Auguri di Pasqua semplici

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Da questa scheda è possibile accedere a decine di frasi per gli auguri di Pasqua, un evento che accomuna, seppur con riti diversi, due grandi religioni monoteiste. 

La Pasqua è una festività ebraica

La Pasqua ebraica, altrimenti detta Pèsach o Pesah è una festività che viene celebrata sempre nella notte tra il 14 e il 15 Nisan, ovvero il settimo mese del calendario ebraico, per ricordare la liberazione del popolo dalla Schiavitù d’Egitto e il cammino verso la Terra Promessa. Nello specifico, le vicende della Pèsach giungono a noi grazie agli scritti contenuti nel libro dell’Esodo, in cui Dio annuncia al popolo ebreo, ormai schiavo in Egitto da diverso tempo, che nella notte del 14 Nisan sarebbe passato l’Angelo del Signore per dare la morte ad ogni primogenito, umano o animale, d’Egitto. Gli Israeliani, come segno distintivo, avrebbero dovuto marcare con del sangue di agnello gli stipiti delle loro abitazioni, così che l’angelo avrebbe potuto passare oltre. Proprio nel testo sacro, infatti, si legge: "Io vedrò il sangue e passerò oltre, colpirò invece con il mio castigo l'intero Egitto e a voi non succederà niente".

Proprio questa promessa, il “passare oltre” risparmiando dal sacrificio il popolo ebraico, dà il nome alla festività. La parola Pèsach, infatti, significa proprio “passare oltre”. La celebrazione più importante è il Seder, ovvero una cena rituale che si svolge il giorno 14 Nisan e il giorno successivo. È Tradizione, durante il Seder, consumare delle pietanze tradizionali e intervallare la serata con delle letture, dei canti, delle attività che coinvolgono tutti i commensali, soprattutto i bambini, affinché comprendano il significato della festa. Nei 7 giorni a seguire non è permesso mangiare il pane e gli altri alimenti lievitati o fermentati (Matzah e Chametz). Si comincia dalla sera prima, nella quale le case vengono ripulite da ogni traccia di lieviti e alimenti lievitati; si procede con la cena rituale e poi con gli altri giorni di festa, in cui appunto si osserva una dieta rigida, che rispetta le tradizioni popolari. In realtà c’era un’ulteriore usanza, la quale voleva che la prima sera della Pèsach venisse sacrificato un agnello al Signore e venisse mangiato durante la celebrazione del Seder.

Celebrazione della Pasqua cristiana

La Pasqua così come la conoscono i cattolici in Italia è una festività molto diversa dalla Pèsach. Le celebrazioni durano comunque una settimana, tuttavia il significato della festa è completamente diverso. Il giorno della Pasqua viene preceduta da un periodo di quaranta giorni chiamato Quaresima, la quale comincia con il Mercoledì delle Ceneri (giorno successivo al Martedì Grasso) e termina il Giovedì Santo, che precede la Domenica di Pasqua. Durante la Quaresima i cattolici osservano un periodo di penitenza, carità, digiuno e preghiera, per ricordare i 40 giorni che Gesù passò nel deserto dopo il suo battesimo e prima del suo Ministero Pubblico.

A precedere la Pasqua c’è la Settimana Santa, che comincia con la Domenica delle Palme e ripercorre le diverse tappe della Passione di Gesù fino alla morte in croce e alla Resurrezione. I primi tre giorni della Settimana Santa vengono solitamente dedicati alle confessioni e alle preghiere; il Giovedì Santo c’è la Messa del Santo Crisma, durante la quale vengono benedetti gli oli santi che verranno poi utilizzati per la somministrazione dei sacramenti e si assiste alla Lavanda dei Piedi. Il Venerdì Santo si partecipa alla Via Crucis, ovvero una processione che si svolge in 12 tappe e ricorda tutta la Passione del Cristo, mentre il sabato si tiene la Veglia Pasquale nella quale viene acceso il Cero Pasquale e durante la Messa si celebrano tre liturgie: la Liturgia della Luce, la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica.

Il giorno di Pasqua, che cade sempre di domenica, si celebra la Resurrezione di Gesù Cristo e si festeggia in famiglia. Il significato della festività sta proprio nella Resurrezione di Gesù Cristo, avvenuta secondo il Nuovo Testamento 3 giorni dopo la morte in croce, la quale simboleggia la sconfitta della morte e del peccato, in virtù della vita eterna.

Pasqua: data e celebrazioni da ricordare

Come forse saprai, la Pasqua non viene mai festeggiata lo stesso giorno, come per esempio accade con il Natale, che si festeggia sempre il 25 dicembre. Ti sei mai chiesto come mai? Presto detto.

Durante il primo Concilio di Nicea (nel 325 d.C.) venne stabilito che la Pasqua sarebbe stata una festività mobile, che si sarebbe tenuta sempre nella 1° domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera. Conti alla mano, il giorno di Pasqua può tenersi dal 22 marzo fino al 25 aprile.

I rituali caratteristici della Settimana Santa

Come abbiamo scritto nel paragrafo dedicato alla festività cattolica, ovvero la fede che accomuna la maggior parte dei cittadini italiani, la Santa Pasqua è preceduta da diverse celebrazioni. Una delle più caratteristiche è sicuramente la Via Crucis, una processione che contempla 12 tappe in 12 diverse stazioni, ognuna raffigurante una scena della Passione di Gesù Cristo. Le celebrazioni della Settimana Santa si tengono in tutte le parrocchie, tuttavia in alcuni luoghi è possibile assistere a rituali unici nel loro genere. A Roma per esempio la Via Crucis parte dal Colosseo e viene presieduta dal Papa. Nel Modenese, a Frassinoro, si assiste alla processione nelle stradine del borgo, la quale coinvolge gran parte della popolazione locale. Si tiene una volta ogni 3 anni, quindi se sei in zona vale la pena vivere questa esperienza.

In Umbria, ad Assisi, si tiene la celebre processione che culmina nella Chiesa di San Francesco ed è celebre per l’atmosfera magica che si crea nell’antico borgo. Altre celebrazioni degne di nota sono quella di Orte, nel Viterbese e quella di Chieti, che sono le più antiche d’Italia. Sempre in Abruzzo, a Lanciano, sia il Giovedì Santo che il Venerdì Santo si tiene la processione organizzata dall’Arciconfraternita San Filippo Neri. A portare la croce del Cristo a piedi scalzi è un penitente che rappresenta il Cireneo.

In Campania, si distingue tra le tante la processione che si svolge sull’isola di Procida, mentre in Basilicata vale assolutamente la pena vedere quella di Matera.

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