Bollette luce non pagate: conseguenze
Chi non paga una bolletta della luce o del gas e cambia gestore non si libera del debito accumulato, dal momento che il vecchio fornitore di energia può farsi pagare le fatture insolute attraverso il cosiddetto corrispettivo CMOR.
Bollette non pagate: conseguenze
Può capitare di non essere nelle condizioni di pagare le bollette della luce e/o del gas: perdita del posto di lavoro, sostenimento di spese impreviste ecc.
Ma il debito potrebbe essersi accumulato anche a seguito del mancato recapito delle bollette. In questo caso il cliente può protestare contro la compagnia utilizzando questo
Qualunque sia la causa che ha determinato il mancato pagamento delle fatture, la compagnia si cautela inoltrando al cliente una sollecitazione di pagamento. In situazioni del genere è possibile chiedere alla compagnia una rateizzazione delle bollette rimaste insolute. Dal nostro portale si possono scaricare i modelli per la
Se il cliente non presenta alcuna richiesta in tal senso, tantomeno provvede al saldo di quanto dovuto, la compagnia si troverà costretta ad inoltrare, tramite PEC o raccomandata, una diffida con cui fissa un termine ultimo (15 - 20 giorni) per il pagamento.
Chiaramente il ritardato pagamento della bolletta ha un costo per l'utente in termini di interessi di mora e spesa per la spedizione del sollecito bonario e della comunicazione di messa in mora.
Superato il termine ultimo per il pagamento, qualora il cliente risultasse ancora insolvente, la fornitura verrebbe sospesa. In questo caso al cliente verrebbero addebitati anche i costi di sospensione e di disattivazione della fornitura energetica.
Ecco dopo quante bollette non pagate staccano il gas e dopo quanto tempo staccano la luce se non si paga. Tuttavia prima di procedere alla sospensione vera e propria, la società provvederà ad una riduzione parziale delle forniture.
Ricordiamo che non è consentito il distacco di energia elettrica senza preavviso.
Attenzione perché potrebbe anche verificarsi una prescrizione della bolletta luce o una prescrizione della bolletta gas. In pratica trascorsi 2 anni dalla data di scadenza della bolletta, non è più possibile per la compagnia (che nel frattempo non ha inviato solleciti) contestare il mancato pagamento. Ecco un
Cosa succede se non pago una bolletta e cambio gestore
Dopo aver spiegato le conseguenze derivanti dal mancato pagamento di una fattura, vediamo di capire cosa succederebbe se il cliente intenzionalmente decidesse di non pagare la bolletta nei termini e contestualmente di migrare verso un'altra compagnia energetica.
C'è da dire che l'utente moroso non trarrebbe alcun beneficio da questo suo comportamento, in quanto sarebbe in ogni caso tenuto a pagare tutti gli arretrati accumulati in favore della precedente società.
Ciò a seguito dell'introduzione del corrispettivo CMOR, una sorta di indennizzo a favore della precedente società di vendita di luce e gas. L’addebito del corrispettivo CMOR è regolato dall'ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, e permette appunto alle compagnie di tutelarsi nei confronti di quei tanti utenti che passando da azienda all'altra azienda credono di potersi liberare dei debiti accumulati.
Il CMOR si applica alle fatture non pagate relative agli ultimi 4 mesi prima del passaggio al nuovo fornitore, con importo superiore a 10 euro.
Ciò significa che il cliente che decide di migrare dalla compagnia A alla compagnia B senza pagare le fatture della prima, si vedrà recapitare dalla compagnia B una fattura che conterrà, tra le altre voci, quella relativa a “Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di gas/energia elettrica - Corrispettivo CMOR”.
E' bene precisare comunque che il corrispettivo Cmor non viene notificato alla prima bolletta emessa dal nuovo fornitore, ma in un periodo successivo compreso tra i sei e i dodici mesi dall'effettivo passaggio. Ciò al fine di assicurarsi dell'effettiva morosità del cliente. Questi, infatti, potrebbe trovarsi di fronte ad un caso di
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