Revoca apertura di credito in conto corrente

- Ultimo aggiornamento: 31/03/2023
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Descrizione

Fac simile con cui il titolare di un conto corrente a cui è associata una linea di credito, comunica la propria volontà di voler recedere dall’apertura della suddetta linea di credito. A tal fine comunica di aver già provveduto a ripristinare la disponibilità di credito.

Cos'è un'apertura di credito in conto corrente

L'apertura di credito in conto corrente è un'operazione di finanziamento con la quale la banca mette a disposizione del cliente, a tempo indeterminato (sino a revoca) o a tempo determinato (a scadenza), una somma di denaro senza vincoli di scopo. L’apertura di credito può essere utilizzata mediante anticipazione bancaria su conto corrente ovvero mediante affidamento in conto corrente.

La concessione di un'apertura di credito in conto corrente è subordinata all'istruttoria della banca sulle informazioni patrimoniali fornite dal cliente e/o reperite da fonti pubbliche (Centrale Rischi, Centrale Allarme Interbancaria, bilanci).

Per la concessione di un'apertura di credito in conto corrente la banca potrà richiedere il rilascio di garanzie reali ovvero personali.

Recesso apertura di credito in conto corrente

Il cliente può recedere in ogni momento e con effetto immediato dall’apertura di credito previo pagamento alla banca di quanto dovuto. Il recesso del Cliente è efficace dal giorno lavorativo successivo a quello in cui la banca ne riceve comunicazione mediante la sottoscrizione del fac simile disponibile in questa scheda o dell'apposito modulo fornito dall'istituto.

Nel momento in cui il cliente invia la comunicazione di recesso, la chiusura del rapporto potrà avvenire entro 15 giorni dal suo ricevimento.

Naturalmente anche la banca può recedere dal contratto, tuttavia se il cliente riveste la qualità di consumatore, deve concedere un preavviso di 5 giorni. Il preavviso non si rende necessario nel caso in cui sussiste un giustificato motivo: il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date, ecc. In questo caso la banca deve concedere al cliente un termine (almeno quindici giorni) per la restituzione delle somme utilizzate.

In questi casi, in alternativa al recesso, la banca può sospendere l’utilizzo dell'apertura di credito o ridurne l’ammontare, dandone tempestiva comunicazione al cliente.

Il recesso determina immediatamente la cessazione della facoltà di utilizzo del credito concesso.

Se il cliente ritiene che l'istituto non abbia rispettato le prescrizioni contrattuali, può presentare reclamo per iscritto indirizzandolo all’attenzione dell’Ufficio Reclami della banca. Ecco un

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