Rateizzazione contributi Inps : ecco come fare domanda

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 06/05/2020

Come tanti ti trovi in un momento di difficoltà economica, devi far fronte comunque ai pagamenti più urgenti (lavoratori, utenze, affitto, ecc.) e decidi, per carenza di liquidità, di tralasciare, almeno per il momento, il versamento dei contributi previdenziali. Ma niente paura: se per questi debiti non ti è stata ancora notificata la cartella di pagamento da parte dell’agente della riscossione, hai la possibilità di avanzare una richiesta di rateizzazione Inps.

Richiesta rateizzazione Inps: quando utilizzarlo

La domanda, che ripetiamo va compilata telematicamente, è finalizzata alla richiesta di rateizzazione Inps, vale a dire del debito maturato nei confronti dell’istituto a causa del mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Può interessare svariate categorie di contribuenti: dall'artigiano al commerciante, dal professionista al datore di lavoro con dipendenti, dal committente co.co.co. e co.co.pro. al lavoratore agricolo.

Ciò che è importante è che il debito maturato non sia oggetto di un avviso bonario o di una cartella esattoriale e che lo stesso non sia già ricompreso in una precedente rateizzazione.

La domanda deve necessariamente contenere tutti i debiti contributivi a carico dell’azienda o dell’impresa individuale. 

Si può chiedere la rateazione per 24 mesi e, al ricorrere di particolari circostanze, anche per 36 o 60 mesi.

Istanza rateizzazione Inps: come compilarla

La suddetta istanza - come detto - va compilata direttamente sul sito dell'Inps, operazione per la quale occorre disporre del Pin Inps dispositivo.  

La proponiamo in download in formato PDF con il solo obiettivo di consentire ai nostri utenti di prendere visione dei contenuti del modulo di domanda.

L'istanza presenta una prima parte con le informazioni relative al contribuente: nominativo, residenza, codice fiscale, fax, PEC e codice azienda.

A questa ne segue una seconda in cui il contribuente deve indicare l'importo del debito che intende rateizzare e il numero delle rate. Egli ha anche la possibilità di indicare eventuali crediti da inserire nella dilazione.

Deve poi specificare il motivo del mancato tempestivo versamento dei contributi: ritardo nella riscossione dei crediti nei confronti di enti pubblici, crisi aziendale o del settore, calamità naturali ed accidentali, ecc.

Con la compilazione e l'inoltro della domanda il contribuente si impegna, inoltre, ad effettuare:

  • il versamento della prima rata entro la data indicata nel piano di ammortamento consapevole che qualora la stessa abbia una scadenza successiva a 15 giorni dalla data di presentazione della domanda, l'importo sarà pari al numero di rate già scadute in relazione alle mensilità trascorse;
  • il regolare versamento delle rate uguali e consecutive accordate con scadenza mensile a 30 giorni dalla data di pagamento della prima rata;
  • effettuare il versamento dei contributi correnti dovuti mensilmente o periodicamente a decorrere dalla data di presentazione della domanda.

Segue una presa d'atto da parte del contribuente riguardo ad una serie di previsioni indicate nel modulo di domanda.

Se il contribuente ha maturato debiti in gestioni diverse, è tenuto ad allegare anche il modulo SC18 Inps.

A questo punto il modello è pronto per essere inoltrato.

Cosa accade dopo la richiesta rateizzazione Inps on line

Ricevuta la domanda l'Inps provvede alle verifiche amministrative, quindi comunica al contribuente l'accettazione o il rifiuto della stessa, ovvero una rimodulazione del carico a debito inserito nel piano di ammortamento sulla base della effettiva situazione debitoria rilevata al momento dell'istruttoria.

La notifica verrà effettuata all'indirizzo PEC o al numero di FAX indicato nella domanda stessa.

Il mancato o parziale pagamento della prima rata o delle rate scadute alla data indicata nel piano di ammortamento comporta l'annullamento del piano di rateizzazione accordato.

Pubblicato il 06/05/2020    2 Commenti
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42271 - Redazione
30/10/2015
Felice, può fare la domanda di pensione anche nel corso del piano di rateizzazione, ma a condizione che abbia maturato i contributi minimi per averne diritto. Nel qual caso l'Inps le opererebbe una trattenuta sulla pensione medesima per le rate ancora in corso.

42257 - felice
28/10/2015
Salve, mia mamma ha chiuso l'attivita' commerciale tempo fa', una parte di contributi non li ha versati e quindi non puo' fare richiesta di pensione. Se li avresse versati riusciva ad avere i contributi per la pensione. Il commercialista ha detto che facendo richiesta di rateizzazione ad equitalia, puo' fare nel contempo anche richiesta di pensione in quanto non risulta più inadempiente, in modo che con la pensione paga le rate. E' vera questa cosa? Grazie


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