Denuncia per appropriazione indebita: fac simile WORD, PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 09/03/2023
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Descrizione

La lettera di diffida per appropriazione indebita va indirizzata a colui che si trova già in possesso di una cosa altrui e che illegittimamente se ne appropria allo scopo di conseguirne un profitto.

Aprropriazione indebita: in cosa consiste

L'appropriazione indebita è un reato che commette colui che si appropria, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, di una cosa altrui che gli era stata affidata o consegnata per qualsiasi titolo e che avrebbe dovuto restituirla o farne un uso determinato. 

L'appropriazione indebita può avere ad oggetto soltanto denaro o beni mobili (un  oggetto prezioso, un personal computer, ecc.): il Sig. Rossi affida dei preziosi al Sig. Bianchi per custodirli durante la sua assenza e quest'ultimo decide di non prolungarne il possesso contro la volontà del legittimo proprietario.

Dunque l'appropriazione indebita non può riguardare immobili e terreni. Segnaliamo che sul nostro sito è disponibile per il download un 

Il reato, disciplinato dall'art. 646 del Codice Penale, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 1.000 a 3.000 euro.

Se il reato è commesso su cose detenute non a seguito di un atto di libera volontà, bensì di circostanze imprevedibili (come terremoto, incendio, alluvione, ecc.), la pena viene aumentata.

Il reato di appropriazione indebita presenta similitudini con il reato di truffa. In entrambi i casi è prevista la consegna della cosa da parte del proprietario, tuttavia nel primo caso sussiste il consenso libero del proprietario, mentre nel secondo il consenso è viziato da artifizi e raggiri. In altre parole il soggetto viene in possesso della cosa con dolo, spingendo cioè il proprietario a consegnargli una cosa che senza l'inganno non avrebbe mai fatto.

Come detto il reato di appropriazione indebita è procedibile a querela della persona offesa, dunque non è più prevista la possibilità di procedere d’ufficio.

La denuncia-querela deve essere presentata personalmente presso qualsiasi ufficio di Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia, Segreteria di Procura, ecc.).

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