Chiusura prestito saldo e stralcio

Con la chiusura del mutuo o del prestito a saldo e stralcio, ci si impegna ad estinguere il proprio debito in via definitiva corrispondendo in un'unica soluzione all'istituto bancario una cifra inferiore al dovuto, frutto di un accordo fra le parti.

Chiusura mutuo saldo e stralcio: quando chiederla

Le famiglie che hanno contratto un mutuo e che si trovano in una situazione di forte difficoltà, ad esempio per la perdita del posto di lavoro o per la riduzione dell'orario di lavoro di uno o più dei suoi componenti, hanno la possibilità di chiedere alla propria banca la sospensione del pagamento delle rate grazie al Fondo di Solidarietà.

Ma in questo caso il mutuo deve essere stato contratto per l'acquisto dell'abitazione principale e per un importo non superiore a 250.000 euro. Non solo: il richiedente deve avere un ISEE non superiore a 30.000 euro, non deve svolgere un'attività di lavoro autonomo e via discorrendo.

E se la famiglia che oggi non riesce più a rimborsare con regolarità le rate, avesse contratto il mutuo per la ristrutturazione della prima casa o per l'acquisto della casa al mare? Se il richiedente avesse un Isee superiore a 30.000 euro? Se non fosse un lavoratore dipendente, ma un titolare d'impresa? In questi casi - come detto - non potrebbe chiedere la sospensione del mutuo. Dunque quale potrebbe essere una possibile soluzione?

Di fronte ad una situazione di questo tipo, la famiglia può provare ad inoltrare alla banca una proposta di chiusura a "saldo e stralcio" del contratto, spiegando che per sopravvenute difficoltà economiche che si prevede perdureranno nel tempo non si è più in grado di pagare con regolarità le rate che mancano. Questo la

da utilizzare per una proposta di saldo e stralcio.

Si tratta in pratica di una transazione tra il cliente e la banca o finanziaria, attraverso cui il primo si impegna a versare immediatamente alla banca una somma concordata (saldo) e questa si impegna a rinunciare ad ogni ulteriore diritto o pretesa in ordine al contratto di prestito stipulato con il proprio cliente (stralcio della posizione debitoria).
 
Dunque una modalità di risoluzione "amichevole" di un contenzioso che la banca o la finanziaria è libera naturalmente di non accettare, ma che di fronte a situazioni di grave insolvenza in cui il debitore non risulta neppure proprietario di immobili o terreni, rappresenta di fatto l'unica soluzione percorribile.

Meglio accertarsi, infine, che la finanziaria (o la banca) si sia astenuta dal fare segnalazioni nei confronti delle cd banche dati dei "cattivi pagatori" (Crif, Eurisc, ecc.) o, nel caso in cui tali segnalazioni siano già state fatte, la stessa si obblighi a cancellarle.

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50676 - maria antonietta
23/10/2017
Salve, avrei un quesito...s e dopo il rogito di un appartamento a saldo e stralcio, vengono fuori altri creditori... chi rimane obbligato a pagare?

47303 - Lino
09/11/2016
Scusate per la mia domanda, chiedo cortesemente delucidazioni in merito su quanto vi espongo. Nel 2011 ho fatto un prestito con Findomestic, rate pagate sempre puntualmente, dopo tre anni purtroppo per problemi di lavoro di mia moglie nel 2014 ho chiesto alla finanziaria Findomestic se potevano abbassarmi la rata. La Findomestic mi ha prospettato una ristrutturazione del credito che ho accettato. Per mia ignoranza, non ho mai chiesto un conteggio estintivo e tanto meno loro me l’hanno mandato riguardo al primo contratto. Nel 2015 sono venuto a sapere che avendo ristrutturato il credito, la Findomestic mi doveva mandare il conteggio estintivo del primo contratto perché ristrutturando il credito è come se avessi estinto anticipatamente il primo. A Dicembre 2015 ho mandato A/R alla Findomestic di Varese dove avevo fatto il contratto, chiedendo se mi potevano inviare il conteggio estintivo. Fino ad oggi non ho ancora ricevuto nulla da tale Finanziaria Findomestic, non so il perché. Chiedo cortesemente a voi maggiori delucidazioni sul perché una finanziaria come Findomestic si comporta in questa maniera? e nel caso cosa potrei fare adesso? Ringraziandovi anticipatamente, spero in una vostra risposta. Lino

46451 - Redazione
31/08/2016
Daniela, è un tentativo che può fare.

