Come comunicare al datore di lavoro il cambio di residenza

Quando si effettua una variazione dell'indirizzo di residenza o di domicilio fiscale, per evitare di incorrere in forti disagi, occorre ricordarsi di espletare alcuni adempimenti burocratici. Entro 20 giorni dal trasferimento è necessario comunicare il cambio di residenza presentandosi all'anagrafe del nuovo comune muniti di un documento di identità.

Tale variazione è necessaria non solo per sottoscrivere i contratti con le aziende di servizi, evitando le tariffe di seconda casa, ma anche per il cambio automatico di indirizzo sulla patente e sul libretto di circolazione.

La carta d'identità e il passaporto non si rinnovano per il solo motivo della variazione di residenza.

E' importante imvece che la variazione sia comunicata ai seguenti enti e aziende: ufficio gestione servizio rifiuti del comune, ente di previdenza, agenzia delle entrate, banche, assicurazioni, compagnia telefonica, fornitori di energia elettrica e gas, rai, ecc.

Se si è regolarmente assunti, infine, è necessario informare tempestivamente anche il proprio datore di lavoro che svolge per conto del proprio lavoratore una serie di adempimenti fiscali e tributari. In questo caso la comunicazione può essere effettuata mediante una semplice dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza, ai sensi degli artt. 45 e 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445. Questo il fac simile.

La firma non va autenticata e la dichiarazione è esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 445/2000.

Documenti correlati


42512 - Redazione
12/11/2015
Cecilia, la Legge 104/1992 all'articolo 33 commi 5 e 6 prevede che la persona affetta da un grave handicap ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferita in altra sede, senza il suo consenso. Tuttavia, secondo la giurisprudenza, l'azienda può legittimamente rifiutarsi di concedere il trasferimento motivandolo con ragioni di organizzazione del lavoro.

42507 - Cecilia
12/11/2015
Sono invalida all'80% e ho handicap grave con relativa 104. Vorrei cambiare città e di conseguenza domicilio o addirittura residenza (ho l'appartamento di proprietà per cui magari cambio solo domicilio), cmque è relativo da ciò che mi risponderete. Mi dite se il datore di lavoro è obbligato a trasferirmi o se può opporsi? Preciso che il datore di lavoro ha molte sedi dove vorrei trasferirmi. Grazie.

41015 - Redazione
01/09/2015
Angelo, è sufficiente presentare allo sportello anagrafico del nuovo comune un’istanza con cui chiede di attestare la variazione della residenza. La richiesta deve essere inoltrata entro 20 giorni dal trasferimento presso la nuova abitazione. La polizia municipale provvederà ad effettuare le opportune verifiche. Per ulteriori informazioni le segnaliamo la lettura di questo articolo "Cambiare la residenza in tempo reale: questi i moduli".

41012 - angel0
31/08/2015
Salve, ho cambiato residenza da Roma a Milano e non so se devo recarmi io all'agenzia delle entrate per comunicare la variazione o avviene in automatico. Grazie mille

40984 - Redazione
31/08/2015
Sonia, è il Comune che deve farsi carico di comunicare agli altri enti (Agenzia delle Ebtrate, Motorizzazione, ecc.) la variazione di indirizzo. Può esporre un reclamo presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) del suo comune; la risposta dovrà pervenirle nel termine massimo di 30 giorni.

40968 - Sonia
29/08/2015
Buon giorno è la seconda volta che cambio residenza in questo Comune e devo andare io all'agenzia delle entrate a comunicare la variazione perché il Comune non effettua la comunicazione in quanto non funziona il sistema informatico; stessa cosa per la motorizzazione devo telefonare e fare autocertificazione. Ho fatto tanti altri cambi di residenza in altri comuni e non mi era mai successo, faceva tutto il Comune. Qual è la prassi regolare a chi posso fare una lamentela per questo comune? Non sono stata avvisata della cosa nei tre anni fa né ora grazie.

40602 - momiro
17/07/2015
Cosa devo fare se non ho comunicato il cambio di indirizzo al mio datore di lavoro e adesso mi contesta questo sbaglio e mi chiede la giustificazione per non aver comunicato l'indirizzo attuale?

32505 - chiara
12/10/2014
Buongiorno, controllando gli ultimi due contratti ho visto che compare come residenza quello che in realtà era solo il mio domicilio. Attualmente ho cambiato residenza e l'ho comunicato alla scuola in cui lavoro. Ma c'è qualche conseguenza per i due scorsi anni?

30908 - Redazione
27/06/2014
Perla, l’indennità di trasferta è un compenso avente natura non retributiva che ha la finalità di compensare il lavoratore per il maggior disagio (anche economico) che subisce per il fatto di doversi recare nel luogo in cui è chiamato ad effettuare l’ordinaria prestazione lavorativa. Così per quanto riguarda gli enti locali ad esempio, hanno diritto a percepire l’indennità di trasferta i dipendenti comandati a prestare la propria attività lavorativa in località diversa dalla dimora abituale (residenza) e distante più di 10 Km dall’ordinaria sede di servizio, per un numero di ore uguale o superiore a quattro. Ciò detto è chiaro che una variazione della propria residenza potrebbe portare ad una ri-determinazione dell’indennità di trasferta.

30905 - Perla
27/06/2014
Buongiorno. Io attualmente percepisco un indennizzo per la trasferta, quantificato precisamente nel contratto di lavoro che ho firmato. Ho intenzione di trasferirmi più vicino al posto di lavoro che ho attualmente, vorrei sapere se trasferendo la residenza l'indennizzo può essere ri-quantificato. Grazie.


Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio