Modello F24 compilabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 07/05/2025
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Modello F24 editabile che una volta scaricato sul proprio pc può essere compilato a video, stampato e utilizzato per i versamenti in banca o alle poste. Dunque con questo modello non è possibile effettuare nessun altro tipo di operazione, come trasmissione a terzi (Agenzia Entrate, ecc.) o effettuazione pagamenti.

La somma degli importi a debito e la compensazione con eventuali importi a credito, viene effettuata in automatico. Resta inteso che con l'utilizzo di questo modello F24 da compilare, l'utente solleva Moduli.it da qualunque responsabilità, implicita ed esplicita, derivante dal suo utilizzo. L'utente, infatti, è l'unico responsabile della correttezza dei calcoli e della compilazione del modello F24.

Modello F24 editabile cos'è

L'F24 compilabile viene utilizzato dai contribuenti per pagare svariate tipologie di tributi, tasse e contributi: imposte sui redditi (Irpef, Ires), Iva, Irap, merali, contributi e premi Inps, Inail, Enpals, Inpgi, diritti camerali, Imu, Tari, Tasi e così via. Per coloro che non risultano titolari di un contratto di fornitura elettrica residenziale, il modello F24 può essere utilizzato perfino per pagare il canone Rai (ecco l'esempio di come va compilato il modello f24 editabile canone Rai). Inoltre questo modello può essere utilizzato in caso di ravvedimento, avviso di accertamento, irrogazione di sanzioni, ecc.

E' anche denominato "Modello F24 unificato" perché consente di riportare sullo stesso modello importi a debito relativi a più tributi e contributi e nello stesso tempo di compensarli con importi relativi a crediti maturati. Facciamo un esempio: il contribuente ha maturato con la dichiarazione dei redditi 2018, un credito Irpef pari a 850 euro. A Maggio deve pagare i contributi Inps relativi alla gestione commercianti per l'importo di 920 euro. Nel predisporre il modello, il contribuente dovrà:

  • nella sezione "Erario", indicare 4001 in corrispondenza della colonna "Codice tributo", 2018 in riferimento alla colonna "Anno di riferimento" e 855 in corrispondenza della colonna "importi a credito compensati";
  • nella sezione Inps, indicare 6000 in corrispondenza del "Codice sede", CF come "causale contributo", quindi il numero di matricola Inps, il periodo (01/2019-12/2019) e 920 in corrispondenza della colonna "importi a debito versati".

A questo punto il modello F24 da compilare determinerà in automatico l'importo a debito da pagare (65 euro), inserendolo nel campo relativo alla sezione "Saldo finale". Non resta che inserire la data e le coordinate bancarie se vuoi che la somma sia addebitata sul tuo conto.

Ricordiamo che esistono altre versioni del modello F24 e in particolare:

  • l'F24 Semplificato, un modello predisposto per agevolare i contribuenti che devono eseguire versamenti in favore dell’Erario, delle Regioni e degli Enti locali;
  • l'F24 Accise, che può essere usato per pagare imposte sui redditi e ritenute alla fonte oltre che le somme dovute in caso di liquidazione e controllo formale della dichiarazione, avviso di accertamento, avviso di irrogazione sanzioni, accertamento con adesione, ecc.;
  • F24 Elementi identificativi, che può essere usato per pagare l'IVA ai fini dell'immatricolazione o successiva voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, oggetto di acquisto intracomunitario a titolo oneroso, oppure per effettuare altre tipologie di pagamento per le quali non è prevista la compensazione con crediti ed è prevista l'indicazione di particolari elementi identificativi.

Modello F24 editabile chi può utilizzarlo

Come detto si tratta di un modello che una volta compilato a video, può essere solo stampato e portato in banca, alle poste o in qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate - Riscossione). Questo significa che può essere utilizzato solo dai contribuenti non titolari di partita Iva, visto che questi ultimi possono presentare il modello F24 in forma cartacea e non sono obbligati, pur avendone la facoltà, al pagamento in modalità telematica. Il pagamento attraverso il modello F24 può essere effettuato in contanti, con assegni bancari e circolari o assegni postali (presso banche, poste e agenzie della riscossione) e con carta Pagobancomat o Postamat nel caso in cui lo sportello sia dotato di un terminale elettronico.