46444 - Eleonora
31/08/2016
Ho circa 2500 euro di debiti per condominio non pagato relativo alla multiproprietà che ho acquistato. Vorrei proporre all'Amministrazione della multiproprietà la cessione della mia quota di proprietà a saldo e stralcio dei debiti. E' possibile?

45955 - Redazione
14/06/2016
Tommaso, purtroppo la finanziaria non è tenuta ad accettare la proposta di saldo e stralcio del proprio cliente. In questi casi il rischio è di essere iscritti innanzitutto presso la Centrale Rischi come “cattivo pagatore”. Le altre conseguenze possono essere legate al pignoramento dei beni mobili ed immobili.

45953 - tommaso
13/06/2016
Se non posso più pagare un prestito dopo 33 rate da 587.00 mensili e go offerto 9000.00 per chiusura a stralcio e la finanziaria non accetta? Io ho una casa unica e non ho più niente, che succede? Mi pignorano la casa?

45262 - Redazione
22/04/2016
Giuseppe, le finanziarie purtroppo non sono obbligate ad accettare le proposte di saldo e stralcio, così come non sono tenute a fornirle una risposta. In questi casi la banca/finanziaria si rivolge all'Autorità Giudiziaria (Tribunale o Giudice di Pace) per richiedere l'emissione di un decreto ingiuntivo, che impone al debitore di pagare il proprio debito nel termine di 40 giorni dalla data di notifica. Se il debitore non salda il proprio debito, la banca/finanziaria notifica un atto di precetto, con cui richiede, oltre alla somma imposta nel decreto, anche gli interessi moratori e le spese legali. Solo nel caso in cui neppure l'atto di precetto sortisce i suoi effetti, si arriva al pignoramento. In definitiva il consiglio è di attivarsi in ogni modo per trovare una soluzione bonaria alla questione, magari recandosi personalmente allo sportello e prima che si dia avvio all'azione legale.

45255 - Giuseppe
21/04/2016
Salve, non ho più un lavoro a causa della crisi e ho moglie e figli a carico. Ho contratto vari debiti con la Compass (15000), Deutsche bank (15000), e due carte revolving con Findomestic (6000) e Fiditalia (5000). Non riesco più a pagare le rate con la Compass, sono a 3 rate non pagate, e la Deutsche bank tra poco due. Grazie al contributo di amici e parenti che possono prestarmi dei soldi vorrei fare alle varie finanziarie proposte di saldo e stralcio. Ho un immobile di mia proprietà. Alla Compass ho inviato una lettere di saldo in stralcio di 8000 euro e me l'hanno rifiutata. Volevo mandare lettere di saldo e stralcio anche alla Deutsche banke e alle due carte revolving, con importi pari alla metà del debito. La mia domanda è accetteranno mai le mie proposte, se si dopo quanto tempo accetteranno la lettera saldo e stralcio? Nel caso in cui non accettassero le mie proposte dopo quanto tempo faranno il pignoramento dei mobili e immobile di mia proprietà? Grazie per il vostro aiuto.

41251 - Redazione
14/09/2015
Giusy, le conseguenze del mancato pagamento sono chiaramente riportate sul contratto che ha sottoscritto a suo tempo. Ad ogni modo se non accetta il pagamento a saldo e stralcio, la finanziaria può incaricare una società preposta al recupero del credito o risolvere anticipatamente il contratto per inadempienza. In questo caso lei verrebbe segnalata alla "centrale rischi" e dunque inserita nella lista dei "cattivi pagatori" con tutte le conseguenze del caso.

41249 - giusy
13/09/2015
Mi ha chiamata la mia finanziaria offrendo un saldo stralcio ma io non ho come pagare cosa mi può accadere ho già una cessione del quinto. Grazie


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