Contributo a fondo perduto DL Sostegni Bis: modello domanda e istruzioni 2021

- Ultimo aggiornamento: 08/07/2021
Formati
PDF   Modulo di domanda
PDF   Istruzioni per la compilazione
PDF   Specifiche tecniche per predisposizione e trasmissione telematica istanza
PDF   Guida Agenzia delle Entrate
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Da questa scheda è possibile scaricare il modello di domanda e le istruzioni di compilazione con cui imprese, lavoratori autonomi e professionisti possono richiedere all'Agenzia delle Entrate il contributo a fondo perduto Decreto Sostegni bis per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. La domanda va presentata telematicamente. Sempre da questa scheda si possono scaricare

  • le specifiche tecniche per la predisposizione e trasmissione telematica dell'istanza;
  • una Guida appositamente predisposta dall'Agenzia delle Entrate e aggiornata al mese di Luglio 2021.

Contributo a fondo perduto Decreto Sostegni Bis: in cosa consiste

Come detto si tratta di un contributo previsto dal Decreto Legge n. 73/2021 e finalizzato a sostenere i soggetti colpiti dall'emergenza epidemiologica da Covid 19. Per essere precisi si tratta di un contributo a fondo perduto alternativo a quello già erogato in forma automatica dall’Agenzia delle Entrate ai beneficiari del ristoro relativo al Decreto Sostegni.

Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Ovviamente trattandosi di un contributo "a fondo perduto", la somma non va restituita. Inoltre il contributo a fondo perduto è escluso dalla tassazione.

A chi spetta il contributo a fondo perduto

Possono fare domanda tutti coloro che:

  • sono titolari di partita Iva e che svolgono attività di impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario;
  • hanno attivato la partita Iva a partire dal 26 Maggio 2021;
  • sono residenti o stabiliti in Italia;
  • hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi per un ammontare non superiore a 10 milioni di euro;
  • hanno conseguito un calo del fatturato medio mensile pari almeno al 30% nel periodo indicato al precedente paragrafo.

A chi NON spetta il contributo a fondo perduto

Il contributo non spetta

  • ai soggetti la cui attività e partita IVA non risulti attiva alla data del 26 maggio 2021;
  • agli enti pubblici di cui all’art. 74 del TUIR;
  • agli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del TUIR.

Come presentare la domanda di contributo a fondo perduto imprese

L'istanza va presentata telematicamente utilizzando

  • una specifica procedura web messa a disposizione all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” sezione "Contributo a Fondo Perduto" dell'Agenzia delle Entrate;
  • un software appositamente predisposto; il file contenente l’istanza deve essere inviato mediante l’usuale canale telematico Entratel /Fisconline attraverso cui sono trasmesse le dichiarazioni dei redditi.

Per utilizzare la procedura web, il contribuente deve disporre:

  • delle credenziali dell’identità digitale SPID oppure
  • delle credenziali Entratel/Fisconline oppure
  • della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Ricordiamo che per queste operazioni è possibile avvalersi dell’ausilio di un intermediario abilitato, a patto che questi sia stato preventivamente delegato all’utilizzo del Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici del portale “Fatture e Corrispettivi”.

L’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto Decreto Sostegni Bis va presentata via web dal 5 luglio 2021 al 2 settembre 2021. Qualora la presentazione venga effettuata tramite invio telematico, la trasmissione potrà essere effettuata a partire dal 7 luglio 2021 fino al 2 settembre 2021.

Cosa fa l'Agenzia delle Entrate

Nel momento in cui riceve l'istanza, l'Agenzia invia una prima comunicazione con l'attribuzione del protocollo (si consiglia di memorizzare il codice).

Contestualmente il sistema esegue una serie di controlli formali sui contenuti della domanda: esistenza del CF, p.iva attiva, ecc. In questo occasione potrebbe rilasciare una comunicazione di presa in carico oppure di scarto.

Seguono quindi verifiche più approfondire da parte dell'Agenzia, al termine delle quali può:

  • emettere una ricevuta di scarto (in caso di mancato accoglimento);
  • sospendere l'istanza (in caso di incongruenza di taluni dati riportati sull'istanza);
  • accogliere la domanda ed emettere il mandato di pagamento sull’Iban indicato dal richiedente.

Tutte le ricevute sono archiviate nelle aree riservate  "La mia scrivania" e "Consultazione degli invii effettuati" presenti nella sezione "Fatture e Corrispettivi".

Come viene erogato il contributo

Il richiedente può scegliere di ricevere il contributo

  • mediante accredito su conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario (o cointestato se il beneficiario è una persona fisica)
  • mediante riconoscimento di un credito d’imposta di pari valore, utilizzabile in compensazione tramite modello F24 sulle imposte, contributi dovuti all’Inps e sulle altre somme dovute allo Stato, agli enti locali e agli enti previdenziali.

Tags:  coronavirus prestazioni assistenziali

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