Contachilometri alterato: come difendersi

Se necessiti di cambiare o acquistare un’automobile e intendi rivolgerti al mercato dell’usato, ci sentiamo in dovere di metterti in guardia a proposito di una pratica fin troppo abusata negli ultimi anni, ovvero quella della manomissione del contachilometri. Secondo le stime disponibili, circa il 40% delle automobili usate sul mercato italiano sarebbero state rese più appetibili grazie all’alterazione del numero di chilometri percorsi dall’immatricolazione alla messa in vendita.

Una percentuale inaccettabile, anche se destinata a scendere drasticamente: recentemente, infatti, l'Ansa ha annunciato che la TUV Rheinland e Bosch hanno predisposto e messo a punto un dispositivo capace di elaborare in qualsiasi momento l’esatto chilometraggio del veicolo. In questo modo sarà facile individuare le frodi e abbandonare le trattative, oppure far valere i propri diritti dopo la vendita. Certo, occorre aspettare che questo gioiellino antitruffa si diffonda e arrivi nel nostro paese.

Cosa fare nel frattempo? Esistono dei piccoli accorgimenti utili a capire se il contachilometri dell’automobile che vuoi comprare sia stato alterato oppure no: te ne parleremo nei prossimi paragrafi, così come ti consiglieremo il da farsi, nel caso in cui ti sia accorto della truffa solo dopo aver acquistato l’automobile.

Truffe Contachilometri: Bosch promette lo stop alle manomissioni

Il 17 Marzo scorso un articolo dell’Ansa, pubblicato nella sezione “Motori” ha attirato la nostra attenzione: pare proprio che l'ente di certificazione tedesco TUV Rheinland e la Bosch si siano alleate per combattere le frodi riguardanti l’alterazione del chilometraggio sulle auto usate. La pratica, infatti, è estremamente diffusa anche oltre le Alpi e causa danni economici per 6 miliardi di euro. Ad ammetterlo è l’amministratore delegato del gruppo, Volkmar Denner, al termine della conferenza Bosch Connected World a Berlino. Lo strumento che bloccherà l’avanzare delle frodi è stato definito “una sorta di diario di bordo digitale” presente nei diversi computer presenti sulla vettura, che con un semplice connettore può restituire la lettura esatta del contachilometri.

Gli automobilisti potranno controllarlo ogni volta che vorranno, anche a distanza, tramite app. Qualora la vettura venisse venduta, poi, i dati del sistema potranno essere emessi sotto forma di certificato, attestando il chilometraggio complessivo. Tale certificato sarà dunque sinonimo di garanzia e potrà essere caricato anche online, ad esempio sui portali che si occupano della compravendita di oggetti, tra cui anche le automobili.

Contachilometri truccati: ecco come smascherarli

C’è un modo per eliminare ogni dubbio sull’alterazione del chilometraggio, prima che il sistema progettato dalla Bosch venga distribuito in tutta Europa? La risposta è sì. In questo articolo ti sveleremo come evitarti una bella seccatura. Come abbiamo accennato nel paragrafo introduttivo, la frode del contachilometri manomesso è un problema di proporzioni giganti: 1 automobile su 3, tra quelle esposte sul piazzale della concessionaria è stata “ringiovanita” per poter essere venduta più facilmente. Il “trattamento ringiovanente” riguarda spesso automobili che provengono da ditte di autonoleggio e può essere richiesto sia dal precedente proprietario, sia dal proprietario della concessionaria.

La maggior parte delle volte ad eseguire la manomissione del contachilometri è un vero professionista del settore, non un meccanico improvvisato, dunque capisci bene che è estremamente difficile che si tradisca con un errore banale, come rimontare male il cruscotto, ad esempio. Non lasciarti intimorire dalla maestria dei tecnici che eseguono l’alterazione del contachilometri, a tua disposizione hai tanti particolari da osservare che potrebbero portare alla luce delle incongruenze tra il chilometraggio dichiarato e il livello di usura del veicolo.

Bada bene: nella maggior parte dei casi la manomissione del chilometraggio non viene richiesta per cancellare una decina o una ventina di migliaia di chilometri, al contrario, la vettura viene “svecchiata” sempre di 50-60.000 chilometri. Ciò può causarti non pochi problemi e una spesa non trascurabile, dunque preparati a prendere nota delle caratteristiche comuni alle automobili con contachilometri taroccati:

1. Sebbene il dispositivo ideato dalla Bosh sia ancora in fase di progettazione, esistono altri sistemi professionali per il controllo del chilometraggio. Se conosci un’officina provvista di specifiche apparecchiature, il consiglio è quello di effettuare un check up;

2. Controlla il pannello di comando, il cruscotto dell’auto e così via: se sono graffiati, danneggiati o manomessi, probabilmente lo è anche il contachilometri;

3. Verifica l’usura delle parti interne del veicolo, come i pedali, la tappezzeria, il cambio e i tasti della radio. Il loro stato rivela molto sul grado di usura della vettura. Non soffermarti sulla carrozzeria, potrebbe essere stata ritoccata prima della messa in vendita, ma controlla le gomme: se sono originali e la macchina si attesta sui 40.000 chilometri, devono avere un battistrada più profondo di un millimetro e mezzo;

4. Richiedi di visionare il libretto delle revisioni. Controlla il numero di chilometri dichiarato ad ogni intervento e fai una beve somma, poi confronta il risultato con il chilometraggio dichiarato dal venditore. Se quest’ultimo accampa scuse per non mostrartelo, sei liberissimo di insospettirti e abbandonare l’offerta.

