Il risarcimento diretto nei sinistri stradali: in quali casi si applica

Dal 1° Febbraio 2007 in caso di incidente stradale il danneggiato non responsabile - o responsabile solo in parte - per essere risarcito può rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa anziché a quella del veicolo che lo ha danneggiato. In questo post ti spieghiamo nel dettaglio i casi in cui è applicabile l'indennizzo diretto (o risarcimento diretto) e qual è la procedura esatta da seguire per richiederlo.

Indennizzo diretto: in quali casi è applicabile

La procedura di indennizzo diretto si può attivare solo nei seguenti casi:

  • l'incidente è avvenuto su territorio italiano, oppure della Repubblica di S. Marino o della Città del Vaticano;
  • i veicoli coinvolti risultano immatricolati in Italia, Repubblica di S. Marino o Città del Vaticano, con targa italiana e assicurati con compagnie che operano in Italia;
  • se uno dei due veicoli (o entrambi) è un ciclomotore, quest’ultimo deve essere targato secondo il nuovo regime di targatura obbligatorio dal 13 febbraio 2012;
  • se oltre alle cose trasportate e al veicolo, sono stati riportati danni fisici, deve trattarsi di lesioni non gravi, cioè di danni alla persona con invalidità permanente non superiore al 9%.

Il risarcimento diretto su che cosa si applica?

Vengono risarciti direttamente:

  • i danni subiti dal veicolo assicurato;
  • le lesioni di lieve entità (cioè i danni alla persona con invalidità permanente non superiore al 9%) subite dal conducente;
  • i danni alle cose trasportate nel veicolo e di proprietà dell’assicurato o del conducente;
  • i danni riportati da trasportati sul veicolo assicurato.

Se anche solo una di queste condizioni non è rispettata, ci si dovrà rivolgere alla compagnia assicurativa del veicolo che si ritiene responsabile, in tutto o in parte, dell’incidente (procedura ordinaria).

Quali compagnie adottano l’indennizzo diretto?

Mentre le compagnie italiane aderiscono tutte alla C.A.R.D. (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), non altrettanto si può dire per le imprese straniere.

Su questa scheda è possibile scaricare l’elenco delle une e delle altre.

Procedura risarcimento diretto

La procedura è piuttosto semplice: si deve presentare dal proprio assicuratore, a mano, mediante lettera raccomandata a.r. o a mezzo fax o posta elettronica (a meno che quest’ultimo mezzo sia escluso dal contratto), questa lettera risarcimento danni sinistro stradale.

È importante informare la propria compagnia anche nel caso in cui si ritenga di non avere alcuna responsabilità nel sinistro (denuncia cautelativa sinistro).

Meglio, ma non obbligatorio, se la lettera risarcimento danni sinistro stradale è accompagnata dal modulo CAI (modulo di constatazione amichevole di incidente) correttamente compilato.

Se al momento del sinistro il modulo blu non è reperibile, si possono scrivere tutte le informazioni necessarie anche su un comune foglio di carta.

I tempi per ottenere il risarcimento

Con la procedura di indennizzo diretto la compagnia è obbligata a formulare un’offerta di risarcimento, ovvero a comunicare i motivi per i quali non ritiene di fare offerte, entro il termine massimo di 60 giorni, che diventano 90 giorni in caso di lesioni o decesso del danneggiato.

Il termine di 60 giorni si riduce invece a 30 giorni se il modulo CID è stato sottoscritto congiuntamente dai conducenti.

Se nella lettera risarcimento danni sinistro stradale manca qualche elemento essenziale, la compagnia è tenuta ad informare l’assicurato entro 30 giorni, richiedendo le integrazioni necessarie. Una volta che tali integrazioni sono pervenute alla compagnia, riprendono a decorrere i termini per la formulazione/diniego dell’offerta risarcitoria.

Se quest’ultimo non la ritenesse congrua, potrebbe comunicare la sua insoddisfazione alla compagnia e formulare una richiesta per l’importo che ritenesse più adeguato al danno subito.

Ad ogni buon conto nel caso in cui sorgessero controversie con la compagnia in merito all'attribuzione delle responsabilità del sinistro o alla quantificazione del danno, si potrebbe far ricorso alla conciliazione paritetica ANIA.

RC senza risarcimento diretto

Come detto la procedura di risarcimento diretto non si applica nelle ipotesi di

  • incidente con veicoli non assicurati e/o con veicoli immatricolati o targati all’estero
  • incidente accaduto all’estero;
  • incidente in cui siano rimasti coinvolti più di due veicoli;
  • sinistro da cui siano derivate lesioni al conducente superiori a 9 punti di invalidità (“lesioni gravi”);
  • lesioni riportate da persone non presenti sul veicolo (es. pedoni);
  • danni a oggetti diversi dal veicolo (es. vetrine di negozi, guard-rail, segnaletica, ecc.);
  • incidente con veicoli non a motore (ad es. bici);
  • incidente con coinvolgimento di un ciclomotore munito della vecchia targa.

In questi casi va predisposta la richiesta di risarcimento danni sinistro stradale procedura ordinaria. La lettera va trasmessa a mano, oppure mediante lettera raccomandata a.r. o fax, al proprietario del veicolo responsabile dell’incidente e naturalmente alla sua compagnia.

E’ bene comunque che il danneggiato invii sempre alla propria compagnia il modulo CID per segnalare l’accaduto.

I tempi sono gli stessi previsti per l’indennizzo diretto.