I contribuenti titolari di partita Iva, invece, hanno l’obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente con modalità telematiche. In particolare possono far ricorso:

  • ai servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate ("F24 web" e "F24 online");
  • ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione;
  • agli intermediari abilitati (commercialisti, consulenti del lavoro, associazioni di categoria, Caf, ecc.).

In presenza di compensazioni, con saldo positivo o a zero, non si può utilizzare il servizio di home banking offerto dalla propria banca, ma c'è l'obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La presentazione del modello F24 in forma cartacea è ammessa soltanto quando si inseriscono crediti d’imposta fruibili in compensazione esclusivamente presso gli agenti della riscossione.

Modello F24 editabile: come si compila

L'F24 compilabile si compone delle seguenti sezioni:

  • "Contribuente", dove vanno riportati i dati anagrafici, il codice fiscale e il domicilio fiscale di colui che effettua il versamento. Se per conto di questi agisce l'erede, il genitore, il tutore o il curatore, occorre specificare anche il codice fiscale e il codice identificativo di chi effettua materialmente il pagamento;
  • "Erario", in cui vanno inseriti gli importi a debito o a credito relativi a Irpef, Ires, Iva, ritenute e tasse erariali;
  • "Inps", che va compilato nel caso in cui occorre provvedere al versamento dei contributi previdenziali; 
  • "Regioni", dove vanno inseriti gli importi relativi alle imposte regionali (Irap e addizionale regionale all'Irpef);
  • "IMU e altri tributi locali", da utilizzarsi per i versamenti delle imposte comunali;
  • "Altri enti previdenziali ed assicurativi", da compilare nel caso di versamenti di contributi e premi relativi ad altri enti previdenziali (Enpals, Inpdai, Inpdap, Enpap, Epap, Eppi, ecc.).

Attenzione a non commettere errori: quelli che i contribuenti commettono più frequentemente , riguardano il codice tributo, il periodo di riferimento dell’imposta da versare e il codice fiscale di colui che effettua il versamento.

F24 web: come si utilizza

Abbiamo fatto cenno al servizio F24 Web che consente di effettuare pagamenti direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario uno dei seguenti strumenti:

  • SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • CIE - Carta d’identità elettronica;
  • CNS - Carta nazionale dei servizi.

L'F24 Web garantisce la massima sicurezza ai contribuenti non solo perché l'accesso è riservato, ma anche perché i dati sono cifrati e leggibili unicamente dall'Agenzia delle Entrate.

Il pagamento avviene tramite addebito sul conto corrente bancario o postale del contribuente alla data di scadenza da questi indicata. Dunque non è possibile pagare tramite carta di credito o di debito.

Se il contribuente commette errori nella compilazione dell'F24 web, ha la possibilità di annullarlo fino al penultimo giorno lavorativo antecedente la data di versamento indicata sul modello.

F24 online: come funziona

In alternativa all'F24 Web si può utilizzare il software "F24 online", anche questo un servizio offerto dall'Agenzia delle Entrate, che consente a persone fisiche e società di compilare il modello F24 e di eseguire il pagamento di imposte e tasse senza la necessità di recarsi fisicamente allo sportello della propria banca.

Anche in questo caso è richiesta la registrazione ai servizi telematici offerti dall'Agenzia delle Entrate, così come la titolarità di un conto corrente presso una delle banche che hanno stipulato apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate. L'elenco delle banche è consultabile sul sito ufficiale dell'Agenzia.

La differenza rispetto al servizio "F24 Web" sta nel fatto che per l'utilizzo del servizio "F24 online" si rende necessaria l'installazione di un software di compilazione (www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/f24/sw-compilazione-f24). A tal fine occorre utilizzare una particolare versione di Java e disporre di uno dei seguenti sistemi operativi:

  • Windows 8, Windows 7, Windows Vista e Windows XP;
  • Linux (garantito sulle distribuzioni Ubuntu, Fedora e Red-hat 9);
  • Mac OS X 10.7.3 e superiori.

