6 consigli per il tuo viaggio in auto

Che tu debba spostarti per lavoro, per necessità o per le vacanze, il viaggio in auto è sempre un’ottima alternativa. Innanzitutto sei tu a guidare, quindi puoi decidere in autonomia quando e da dove partire, poi puoi prenderti la libertà di fare varie soste, per riposarti o semplicemente per salutare un amico che non vedi da tempo. Infine, hai il lusso di non dover condividere, a meno che tu non voglia fare carpooling, il tuo spazio con degli sconosciuti. In questo articolo parleremo proprio di questo: come organizzare al meglio un viaggio in auto, da solo o in compagnia. Sono solo 5 le cose a cui prestare attenzione, ma innumerevoli saranno le noie che ti risparmierai, se continuerai a leggere quanto abbiamo scritto.

1. Viaggio in auto per l’Italia o all’estero: scegli il tuo mezzo di trasporto

Chi l’ha detto che per fare un viaggio in auto devi avere un’automobile di proprietà? Oggi è possibile scegliere tra diverse alternative, tutte valide, le quali però hanno dei costi e delle caratteristiche assai differenti. Ad esempio, puoi prendere una macchina a noleggio presso le agenzie specializzate, situate nella tua città o nel territorio limitrofo e restituirla al tuo ritorno o magari lasciarla a destinazione per poi far rientro in treno ad esempio. Oppure puoi prenotare un volo a basso costo per l’estero e lì noleggiare l’automobile per fare un viaggio on the road.

Non ci sono grosse limitazioni per noleggiare un automobile, ma chiaramente occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, oltre ad essere in possesso della patente di guida. Per conoscere tutte le informazioni circa il noleggio di un’automobile, l’eventuale disdetta e la segnalazione di anomalie o disservizi, ti consigliamo di leggere l’articolo “Noleggio auto: diritto di recesso, reclami e altre informazioni utili”.

Se non vuoi noleggiare un'auto puoi servirti di Uber, a patto di trovarti in una città dove opera la nota compagnia statunitense. Si tratta di un servizio di trasporto automobilistico privato attivabile attraverso una App.  

Un’altra opzione molto interessante è quella del carpooling, una pratica che consiste nel condividere con altre persone le spese del viaggio, offrendo o chiedendo un passaggio per un tratto di strada oppure fino alla meta impostata dal conducente. Il sito di carpooling più famoso in Italia è BlaBlaCar, che garantisce affidabilità, trasparenza e sicurezza. Prenotare dei passaggi con BlaBlaCar significa abbattere notevolmente le spese del viaggio, così come le emissioni di CO² nell’atmosfera, un aspetto questo non trascurabile specie per chi è particolarmente sensibile alle tematiche ambientali. In più, suddividendo il proprio tragitto in diverse tappe, sarà possibile visitare diverse città, dunque vivere a pieno l’esperienza del viaggio in auto.

Chi possiede l’automobile, invece, ha la possibilità di recuperare le spese del viaggio, condividendole con i propri passeggeri. È possibile organizzare un viaggio tutto al femminile, riempire tutti i posti in auto o solo alcuni, indicare quale tipo di bagaglio è consentito a bordo, se sono ammessi animali o tabagisti. Per saperne di più, puoi leggere la guida completa che Moduli.it ha dedicato all’argomento “BlaBlaCar: cos’è e come funziona”.

2. Viaggio in auto: organizzati e controlla il tuo mezzo prima di partire

Prima di partire per un viaggio con la propria auto è necessario eseguire un check-up completo del mezzo, così da evitare imprevisti, anomalie e costi aggiuntivi per eventuali riparazioni durante il tragitto. Oltre ai regolari controlli, che è meglio programmare ed effettuare periodicamente anno dopo anno, è molto importante partire con i pneumatici in ottime condizioni, quindi gonfi, non lisci, senza crepe o danni di qualsiasi genere. Verificare lo stato di usura ed efficienza dei pneumatici della tua auto è importante in primis per la sicurezza nella circolazione stradale, in secundis perchè ti consente di evitare una multa che va da 85 a 338 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di due punti sulla patente.

