Costo disdetta TIM: fac simile DOC per richiesta storno

- Ultimo aggiornamento: 10/10/2019
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In questa scheda rendiamo disponibile il modulo con cui reclamare nei confronti dell'operatore telefonico nel caso in cui i costi disattivazione TIM addebitati in fattura non fossero in linea con quelli stabiliti dalle Condizioni Generali di Contratto.

Costi disdetta Telecom: cosa sono

Quando si parla di costi di disattivazione ci si intende riferire al costo che la compagnia sostiene per programmare e gestire tutte le attività di carattere commerciale e tecnico necessarie per disattivare la linea telefonica.

Da considerare che i costi di disattivazione TIM (comunemente chiamate penali TIM) si applicano solo con riferimento alla telefonia FISSA (solo "voce" o "voce e internet").

Per la telefonia mobile pur essendo previsto un costo di attivazione per ogni specifica offerta, non sono applicati costi per recesso anticipato e costi di disattivazione.

Costi disattavazione TIM: quando si applicano

A quanto già scritto va aggiunto che i costi di disattivazione Telecom sono addebitati in fattura indipendentemente dal fatto che il cliente decida di

  • migrare ad altro operatore
  • cessare definitivamente la linea

Mentre nel primo caso è la compagnia telefonica subentrante a gestire il distacco da Tim, nel secondo caso è il cliente che deve formalizzare la sua decisione nei confronti dell'azienda.

A tal fine ci si può servire del modulo disdetta Telecom. Il modulo in questione può essere spedito a: 

Telecom Italia S.p.A.
Casella Postale n. 111
00054 Fiumicino (Roma)
Fax 800.000.187

se si tratta di un cliente residenziale

oppure all'indirizzo

Telecom Italia S.p.A.
Servizio Clienti Business
Casella Postale 456
00054 Fiumicino (ROMA)
Fax 800.000.191

se si tratta di un utente business.

Occorre allegare alla comunicazione una fotocopia di un valido documento di riconoscimento.

Qualora il recesso sia legato alla morte dell'intestatario del contratto, si può utilizzare questo specifico modulo disdetta Telecom per decesso

Nel post dedicato alla disdetta Telecom si possono rintracciare le altre modalità previste dalla compagnia per comunicare il recesso dal contratto.

Costi disattivazione Tim: quando NON si applicano

I costi di disattivazione non possono essere addebitati in fattura quando il cliente decide di non accettare le modifiche unilaterali di contratto varate dalla compagnia e comunicate in forma scritta. In questi casi, infatti, il cliente ha il diritto, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore, senza pagare penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione al proprio fornitore entro il termine indicato sulla lettera ricevuta.

Questo il modulo disdetta Tim per variazioni condizioni contrattuali da utilizzare.

I costi disdetta Telecom non si applicano, altresì, quando il cliente richiede il passaggio ad un'altra offerta con conseguente cambio di tecnologia (esempio passaggio da offerta ADSL a Fibra), che non comporta tuttavia la cessazione definitiva della linea TIM.

Infine i costi di disattivazione non possono essere addebitati quando il cliente esercita il diritto di ripensamento (entro 14 giorni).

Costo disattivazione linea fissa TIM: a quanto ammontano

I costi di disattivazione Tim sono dovuti, come detto, sia in caso di cessazione della linea che in caso di migrazione. Tuttavia gli importi differiscono nell'uno e nell'altro caso. In particolare:

Offerta linea fissa 

  • cessazione della linea fissa 30,00 euro
  • migrazione linea fissa verso altro operatore 5,00 euro

Offerta FWA

I costi differiscono anche rispetto all'Offerta FWA (Fixed Wireless Access), una tecnologia che consente di sfruttare la rete senza fili per offrire servizi Internet a banda larga:

  • 25,00 euro per la cessazione della linea fissa
  • zero euro per la migrazione.

Tutti i costi sono da considerarsi IVA inclusa.

E' prevista anche una penale recesso TIM?

I costi di recesso, se previsti, sono da considerarsi aggiuntivi ai costi di disattivazione. In genere vengono applicati quando il cliente decide di recedere dal contratto prima della scadenza prevista (24 mesi). 

Per le offerte "Voce" non sono previsti costi, mentre per le offerte "Voce e Internet" ti invitiamo a consultare la sezione “Trasparenza tariffaria delle offerte di linea Fissa” presente sul sito ufficiale (www.tim.it/assistenza/per-i-consumatori/info-consumatori-fisso/telefonia/trasparenza-tariffaria).

Se sulla linea sono in corso pagamenti rateali (ad es. per acquisto di modem, TV, ecc.), si può scegliere se continuare a pagare le rate fino alla scadenza o saldare le rate residue in unica soluzione. Tale scelta va espressa nella comunicazione di recesso.

Costi disdetta TIM: cosa fare in presenza di addebiti non dovuti

Nel caso in cui si dovesse riscontrare in fattura un addebito per costi di disattivazione TIM superiore all'importo previsto dalle Condizioni Generali di Contratto e specificato nella sezione “Trasparenza tariffaria delle offerte di linea Fissa” del sito ufficiale, è possibile inviare una contestazione e chiedere lo storno del suddetto importo e contestualmente l’invio di una nuova fattura.

La lettera per richiedere lo storno dei costi di disattivazione è scaricabile direttamente da questa scheda. In alternativa è possibile adattare questo fac simile contestazione fattura Tim.

Tags:  disdetta adsl fibra disdetta telefonica

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