Modulo reclami Servizio Elettrico Nazionale: fac simile DOC, PDF

- Ultimo aggiornamento: 15/09/2022
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Il modello scaricabile da questa scheda, disponibile nei formati DOC e PDF, può essere utilizzato qualora si intenda esporre un formale reclamo nei confronti del Servizio Elettrico Nazionale, una società che gestisce il servizio di maggior tutela per l’energia elettrica nelle aree nelle quali e-distribuzione è concessionaria del servizio di distribuzione.

Reclami Servizio Elettrico Nazionale: cosa possono riguardare

Il reclamo può riguardare questioni attinenti:

  • i contratti (ad esempio stipula e costi dei contratti di voltura e subentro, cambio intestazione, recesso, modifiche unilaterali)
  • la disdetta Servizio Elettrico Nazionale, la cessazione e riattivazione della fornitura per morosità, il corrispettivo cmor morosità pregresse, ecc.
  • i contratti non richiesti, le bollette ricevute da più venditori
  • la periodicità di fatturazione, gli importi erroneamente fatturati, i mancati rimborsi, i consumi stimati errati, gi importi per consumi risalenti a più di due anni, ecc.
  • la sostituzione contatore, la verifica del contatore e la ricostruzione consumi, la mancata rilevazione letture, ecc.
  • le interruzioni di corrente, i ritardi nelle attivazioni, ecc.
  • il mancato riconoscimento o la cessazione del bonus sociale
  • il funzionamento del servizio clienti, del call center, ecc.
  • altre problematiche
C'è da dire che i reclami dei clienti sono importanti anche per l'azienda, che in questo modo può individuare le criticità e le disfunzioni relative al servizio offerto ed intervenire per migliorarlo.

Come fare un reclamo al Servizio Elettrico Nazionale

Se subisci un qualsiasi disservizio da parte del Servizio Elettrico Nazionale, la prima cosa da fare è contattare il Servizio Clienti

  • al numero verde gratuito 800 900 800 da rete fissa nazionale
  • al numero 199 50 50 55 da cellulare (il costo è quello applicato dal proprio operatore telefonico)

In alternativa si può accedere all'Area Clienti presente sul sito ufficiale www.servizioelettriconazionale.it e utilizzare la funzione "Contattaci".

Per l'invio di eventuali documenti si può anche utilizzare il form presente su questa pagina: www.servizioelettriconazionale.it/it-IT/clienti/SEN/servizi/Arealibera/UploadAL/a.ser

Se la questione non si risolve o la soluzione proposta non soddisfa, è meglio formalizzare un reclamo per iscritto. A tal fine si può utilizzare il modulo reclami Servizio Elettrico Nazionale presente in questa scheda. Occoree compilarlo in ogni sua parte, prestando particolare attenzione alla descrizione del disservizio subito e alla produzione degli eventuali allegati.

Come inviare il modulo reclami Servizio Elettrico Nazionale

Il modulo, debitamente compilato e firmato, può essere trasmesso:

  • in via telematica, tramite il sito ufficiale www.servizioelettriconazionale.it,
  • mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Servizio Elettrico Nazionale Casella Postale 1100 – 85100 Potenza.

Il reclamo deve essere accompagnato da una copia fotostatica del documento d’identità in corso di validità.

Qualora il reclamo riguardi l'importo esposto in bolletta, il fornitore sospenderà la riscossione della bolletta oggetto di contestazione, se presentato entro la scadenza indicata.

Cosa fare se il reclamo non va a buon fine

Il fornitore ha 30 giorni dalla ricezione del reclamo per predisporre e inviare al cliente una comunicazione scritta sulle azioni adottate per risolvere l’inconveniente segnalato.

Qualora in questo intervallo di tempo al cliente non pervenisse alcuna proposta di risoluzione oppure la risposta fosse da questi ritenuta insoddisfacente, non ci sarebbe altra strada che allo Sportello del consumatore, un servizio attivato dall’Autorità dell’Energia e gestito in collaborazione con l’Acquirente Unico per rispondere alle domande degli utenti e tutelare i loro diritti di consumatore.

Se neppure questa strada si rivela utile, non resta che la conciliazione, ossia un tentativo di risolvere in maniera stragiudiziale la controversia.

A tal proposito, ci sono 3 possibilità:

  1. appellarsi al Servizio di Conciliazione Energia, predisposto da ARERA e gestito da Acquirente Unico. La si può svolgere in autonomia o farsi aiutare da un consulente, un legale o un rappresentante di un’associazione di consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) o di un’Associazione di categoria (CNA, Casartigiani, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confagricoltura).
  2. ricorrere alla procedura di Conciliazione Paritetica, istituita tra il fornitore e le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti che vi hanno aderito. Le modalità di accesso alla procedura di negoziazione paritetica, i termini e le modalità di funzionamento della stessa sono consultabili sul sito www.pariteticasen-associazioni.it. Anche in questo caso la procedura è gratuita;
  3. attivare la procedura di Mediazione civile presso gli Organismi di mediazione, iscritti nell'elenco degli Organismi ADR dell'Autorità e presso le Camere di Commercio che abbiano aderito alla Convenzione sottoscritta dall'Autorità con Unioncamere.

Tags:  conciliazione reclamo elettricità

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