Come compilare un assegno bancario

INFORMAZIONI UTILI

Nella compilazione dell'assegno vanno indicati i due decimali, separati da una virgola per l'importo in cifre (euro 75,40) e da una barra per l'importo in lettere (euro settantacinque/40). In assenza di decimali, dopo la virgola e la barra devono essere apposti due zeri. Gli assegni in euro possono essere scritti in qualsiasi lingua dei Paesi in cui ha corso la nuova moneta.

Nella conversione tra moneta nazionale e Euro l'arrotondamento viene effettuato alle due cifre decimali. Se il terzo decimale é compreso fra 0 e 4 il secondo decimale rimane lo stesso, se invece é compreso fra 5 e 9 il secondo viene incrementato di una unitá. Così 5,884 Euro saranno 5,88 mentre 5,885 diventeranno 5,89

Dal 1° gennaio 1999 i titolari di c/c possono richiedere e detenere contemporaneamente carnet di assegni sia in euro che in lire, indipendentemente dalla denominazione del proprio conto corrente. Se la divisa dell'assegno non corrisponderà alla denominazione del c/c, la banca si farà carico della conversione in fase di addebito.

A partire dal 1° gennaio 2002, gli assegni potranno essere emessi solo in euro e non ci saranno più conto corrente in lire.

Gli assegni sono di colore diverso, a seconda che siano in lire o in euro.

Ricordarsi di scrivere sulla matrice, dalla quale si stacca l'assegno, l'importo del saldo precedente del c/c bancario, l'importo dell'operazione effettuata staccando l'assegno, la data, il nome del beneficiario e naturalmente la motivazione.

L'assegno bancario è un titolo di credito esecutivo, per cui in caso di mancato pagamento, che avviene quando la banca rifiuta il pagamento per mancanza di fondi sul conto, l'assegno può essere protestato.

LEGENDA

1. Luogo di emissione = luogo in cui viene emesso l'assegno

2. Data di emissione = non è consentita l'emissione del titolo con una data successiva a quella di emissione vera e propria (assegno "postdatato")

3. Importo in cifre = quando si emette un assegno bancario si presume che in banca sia depositata la somma per la quale l'assegno bancario è stato emesso. Il d.lgs. n.507/1999 ha escluso sanzioni penali per chi emette assegni senza averne i fondi; chi si renderà responsabile di emissione di assegni a vuoto verrà iscritto in un archivio nazionale tenuto dalla Banca d'Italia e non potrà emettere assegni (in relazione a tutto il sistema bancario) per il periodo di 6 mesi.

4. Importo in lettere

5. Ordine alla banca di pagare ("A vista pagate ...")

6. Beneficiario

7. Firma del correntista

8. Numero progressivo dell'assegno

9. Numero del conto corrente

10. Codice banca (ABI - Associazione Bancaria Italiana, indica il gruppo bancario) / sportello (CAB)

11. Zona riservata alla clausola NON TRASFERIBILE la circolazione dell'assegno bancario può essere limitata apponendo sull'assegno stesso, sia nella parte anteriore che sul retro, la clausola "NON TRASFERIBILE". In tal modo il possessore del titolo non può trasferire il titolo stesso ad altri. L'inserimento di tale clausola serve a difendersi dai rischi di smarrimento o di furto, in quanto diventa difficile l'incasso da parte del possessore non legittimo.

12. Barrato = l'apposizione delle due barre trasversali e parallele ("assegno barrato") implica che l'assegno stesso può essere incassato esclusivamente nella filiale dell'istituto di credito su cui è tratto ("barratura generale") o presso la banca indicata tra le due barre ("barratura speciale").

13. Centesimi = Spazio per i centesimi (obbligatorio), se la cifra è tonda apporre due zeri (00).