Come raccogliere eventuali testimonianze

Potrebbe esserci la necessità di raccogliere delle testimonianze così da avvalorare la propria tesi sulla ricostruzione dei fatti e sull'individuazione del responsabile del sinistro. A tale scopo si può utilizzare questo fac simile di dichiarazione testimoniale sinistro.

Attenzione però perchè per potersi avvalere di testimoni ai fini della propria richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa, è necessario averli identificati nell'immediatezza del sinistro. Leggi in proposito il post che abbiamo dedicato ai testimoni falsi incidenti stradali.

Incidente con auto non assicurata

In caso di sinistro con veicolo non assicurato o non identificato è necessario formulare la richiesta di risarcimento all'impresa designata (in base al luogo di accadimento del sinistro) ed al Fondo di garanzia per le vittime della strada presso CONSAP S.p.A.

Leggi in proposito il post dedicato all'incidente senza assicurazione.

Risarcimento per sinistri subiti all'estero

Chiaramente è possibile chiedere un risarcimento anche in caso di sinistro verificatosi all'estero e provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in un paese estero.

Per conoscere la procedura da seguire e la modulistica da utilizzare segnaliamo la lettura dell'articolo di approfondimento sui sinistri avvenuti all'estero.

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29316 - infortunisticanova.it
17/03/2014
bel post, utile e ben fatto!

27715 - Redazione
27/11/2013
Luca, la legge stabilisce che in questi casi è necessario il riscontro di un medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza di sintomi legati al colpo di frusta.

27706 - luca
26/11/2013
Buonasera, a seguito di un tamponamento con conseguente "colpo di frusta" e con referto ospedaliero che consiglia collarino e ciclo di farmaci per 8-10, ora che sono passati i giorni indicati sul referto ho ancora male alla schiena, cosa devo fare ai fini assicurativi se volessi prolungare la prognosi? Grazie. L.S.

26845 - Redazione
11/10/2013
Simone, l'assicurazione copre tutti i danni materiali. Naturalmente tutto deve essere adeguatamente documentato, riportato sul Modulo Blu o verbalizzato dalle forze dell'ordine (qualora intervenute) e va dimostrato che tra il danno subito (in questo caso ai cellulari) e il sinistro c'è un nesso di causalità.

26832 - simone
11/10/2013
Salve vorrei una delucidazione. In seguito a un sinistro stradale mi si sono rotti 2 cellulari, la colpa è dell'altro veicolo; la mia assicurazione o la sua risarciscono anche queste cose materiali? Alcuni mi dicono di si altri di no. Grazie in anticipo

25702 - Redazione
08/08/2013
Giacomo, se l’incidente avviene in territorio italiano e coinvolge un'auto straniera non si applica il risarcimento diretto ed occorre rivolgersi all'Uci (www.ucimi.it), Ufficio Centrale Italiano (uci@pec.ucimi.it).

25701 - Giacomo
08/08/2013
Vorrei sapere in caso di sinistro avvenuto in Italia tra due veicoli di cui uno straniero, i trasportati sul veicolo straniero devono fare richiesta di risarcimento all'assicurazione auto vettore oppure a quella del responsabile civile, presupponendo che l'auto straniera ha ragione.

24626 - Redazione
17/06/2013
Daniele, in teoria si citando in giudizio il responsabile di tale condotta, ma le assicuriamo che non è semplice. Inoltre si tratta di un danno di natura più astratta e immateriale e quindi, proprio per questo, è il più difficile da valutare e quantificare in sede di liquidazione.

24607 - Daniele
17/06/2013
Ho subito un incidente da un'auto che viaggiava nella mia stessa corsia e in senso opposto al mio, praticamente uno scontro frontale. L'autista dell'auto investitrice, ci è stato comunicato dai vigili dopo gli esami fatti ad entrambi, praticamente dormiva essendo sotto effetto di un tasso alcolico di 1,5 e di una buona dose di droga. Lo scontro è avvenuto all'inizio di una curva per me che provenivo da un rettilineo e non è stato un frontale pieno, che avrebbe penso sicuramente causato la morte di entrambi, perchè ho appena fatto in tempo a sterzare bruscamente verso sinistra e le due auto si sono scontrate frontalmente lato passeggero contro lato passeggero, lasciando praticamente intatti i due lati guidatore. Risultato: le due auto distrutte e rottamate, quasi nessun danno fisico per entrambi e comunque lievi, la piena ragione a me, tanto è vero che la mia assicurazione ha già stabilito quanto darmi per danni materiali e danni fisici, ma questa è la mia domanda: questo signore ha rischiato di uccidermi, e meno male che non c'era nessuno su entrambi i lati passeggero, oltre al fatto che ho pure rischiato di centrare le auto che stavano arrivando in senso contrario, quando disperatamente ho sterzato a sinistra; è plausibile richiedere un rimborso per il gravissimo rischio corso in effetti e perchè uno non si deve permettere di andare in giro così conciato? Grazie.

22506 - Redazione
22/03/2013
Giusto, possiamo ritenere la procedura corretta. In caso di incidente stradale accaduto in Italia ma con un veicolo immatricolato all'estero, la richiesta di risarcimento dovrà essere effettuata attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando tutta la documentazione necessaria, all'indirizzo: UCI - Ufficio Centrale ItalianoCorso Sempione 3920145 Milano, che, successivamente, comunicherà il nominativo della società incaricata di liquidare il danno.


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