Riduzione tassa rifiuti: quando spetta, fac simile di domanda

- Ultimo aggiornamento: 13/05/2020
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Fac simile con cui il contribuente può presentare all'Amministrazione Comunale istanza di riduzione Tari, il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati.

Riduzione Tari Covid: utenze non domestiche

L'ARERA (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stabilito attraverso una delibera (n. 158 del 05/05/2020) che - ferme restando le prerogative già attribuite dalla legge 147/13 agli Enti locali in materia di riduzioni ed esenzioni tariffarie - la TARI deve essere proporzialmente ridotta a quelle utenze non domestiche (ristoranti, parrucchieri, centri estetici, palestre, piscine, bar, negozi, ecc.) per le quali sia stata disposta la sospensione, e la successiva riapertura, dell'attività attraverso provvedimenti governativi.

Invece per quelle attività che non risultino immediatamente riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione, il comune competente provvede ad individua i giorni di chiusura relativi alle citate attività e quindi ad applicare un fattore di correzione sulla quota variabile secondo i criteri definiti nella stessa deliebra. Addirittura in casi specifici la quota variabile potrà anche essere azzerata.

Le utenze non domestiche diverse da quelle appena indicate, che sono in grado di documentare la riduzione della produzione dei rifiuti a seguito della sospensione temporanea, anche su base volontaria, delle proprie attività, possono godere di riduzioni tariffarie commisurate ai minori quantitativi di rifiuti prodotti nel caso in cui queste vengano riconosciute dal comune competente.

Riduzione Tari Covid: utenze domestiche

La stessa delibera all'art. 3 stabilisce che le amministrazioni territorialmente competenti possono riconoscere, per l’anno 2020, un’agevolazione tariffaria alle utenze domestiche economicamente svantaggiate.

Sono definite tali quelle che, alla data di presentazione dell’istanza, soddisfano le condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico per la fornitura di energia elettrica e/o per la fornitura di gas e/o per la fornitura del servizio idrico integrato.

L’agevolazione è riconosciuta in relazione ad una sola utenza domestica nella persona di uno dei componenti del nucleo familiare in possesso dei requisiti richiesti.

Riduzione tassa rifiuti: in quali altri casi può essere richiesta

Come per le esenzioni Tari, anche in caso di riduzioni il contribuente ai fini di una corretta applicazione del tributo deve necessariamente fare riferimento al regolamento TARI del Comune di appartenenza.

In linea generale la tariffa si applica in misura ridotta alle utenze domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni: 

  • abitazioni con un unico occupante; 
  • abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo; 
  • locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
  • abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per piu' di sei mesi all'anno, all'estero;
  • fabbricati rurali ad uso abitativo.
Tali riduzioni si applicano dalla data di effettiva sussistenza delle condizioni di fruizione se debitamente dichiarate e documentate nei termini di presentazione della dichiarazione iniziale o di variazione o, in mancanza, dalla data di presentazione della relativa dichiarazione.

Riduzione Tari per raccolta differenziata

C'è da dire che i comuni possono anche prevedere delle riduzioni specifiche per la raccolta differenziata (carta, vetro, plastica, ecc.) riferibile alle utenze domestiche.

In particolare possono prevedere l’abbattimento della parte variabile della tariffa complessivamente imputata a tali utenze in misura proporzionale ai risultati conseguiti in materia di raccolta differenziata dei rifiuti conferiti al servizio pubblico.

Riduzione Tari per compostaggio

La singola Amministrazione può decidere di introdurre agevolazioni in favore di quei contribuenti che realizzano un sistema di compostaggio domestico

Il compostaggio è un processo di riciclaggio della frazione organica dei rifiuti urbani (residui di cibo, erba, piante, liquame, scarti di frutta e verdura, ecc.), attraverso il quale si ottiene un ottimo fertilizzante naturale, chiamato "compost".

Le finalità sono evidenti:

  • si risolve il problema dei rifiuti, abbattendo l’inquinamento, evitando di riempire le discariche, ecc.;
  • si favorisce l’utilizzo di un fertilizzante economico oltre che naturale e compatibile con l'ambiente.

Così il Comune o l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti può stabilire una riduzione pari ad una certa percentuale (ad es. 10, 20 o 30%) della parte variabile della tariffa, riconoscendo l'agevolazione nella prima bolletta successiva all’anno in cui si è praticato il compostaggio.

Chiaramente consigliamo di visionare con attenzione il regolamento comunale per verificare le condizioni soggettive ed oggettive che danno diritto alla riduzione Tari.

Riduzione Tari per disservizi

La Legge 147/2013 (Legge di Stabilità 2014) stabilisce che la Tari è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa, in caso di "mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente".

Inoltre il contribuente ha diritto ad una riduzione tassa rifiuti (fino al 40%) se il punto di raccolta dei rifiuti è collocato in una posizione distante e non agevole rispetto alla propria abitazione.

Riduzione Tari per reddito

I comuni sono liberi di stabilire nei loro regolamenti locali la possibilità per le fasce più deboli della popolazione di ottenere delle riduzioni sulla TARI.

Così potrebbe prevedere una riduzione del 50% per i pensionati, gli invalidi civili e i nuclei con portatore di handicap che versano in una condizione economica precaria (ad esempio con ISEE compreso tra 6.000 e 8.000 euro).

Il consiglio, come al solito, è quelle di verificare le condizioni previste dal regolamento del proprio Comune. 

Riduzione Tari per uso stagionale 

Ai contribuenti che occupano o detengono temporaneamente un immobile e a quegli esercizi (ad es. alberghi, ristoranti, ecc.) che gestiscono attività stagionali, le Amministrazioni comunali possono riconoscere il beneficio della riduzione Tari per il mancato esercizio dell’attività durante alcuni mesi dell’anno.

Va precisato che l'occupazione o la detenzione è temporanea quando si protrae per periodi inferiori a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare.

Riduzione tassa rifiuti: da quando decorre

Le riduzioni tariffarie decorrono dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non siano domandate contestualmente alla dichiarazione di inizio occupazione/detenzione o possesso o di variazione, nel cui caso hanno la stessa decorrenza della dichiarazione.

Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla loro applicazione entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione. Le riduzioni tariffarie cessano di operare alla data in cui ne vengono meno le condizioni di fruizione, anche in mancanza della relativa dichiarazione.

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