Poi controlla l’olio del motore, i freni, l’acqua del lavavetro e il liquido presente nell’impianto di raffreddamento del motore: qualora ci sia qualcosa che non va, contatta il tuo meccanico di fiducia e chiedi un veloce controllo al mezzo. L'intervento è stato mal eseguito? L'auto ti è stata riconsegnata con qualche giorno di ritardo? Il prezzo pagato è stato superiore a quello concordato inizialmente? Prima di partire preparati a contestare l'operato dell'autofficina.

Controlla quindi le dotazioni di sicurezza obbligatorie, ossia giubbotto rifrangente, triangolo, cric e ruota di scorta (dev'essere ben gonfia).

Se hai intenzione di varcare i confini nazionali o noleggiare una macchina all’estero, assicurati di avere il permesso di guidare in tutta libertà. In caso contrario, dovrai richiedere il Permesso Internazionale di Guida, altrimenti detta patente internazionale.

Come sai, i viaggi in macchina nel territorio nazionale presuppongono il rispetto delle norme previste dal Codice della Strada. Nello specifico raccomandiamo l’osservanza dei limiti di velocità, il rispetto della distanza di sicurezza e delle altre norme comportamentali, che vietano di guidare sotto effetto di sostanze psicotrope e alcoliche. In questo modo preserverai la tua patente a punti, ma soprattutto la tua incolumità e quella dei tuoi compagni di viaggio. Se percorrerai la rete autostradale, potrebbe esserti utile consultare la mappa degli autovelox e quella dei tutor autostradali, presenti sul sito di Autostrade per l’Italia.

Nel periodo estivo, in particolare, si riscontrano con più frequenza certe violazioni stradali commesse dagli automobilisti; se sei curioso di sapere quali sono allora leggi "Estate: ecco quali sono le infrazioni più comuni".

3. Viaggio in auto in autostrada: come programmare l’itinerario

Altra cosa che ti consigliamo di fare, prima di partire, è programmare l’itinerario del viaggio in auto. Non è difficile, anzi, ti stupirai per la semplicità e l’utilità di questo gesto. Se una volta era necessario aprire carte e cartine per consultarle, ora ti basta avere Google Maps per ottenere le risposte che cerchi in una frazione di secondo. In pratica, non devi far altro che collegarti al sito maps.google.it oppure aprire l’applicazione Maps presente sul sito di Google (non serve nemmeno avere un account) sul pc, sul tablet, oppure sul cellulare.

Inserisci, nelle apposite caselle, il luogo di partenza e la destinazione, poi clicca su “Avvia”. Il sistema ti restituirà diversi risultati, tra cui il tragitto più breve, ma tu sei libero di scegliere quello che più si adatta alle tue necessità (a volte capita che il percorso più breve non sia anche quello più veloce, dunque ti consigliamo di valutare con attenzione quale percorrere). In più potrai leggere le indicazioni stradali così da verificare, ad esempio, a che altezza uscire dall’autostrada, quale statale percorrere e così via.

Puoi anche impostare Google Maps come navigatore, se non ne hai uno in auto, ma tieni presente che l’utilizzo prolungato di questa applicazione richiede una connessione dati e parecchi Megabyte a disposizione. Qualora avessi un piano tariffario con Giga illimitati, potresti anche percorrere con Maps tragitti piuttosto lunghi, altrimenti ti consigliamo di controllare il percorso tappa tappa, sospendendo ad esempio l’uso dell’applicazione durante il viaggio in autostrada, almeno fino all’uscita che ti interessa.

