Opposizione cartella esattoriale bollo auto: modelli editabili

- Ultimo aggiornamento: 08/10/2020
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Fac simile lettera di ricorso cartella esattoriale bollo auto. Si tratta di alcuni modelli attraverso i quali il cittadino che si è visto recapitare una cartella esattoriale relativa al mancato pagamento del bollo auto, può proporre opposizione indicando i motivi per i quali la richiesta di pagamento risulta infondata.  

Opposizione cartella esattoriale bollo auto: quando farla

I motivi che possono stare alla base di un ricorso sono tanti:

  • il cittadino ha correttamente effettuato il pagamento a favore della Regione. In questo caso è opportuno che specifichi la data del versamento e l'intermediario a cui si è rivolto (ACI, tabaccaio, banca, ecc.) e che naturalmente alleghi una fotocopia della ricevuta di versamento;
  • il cittadino ha effettuato il versamento indicando una targa diversa. In questo caso oltre a specificare data, intermediario e numero di targa corretta, il ricorrente deve allegare una fotocopia della carta di circolazione e della ricevuta di versamento, oltre ad una fotocopia della ricevuta di versamento integrativo, nel caso in cui l’errore in oggetto abbia comportato un pagamento di tassa automobilistica inferiore a quanto dovuto;
  • il cittadino ha effettuato il versamento indicando come beneficiaria una regione diversa. Anche in questo caso valgono le considerazioni di cui sopra;
  • il cittadino ha rottamato il veicolo (allegare la fotocopia del certificato di demolizione);
  • il cittadino ha venduto il veicolo (allegare la fotocopia del documento, di data certa, attestante il trasferimento di proprietà);
  • il cittadino ha consegnato il veicolo a rivenditore autorizzato (allegare la fotocopia del registro di presa in carico del rivenditore e non la semplice procura a vendere);
  • il cittadino ha esportato il veicolo all’estero (allegare la fotocopia delle formalità sdoganamento e la documentazione relativa a reimmatricolazione estera, con traduzione certificata, se in lingua Paesi extra U.E.);
  • il cittadino ha subito il furto del veicolo (allegare la fotocopia della denuncia di furto);
  • il veicolo è in esenzione dal pagamento del tributo, in quanto intestato a disabile (allegare fotocopia del documento attestante l’esenzione dal pagamento ed eventuale fotocopia della carta di circolazione);
  • il cittadino intende far valere la prescrizione triennale o la decadenza annuale prevista dalla legge.

Ricorso cartella esattoriale bollo auto per prescrizione o decadenza

Il termine di prescrizione del bollo auto è fissato in 3 anni. Questo è dunque il termine massimo entro il quale la Regione può legittimamente richiedere al cittadino il pagamento del bollo auto. Se non lo fa scatta la prescrizione.

Ma il termine di 3 anni da quando decorre? Tale termine decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa deve essere pagata e termina il 31 dicembre del terzo anno. Quindi se il bollo doveva essere pagato ad Aprile 2017, il termine inizia a decorrere dal 1° Gennaio 2018 e termine il 31 Dicembre 2020. Questo significa che se la Regione notifica la cartella a Gennaio 2021, la stessa è da considerarsi illegittima.

Ma attenzione: se, per restare all'esempio, il cittadino nel corso del 2019 o del 2020 avesse ricevuto una qualsiasi comunicazione dalla Regione o dall’Agenzia delle Entrate in merito al mancato pagamento del bollo, la prescrizione sarebbe stata interrotta e il termine di 3 anni avrebbe ricominciato a decorrere dal giorno successivo.

Oltre a verificare l'eventuale prescrizione del bollo auto, il cittadino è tenuto a verificare che il tributo non sia decaduto. In pratica l'Ente per la riscossione deve notificare la cartella al cittadino entro 2 anni da quando ha ricevuto il ruolo dalla Regione, ossia dall’ente titolare del tributo. Questa informazione è reperibile nel dettaglio della cartella di pagamento. Se sono trascorsi più di 2 anni, dunque, il cittadino può chiedere l'annullamento della cartella per decadenza del bollo auto.

Cartella di pagamento intestata a defunto

Come deve comportarsi l'erede che riceve la notifica di una cartella esattoriale intestata al defunto per bolli non pagati? La risposta è molto semplice: l'erede è tenuto a pagare la tassa con i relativi interessi (sanzioni escluse), a meno che non intenda far valere una delle opzioni enunciate nel primo paragrafo.

L'altra possibilità che l'erede ha di esimersi dal pagamento consiste nel dichiarare la propria rinuncia all'eredità. Questo il 

Nel caso in cui non ci siamo possibilità di sottrasi al pagamento del tributo, l’erede è tenuto a comunicare all'agente per la riscossione il fatto di essere l’erede dell’obbligato al pagamento, la data di decesso del de cuius, gli estremi identificativi degli eventuali coeredi (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale).

Termini impugnazione cartella bollo auto

Se il cittadino ha ricevuto un avviso bonario dalla Regione per omesso (o parziale) pagamento del bollo auto, può proporre una istanza di annullamento in autotutela nel termine massimo di 30 giorni dalla notifica dell'atto. Questo il fac simile di

Se invece al cittadino è stata notificata una cartella esattoriale, si dovrà procedere con un ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale. Il termine in questo caso è di 60 giorni dalla notifica. Tale termine non viene sospeso, se il cittadino presenta un'istanza di annullamento in autotutela.

Naturalmente è importante che il cittadino non abbia provveduto al pagamento dell'importo contestato.

Decorsi 60 giorni il mancato pagamento autorizzerà il concessionario alla riscossione coattiva.

Tags:  tasse automobilistiche

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