È richiesta, inoltre, l'installazione di un software per leggere e stampare i file prodotti in formato PDF.

Per poter eseguire il pagamento attraverso il software “F24 online” è necessario che vi sia coincidenza tra il codice fiscale del contribuente, indicato nel modello F24, e il codice fiscale del titolare del conto corrente bancario o postale su cui si richiede l’addebito. Se il software rivela delle incongruenze la richiesta di pagamento F24 online viene scartata.

Anche in questo caso è possibile annullare l’operazione di pagamento fino al penultimo giorno lavorativo precedente la data di addebito.

F24 Web: quando va utilizzato

Tutti i contribuenti in possesso di partita Iva hanno l’obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente con modalità telematiche. Queste le opzioni disponibili:

  • avvalersi dei servizi online (internet banking) offerti dalle banche e da Poste Italiane convenzionati con l'Agenzia;
  • procedere autonomamente al pagamento attraverso i servizi "F24 Web" o “F24 online” messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate;
  • avvalersi del supporto del proprio commercialista, di un'associazione di categoria o di un Caf. Questi in particolare devono risultare  abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate.

F24 Web: quando è obbligatorio

Dal 1 ottobre 2014 non è più possibile effettuare pagamenti con il modello F24 tramite l'home banking nel caso in cui, per effetto delle compensazioni, si registra un saldo finale pari a zero.

Rossi deve pagare la rata Inps di 968 euro e per questo intende utilizzare in compensazione un credito Irpef di pari importo risultante dall'ultima dichiarazione dei redditi. In una simile ipotesi il pagamento può essere eseguito solo tramite i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate: "F24 Web" e "F24 online".

In alternativa ci si può rivolgere a un CAF (Centro Assistenza Fiscale), a uno studio commercialistico, che può trasmettere telematicamente le deleghe F24 in nome e per conto degli assistiti avvalendosi del servizio “F24 cumulativo” e del servizio “F24 addebito unico”.  Gli obiettivi sono quelli di ridurre i costi di riscossione e rendere più efficaci i controlli da parte del fisco.

Cosa accade invece se, pur utilizzando un credito in compensazione, il saldo finale a debito risulta maggiore di zero? Per stare allo stesso esempio si paga la rata Inps di 968 euro utilizzando in compensazione un credito Irpef di 900 euro.

Anche in questo caso è obbligatorio utilizzare i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.

Dunque in nessun caso, in presenza di compensazioni, si può utilizzare il servizio di home banking offerto dalla propria banca.

Per contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni si è stabilito che per le compensazioni Irpef, Ires ed Irap superiori a 5.000 euro, sia necessario utilizzare il visto di conformità.

Cosa fare in caso di errori

Se hai dimenticato di presentare il modello F24 con saldo a zero, puoi regolarizzare la violazione presentando il modello F24 e versando una sanzione ridotta, pari a:

  • 6 euro (1/8 di 51 euro), se il ritardo non è superiore a 5 giorni lavorativi
  • 19 euro (1/8 di 154 euro), se il modello è presentato entro un anno.

Può capitare, invece, di commettere degli errori nella compilazione dei modelli di versamento (errata indicazione del codice tributo, del periodo di riferimento o dell’importo da pagare). Ora se questi errori sono commessi esclusivamente all'interno delle sezioni Erario e Regioni - Enti locali, possono essere corretti presentando una richiesta di rettifica del modello presso un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate, indicando gli elementi necessari per consentire la correzione dell'errore.

A tal fine si può utilizzare questo fac simile di ravvedimento F24.

Se ti accorgi, infine, che la compensazione effettuata con un modello F24 presentato a saldo zero risulta in realtà errata, puoi effettuarla correttamente presentando un nuovo modello F24 e chiedendo all'ufficio dell’Agenzia delle Entrate l'annullamento del primo modello F24 errato.

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