Cartello attenti al cane pdf

- Ultimo aggiornamento: 02/02/2019
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Descrizione

Il cartello attenti al cane disponibile in questa scheda e proposto in molteplici versioni non è obbligatorio e non serve a limitare la responsabilità del padrone dell’animale in caso di danni a cose o persone. La sua unica funzione è quella di mettere in guardia le persone che si trovano nei pressi dell’abitazione o hanno intenzione di entrare, così che possano prendere le dovute precauzioni.

Cartello attenti al cane da stampare: i modelli disponibili

I modelli qui disponibili sono 3: il documento a raffigura un cane da slitta e un segnale di pericolo generico; il documento b raffigura un boxer e un segnale di divieto di accesso; il documento c raffigura un dobermann stilizzato e contiene la scritta "Attenti al Cane".

Tutti i fac simile di cartello attenti al cane sono in formato "PDF". Per effettuare il download è necessario scegliere una delle tre grafiche proposte, accettare i termini di utilizzo del portale e procedere a scaricare il modulo sul proprio dispositivo. Una volta ottenuto il file sarà possibile stamparlo e plastificarlo a proprio piacimento.

Cartello “Attenti al Cane”: non esonera dalla responsabilità in caso di danni

Come detto il cartello attenti al cane non esonera il padrone dalla responsabilità in caso di danni e lesioni causati dal cane a cose o persone. La giurisprudenza a tal proposito si è espressa in più di una occasione, disponendo in maniera chiara che la persona che ha in custodia l’animale (può essere il padrone o un semplice dog sitter) ha il compito di adottare ogni precauzione per evitare possibili situazioni di pericolo. E' chiaro che ciò non può esaurirsi con l’apposizione di un cartello di avviso posto su un cancello, sulla porta di un locale o su una vetrina di un esercizio commerciale. Chi ha in custodia il cane deve usare del guinzaglio (non più lungo di 1.50 metri), avere sempre al seguito la museruola, evitare di condurre i cani al guinzaglio tramite bici o motorini, prendere ogni precauzione per impedire l'allontanamento o la fuga dell'animale (leggi "Animali domestici: i doveri del perfetto padrone").

Qualora il cane azzannasse una persona o un altro animale, causasse la caduta di un ciclista o causasse un incidente fra due auto, il padrone ne risponderebbe sia civilmente che penalmente, anche nel caso in cui l'animale risultasse smarrito o fuggito.

Ma vediamo quali sono esattamente queste conseguenze:

  • l’articolo 2052 del codice civile stabilisce che chi ha in custodia il cane è responsabile dei danni che provoca, anche nel caso in cui l’animale riuscisse a fuggire dal luogo di custodia. La responsabilità civile non è condizionata dalla malafede, ma è di natura oggettiva: se il fatto si verifica si è automaticamente responsabili;
  • l'articolo 672 del codice penale stabilisce che chiunque non provveda adeguatamente alla custodia del cane o lo lasci in mano a soggetti inesperti debba pagare una sanzione da 25 a 258 euro. Il reato in questo caso si verifica solo se il padrone lascia il cane incustodito e libero.

Tags:  animali domestici

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