Se hai in programma un viaggio in auto in Europa o all’estero, ti consigliamo di provvedere all’acquisto di un navigatore, portatile o da installare a bordo della vettura, che funzioni offline, dunque senza scaricare il telefono e soprattutto senza consumare tutti i Giga a disposizione. Qualora fosse troppo tardi, potresti comunque provare ad utilizzare Maps offline. Come si fa? È semplice: non devi far altro che raggiungere una zona coperta da wi-fi, collegarti alla rete e scaricare la mappa della zona che ti interessa. Apri le impostazioni di Google Maps e seleziona “Mappe Offline”, poi fai TAP su “Seleziona la tua mappa” quindi determina la tua area personalizzata. Puoi ingrandirla o rimpicciolirla utilizzando le dita e il programma ti informerà sui MB utili al download. Una volta individuata la mappa che fa al caso tuo, clicca su “Scarica” e il gioco è fatto.

Per restare in tema di app per viaggiare, potrebbero ad esempio risultare utili quelle per visitare i luoghi turistici, per effettuare delle traduzioni al volo o per calcolare il cambio valute nel caso in cui ci si rechi in un paese non appartenente all'UE.

4. Viaggio in auto: occhio alla documentazione

Se da una parte il viaggio in auto rappresenta una comodità (probabilmente non un modo per risparmiare), dall’altra chi guida ha una gran responsabilità nei confronti dei suoi passeggeri. Abbiamo già dedicato qualche riga ai controlli da effettuare prima della partenza, oltre che all’atteggiamento da tenere durante la guida; in questo paragrafo, invece, vogliamo ricordarti quali sono gli accorgimenti da prendere prima della partenza, così da non avere brutte sorprese una volta in viaggio.

Partiamo dai documenti: come sai carta d’identità e/o passaporto sono al primo posto, seguiti dalla tessera sanitaria, valida sia in Italia sia all’estero per le cure di primaria necessità e le eventuali ricette mediche, delle quali è necessario chiedere la versione transfrontaliera, ovvero quella valida per i paesi comunitari. Leggi anche “Per un viaggio all’estero, occhio al Passaporto”.

Al secondo posto ci sono i documenti che è necessario avere all’interno dell’automobile, come il certificato assicurativo (non dimenticare la carta verde se vai all’estero) e la carta di circolazione (controlla che siano state effettuate le revisioni periodiche). Chiaramente devi portare sempre con te la patente o la patente internazionale e un Modulo CID, qualora (ci auguriamo di no) restassi coinvolto in un sinistro stradale. Al tema abbiamo dedicato questo specifico articolo "Documenti da tenere in auto: ecco quali sono quelli obbligatori".

Infine, non dimenticare i documenti che devi esibire nel caso in cui viaggiassi col tuo animale, oltre all’equipaggiamento utile sia per il trasporto, sia per il soggiorno. Se è la prima volta che fai un viaggio insieme al tuo Pet, ti consigliamo di dare uno sguardo ai doveri del perfetto padrone e di leggere l’articolo “Ecco come partire per le vacanze con il cane”.

5. Viaggio in auto: uno sguardo al meteo e al traffico

Prima e durante il viaggio in auto è quanto mai opportuno controllare le previsioni metereologiche che incontrerai durante il tragitto e le condizioni relative al traffico. Per informazioni sulla viabilità autostradale collegati al sito www.autostrade.it, mentre se desideri ricevere informazioni su lavori in corso e cantieri, potresti rivolgerti al sito www.stradeanas.it. Se non hai una connessione, invece, puoi chiamare gratuitamente il numero 1518 del CCSSI - Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale e chiedere delucidazioni sul traffico e sulla viabilità. Per il meteo, invece, puoi consultare il sito del Ministero della difesa www.meteoam.it oppure le applicazioni come 3BMeteo oppure Il Meteo.