5. Per ulteriori controlli chiedi anche della scheda tecnica della vettura, che deve riportarne il chilometraggio, oppure fatti aprire il cofano e controlla bollo adesivo posto sul motore durante l’ultima revisione, potrebbe contenere informazioni utili.

Contachilometri manomesso: sentenze in favore di chi è stato truffato

Se scopri che il contachilometri della tua auto è stato falsato, puoi agire in difesa dei tuoi diritti di consumatore e acquirente. Il venditore al quale ti sei rivolto, esattamente come tutti quanti gli altri, deve provvedere a risarcirti, in quanto ti ha venduto un bene con caratteristiche diverse da quelle dichiarate o pubblicizzate e ciò non è affatto leale. Anzi, a dirla tutta, è una vera e propria truffa.

Per rivalerti nei suoi confronti devi ottenere una prova concreta circa la manomissione del contachilometri: in questo modo potrai far valere i tuoi diritti, usufruendo della garanzia legale che protegge i beni, anche quelli usati. (Leggi “Garanzia usato: fai valere i tuoi diritti!”). Per tutelarti, però, devi agire velocemente: invia una comunicazione al venditore, tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento, entro 60 giorni dalla data in cui hai scoperto l’alterazione del contachilometri. Questo è il fac simile di denuncia che puoi scaricare gratuitamente da questo portale e compilare, prima di inviarlo a chi di dovere. Per ulteriori informazioni sulla pratica di segnalazione dei difetti post vendita dell’automobile, invece, ti consigliamo di leggere “Acquisto auto usata: come denunciarne i difetti”.

Qualora il venditore si rifiuti di accordarti quanto ti spetta, allora non puoi far altro che rivolgerti ad un avvocato ed intraprendere una causa presso il tuo tribunale di residenza. La sentenza numero 638/2014 emessa dal Tribunale di Arezzo, infatti, dimostra che puoi legittimamente chiedere al venditore di restituirti la somma versata in eccesso oppure recedere dal contratto di acquisto, annullando la vendita e avendo indietro la somma corrisposta per l’automobile. Non è finita: il venditore dell’automobile ha messo in atto una pratica commerciale scorretta, dunque puoi chiedergli anche un risarcimento generico (l’importo sarà deciso dal giudice) per i danni da te subiti.

Attenzione: il contratto di vendita può essere annullato anche se il contachilometri non è stato manomesso direttamente dal venditore, ma in precedenza, dal vecchio possessore. Se il venditore si accorge dell’alterazione ma non ne fa parola, è responsabile esattamente come se l’avesse eseguita lui stesso. In ogni caso si tratta di una pratica commerciale scorretta, che può essere segnalata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Compravendita auto usate: consigli e trucchetti per evitare le truffe

Quando si acquista un bene usato, che può essere un frullatore, un computer o un’automobile, è sempre consigliabile tenere gli occhi aperti, essere minuziosi e valutare con attenzione l’offerta. Analizzare le caratteristiche del prodotto, confrontando il prezzo e leggendo semplici ma preziosi consigli prima di procedere all’acquisto può farti perdere 10 minuti, ma al contempo può farti risparmiare tanti soldi e qualche seccatura.

Qualche riga più su ti abbiamo già ragguagliato sul fatto che sui prodotti usati, come su quelli nuovi, vige la garanzia legale di 24 mesi, che può talvolta ridursi a 12 ma non può scendere oltre questa soglia. Tale garanzia ti protegge da tutta una serie di malfunzionamenti che possono verificarsi nel giro di un anno o due dalla vendita.

Per questo motivo, se acquisti la vettura da un privato, è consigliabile redigere una scrittura privata, per mettere tutto nero su bianco ed evitare future seccature. Questo è il fac simile che puoi scaricare gratuitamente da questo portale e sottoscrivere in duplice copia. Ulteriori informazioni sono disponibili nell’articolo che abbiamo scritto sull’argomento “Acquisto auto usata: meglio una scrittura privata”.

Purtroppo le truffe, soprattutto nel mercato delle auto usate, sono all’ordine del giorno. Sarà perché con la crisi economica molte persone ripiegano su una vettura di seconda o anche di terza mano, di modo da scegliere un modello ancora in voga ad un prezzo più basso, ritenendo (ingenuamente) che questo risparmio sia sempre reale. Ahinoi, spesso non è così. Al contrario, un’offerta “troppo” conveniente dovrebbe farti sorgere molti dubbi riguardo allo stato di "salute" del veicolo. Del fattore prezzo, come di altri piccoli ma non insignificanti particolari, abbiamo scritto nell’articolo “Truffa auto usata: evitala in 10 mosse”. Leggilo con attenzione: contiene molti consigli utili da tenere a mente la prossima volta che entrerai in un salone di automobili, ti collegherai ad un portale di annunci, contatterai un privato e così via.

Documenti correlati



Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio