documento di riconoscimento.

Troverai l’indirizzo a cui inoltrare la lettera sulle Condizioni Contrattuali disponibili sul sito di Tutela Simile nella griglia delle offerte, sotto la voce “Dettaglio”. L’unica accortezza che raccomandiamo è quella di procedere per tempo alla spedizione della raccomandata, in quanto nelle disdette fa fede la data di consegna della comunicazione al destinatario.

Chiaramente chiedendo la disdetta del contratto prima della sua scadenza naturale non potrai godere per intero del bonus transizione. O meglio, potrai goderne solo in misura proporzionale alla durata del contratto. Il gestore, infatti, ti chiederà di restituire la somma in misura proporzionale al periodo compreso tra la data di cessazione del contratto e la data di scadenza originaria del medesimo. Nonostante ciò, se vorrai, potrai tornare nel mercato tutelato dell’energia. Nell’articolo: “Come passare dal mercato libero al servizio di maggior tutela” abbiamo descritto la procedura da eseguire ed elencato tutti i documenti e i moduli che dovrai presentare, per chiedere il passaggio dal Mercato Libero al Maggior Tutela.

Insomma hai a disposizione tutto il 2017 per fare le tue scelte, ma ricorda che alla data del 1° gennaio 2018 il contratto cambierà comunque, che tu lo voglia o no, poiché come detto il Maggior Tutela verrà abolito e dovrai necessariamente passare al Mercato Libero obbligatorio.

Infine ti segnaliamo uno strumento che potrà esserti utile: il Trova Offerte dell’AEEG. Si tratta di un ausilio ai clienti domestici che vogliono confrontare le offerte di fornitura in relazione ai loro consumi. È facilissimo da usare, completamente gratuito e disponibile online: devi solo inserire il CAP del Comune che ti interessa e di seguito i dati relativi ai consumi annuali indicati sulla bolletta.

Mercato libero o tutelato: i bonus per luce e gas 2017

Proprio nelle settimane successive all’inizio dell’anno abbiamo pubblicato gli ultimi aggiornamenti relativi al Bonus Elettrico e al Bonus Gas che il Governo ha deciso di rinnovare per tutta la durata del 2017. Lo scopo di queste agevolazioni, pensate e gestite dal Ministro dello Sviluppo Economico, è come sempre quello di alleviare le difficoltà economiche dei tanti cittadini che affrontano la crisi in condizioni di precariato, devono mantenere una famiglia numerosa o devono far fronte ad un disagio fisico.

Da quest’anno c’è una novità: dal 1° gennaio 2017 il valore del bonus elettrico (che si traduce direttamente in uno sconto sulla bolletta elettrica) aumenta del 10%, passando così dal 20, al 30% del totale. In più è stato innalzato il valore dell’ISEE utile a garantire l’accesso al Bonus: da 7.500 euro si è passati a 8.107,5 euro. Fondamentalmente queste novità non dipendono da un immotivato slancio di generosità da parte del Governo, bensì da un adeguamento, reso necessario dopo la delibera dell’Autorità 582/2015/R/EEL pubblicata il 2 dicembre 2015, che ha di fatto aumentato i costi a carico delle utenze domestiche con ridotti volumi di consumo.

Per consultare la lista completa dei requisiti da possedere per chiedere l’accesso ai Bonus e conoscerne i particolari, ti consigliamo di leggere gli articoli che abbiamo dedicato all’argomento: “Bonus elettrico: sconto del 30% per i meno abbienti” e “Bonus gas 2017: quanto vale e come fare domanda”.

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