Per tornare al traffico, sarebbe opportuno non intraprendere un viaggio in auto nelle giornate contrassegnate con il "bollino nero" e comunque non partire in orari in cui è previsto un traffico eccezionale. Questo non significa partire a notte fonda, fiondarsi in autostrada e percorrere centinaia e centinaia di km senza sosta. Le cosiddette "partenze intelligenti" non sono queste, ma soltanto quelle che consentono di viaggiare in sicurezza: effettua soste frequenti, non assumere alcool, non esagerare a tavola ma non viaggiare neppure a stomaco vuoto.

Considera che nei periodi più critici per allentare la morsa del traffico viene generalmente previsto il blocco alla circolazione dei mezzi pesanti e ridotto sensibilmente il numero dei cantieri.

Se vuoi evitare le lunghe code al casello allora è meglio dotarsi del Telepass, un sistema che consente di regolare il pagamento del pedaggio autostradale attraverso l’installazione di un piccolo apparecchio elettronico fornito in comodato d'uso (leggi "Telepass: servizi, costi e modalità di recesso").

6. Viaggio in auto e imprevisti

Non ci piace dover elencare tutti gli imprevisti e le seccature che potresti dover affrontare durante il viaggio, tuttavia ti offriamo il nostro impegno e questi pochi consigli, affinché tu possa sapere come affrontare e situazioni critiche o gli eventi fortuiti.

Ricordati innanzitutto di allacciare sempre le cinture, anche quando percorri tratti di strada a bassa velocità. Non utilizzarle ti espone non solo a dei rischi di lesioni gravissime, ma anche a sanzioni salate (la contravvenzione va da 81 a 326 euro con decurtazione di 5 punti della patente) e responsabilità in caso di incidente con conseguente riduzione del risarcimento. Se trasporti bambini e questi hanno meno di 36 kg o sono sotto al metro e mezzo di altezza, ricordati di utilizzare appositi seggiolini o speciali cuscini da abbinare alle cinture di sicurezza.

In generale rispetta i limiti di velocità (a tal proposito potrebbe essere utile scaricare sul tuo smartphone un'app autovelox), non guidare in stato di ebbrezza, così come non utilizzare mai il cellulare mentre guidi.

Fondamentalmente, viaggiando in auto, la cosa peggiore che ti possa capitare, magari mentre ti trovi all'estero, è quella di fare un incidente, ma niente paura, ti basta esibire la carta verde per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. L’abbiamo citata anche nel paragrafo precedente, ma cos’è di preciso la carta verde? Si tratta di un certificato internazionale di assicurazione che ti permette di circolare con la tua auto in un paese straniero. La carta verde è importante perché ti permette di essere in regola con le normative vigenti nei paesi esteri; ad ogni modo per sapere nello specifico cosa fare se resti coinvolto in un sinistro stradale all’estero, ti consigliamo di leggere “Cosa fare in caso di incidente all'estero”. Più in generale ecco come comportarsi in caso di incidente stradale.

Non sottovalutare la normativa stradale prevista dai paesi stranieri, soprattutto quelli comunitari, perché in tanti casi le conseguenze delle tue azioni arrivano dritte dritte in Italia, senza impedimento alcuno. Uno dei casi più eclatanti è quello delle multe. Se prendi una multa all’estero devi pagarla, altrimenti il verbale, gli avvisi di pagamento e le relative sanzioni busseranno prima o poi alla tua porta. Per saperne di più leggi “Hai preso delle multe all’estero? Devi pagarle, ecco perché”.

Un’altra circostanza assai spiacevole, nella quale chiaramente non ti auguriamo di incorrere, è il furto dell’auto. Se leggi spesso questo blog, sai già che all’argomento abbiamo dedicato una guida illustrandoti passo passo cosa è opportuno fare in questi casi. Nonostante ciò, ti ricordiamo che qualora il furto avvenisse in un parcheggio a pagamento, il proprietario potrebbe essere considerato responsabile, dunque dovrebbe accollarsi tutte le responsabilità. Per ottenere un risarcimento, però, sarà necessario presentare questo modulo richiesta risarcimento danni al gestore del parcheggio.

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