Modulo per comunicare il cambio di residenza o domicilio al datore di lavoro

- Ultimo aggiornamento: 03/04/2024
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Descrizione

Modello che il dipendente può utilizzare per comunicare al proprio datore di lavoro la variazione dell’indirizzo di residenza e/o domicilio fiscale. La comunicazione cambio residenza datore di lavoro va compilata e inviata nei giorni immediatamente successivi al trasferimento.

Come e quando si utilizza la comunicazione cambio residenza datore di lavoro

Quando ci si trasferisce, che lo si faccia da una città all’altra o da una casa all’altra all'interno del medesimo comune, occorre innanzitutto recarsi all'ufficio anagrafe del (nuovo) comune, compilare il

e mostrare un valido documento d'identità. I termini sono 20 giorni a partire dalla data di trasferimento. La richiesta di variazione può essere inoltrata anche online attraverso il portale dell'ANPR: www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-anagrafici/cambio-di-residenza.

Quindi occorre informare del cambio di residenza o di domicilio tutta una serie di attori che operano sul territorio. I soggetti da informare sono diversi: la banca, la compagnia assicurativa e non ultimo il datore di lavoro. Più esattamente ecco a chi comunicare il cambio di residenza.

Se si è regolarmente assunti, infatti, è importante che il proprio datore sappia dove vive il proprio dipendente perchè deve tenerne conto quando ad esempio predispone la sua busta paga, visto che le voci relative alle addizionali comunali potrebbero riferirsi ancora al vecchio comune.

Ma è altresì importante nel caso in cui il datore si trovi nella necessità di recapitare una lettera di licenziamento. E' per questi motivi che il lavoratore dipendente è tenuto a compilare e recapitare questa comunicazione cambio residenza datore di lavoro.

Mancata comunicazione cambio residenza al datore di lavoro

Ma cosa succede se il lavoratore dimentica per qualche motivo di compilare e trasmettere il modulo comunicazione cambio residenza datore di lavoro oppure lo fa in ritardo? Se per le addizionali Irpef la situazione potrebbe risolversi in sede di dichiarazione dei redditi operando dei conguagli, per quanto riguarda il licenziamento la questione è un po' più complessa.

Infatti se l'obbligo della comunicazione cambio residenza datore di lavoro è sancito a chiare lettere dal CCNL, la lettera di licenziamento produce i suoi effetti anche se inviata al vecchio indirizzo (Cassazione Sentenza n° 22295 del 25/09/2017). Dunque in questo caso il lavoratore sarebbe doppiamente penalizzato - anche se a causa di una sua negligenza - non solo perché la notifica del licenziamento sarebbe comunque valida, ma anche perché non potrebbe di fatto opporsi alla decisione del proprio datore specie in caso di licenziamento illegittimo.  

Come si compila

Redigere il modulo comunicazione cambio residenza datore di lavoro è più facile di quel che pensi. Si tratta, infatti, di una semplice dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza ai sensi del DPR 445 del 28 dicembre 2000, articoli 45 e 46.

Occorre innanzitutto indicare il nome e l’indirizzo della sede legale dell’azienda all’inizio del testo, per poi proseguire inserendo i dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale) del lavoratore e quelli relativi al vecchio e nuovo indirizzo di residenza/domicilio.

Qualora il lavoratore non potesse recarsi personalmente in ufficio (perchè la sede distaccata in cui presta servizio è lontana dagli uffici amministrativi e del personale o semplicemente perchè è in malattia) potrebbe inoltrare la comunicazione cambio residenza datore di lavoro, corredata di una copia del documento d’identità in corso di validità, tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento.

Tags:  residenza e domicilio

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