Recesso contratto finanziamento collegato: in quali casi si può chiedere

- Ultimo aggiornamento: 28/11/2019
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Descrizione

Fac simile richiesta di risoluzione del contratto di credito al consumo in conseguenza dell'inadempimento del venditore/fornitore del bene/servizio (art. 125-quinquies D.Lgs. 13 Agosto 2010, n.141). Il fac simile di risoluzione contratto finanziamento collegato è in formato DOC.

Credito al consumo: cosa significa

Il credito al consumo è un prestito finalizzato all’acquisto di un bene, concesso al cliente/consumatore da una banca o da una società finanziaria. Sono considerati credito al consumo i prestiti compresi tra i 200 e i 75.000 euro.

Un contratto di credito al consumo può essere sottoscritto anche presso gli esercizi commerciali, con intermediari convenzionati con gli esercizi stessi. 

Entro i 14 giorni successivi alla stipula è sempre possibile chiedere il recesso dal contratto di credito al consumo, indipendentemente dalle motivazioni che stanno alla base di una simile decisione.

Recesso contratto finanziamento collegato: quando va comunicato

La lettera disponibile in questa scheda va compilata e trasmessa dal consumatore se, dopo aver sottoscritto un contratto di credito al consumo, il venditore/fornitore del bene/servizio si rende inadempiente nei suoi confronti in quanto la consegna non risulta effettuata, oppure il prodotto risulta difettoso e via discorrendo.

In simili situazioni, infatti, viene in soccorso del consumatore l'art. 125-quinquies del Testo Unico bancario (TUB), il quale appunto stabilisce che l’acquirente, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito.

Al di la di queste specifiche situazioni, ricordiamo comunque che è sempre possibile chiedere l'estinzione anticipata finanziamento.

Risoluzione contratto finanziamento collegato: quali effetti

Con la comunicazione di risoluzione del contratto di credito il consumatore ha diritto di

  • interrompere il pagamento delle rate in scadenza
  • chiedere altresì il rimborso delle rate già corrisposte, nonché di ogni altro onere eventualmente applicato dalla banca o dalla finanziaria.

La risoluzione del contratto di credito non comporta l'obbligo del consumatore di rimborsare all'istituto finanziario l'importo eventualmente già versato al fornitore dei beni o dei servizi. E' il finanziatore che deve esigere tale restituzione da parte del fornitore.

Cosa riportare sul modello

Come per la lettera recesso contratto finanziamento, anche in questo caso offriamo un modulo preimpostato su cui è sufficiente riportare:

generalità e recapiti del richiedente;

  • nome e recapiti del finanziatore;
  • data di stipula del contratto di credito a consumo;
  • oggetto dell’acquisto e nominativo del venditore;
  • motivo per cui il fornitore risulta inadempiente

Allegare alla lettera:

Tags:  prestiti credito al consumo

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