Richiedi indennizzo Trenitalia: quando spetta in caso di ritardo

L'indennità per ritardo Trenitalia spetta al passeggero nel momento in cui il treno accumula un ritardo all'arrivo per cause imputabili alla compagnia ferroviaria. Si tratta di una sorta di compensazione per il disagio patito, il cui importo - espresso in percentuale sul prezzo del biglietto - varia in funzione del ritardo accumulato.

Indennità ritardo Trenitalia: quando spetta

In caso di rinuncia al viaggio, di un ritardo in partenza di almeno 60 minuti, di sciopero o di soppressione di alcuni servizi (cuccetta, trasporto animali ecc.) il passeggero può chiedere il rimborso Trenitalia, anche se in possesso di un biglietto per un treno regionale.

Se invece il treno arriva a destinazione con ritardo, il passeggero può chiedere anche il pagamento di una indennità il cui valore varia, come detto, in funzione del ritardo registrato dal treno utilizzato. Nello specifico:

  • per ritardi accumulati dai treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, compresi tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia riconosce una indennità pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato entro 12 mesi per l’acquisto di un nuovo biglietto;
  • per ritardi accumulati dai treni Frecce, Intercity e Intercity Notte superiori ai 59 minuti, Trenitalia riconosce una indennità pari al:
    - 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
    - 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti.
    Il passeggero può scegliere se ricevere l’indennizzo:
    - con un bonus per acquistare entro 12 mesi un nuovo biglietto;
    - in contanti per pagamenti effettuati in contanti;
    - mediante il riaccredito per pagamenti effettuati con carta di credito.

L’indennità viene calcolata rispetto al prezzo complessivo pagato per il viaggio, dunque incluse eventuali coincidenze con treni regionali (a meno che non siano tratte servite da altre compagnie ferroviarie). Anche la quantificazione del ritardo va calcolata rispetto all'orario di arrivo dell’intera soluzione di viaggio.

Indennità ritardo Frecciarossa

Come già specificato nel caso in cui il passeggero viaggiasse su una delle Frecce di Trenitalia (Frecciarossa, Frecciabianca, Frecciargento e il servizio Freccialink) e il treno avesse accumulato un ritardo all’arrivo compreso tra i 30 e 59 minuti rispetto al programma di viaggio originale, egli potrebbe far valere i propri diritti e richiedere la corresponsione di una indennità.

Per situazioni di questo tipo, Trenitalia ti riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato per i successivi acquisti.

L'indennità sale al 50% del prezzo del biglietto nel caso in cui si accumula un ritardo di almeno 2 ore.

Ulteriori approfondimenti nel post dedicato al rimborso ritardo Frecciarossa.

Come viene corrisposto l'indennizzo Trenitalia

In pratica il passeggero può scegliere se ricevere l'indennizzo Trenitalia attraverso:

  • il rilascio di un bonus da utilizzare per l'acquisto di un nuovo biglietto nei 12 mesi successivi;
  • il pagamento in contanti;
  • il riaccredito su carta di credito.

Indennità Trenitalia per ritardo: quando NON spetta

L'indennità Trenitalia per ritardo non spetta se

  • prima dell’acquisto del biglietto il passeggero era già a conoscenza del ritardo del treno, perchè lo aveva appreso dai pannelli presenti in stazione o perchè la notizia era stata diffusa tramite media;
  • proseguendo il viaggio con un servizio diverso o sulla base ad un percorso alternativo, il passeggero raggiunto il luogo di destinazione con un ritardo inferiore a 60 minuti;
  • si trattava di un biglietto gratuito;
  • il prezzo del biglietto era inferiore a 4 euro;
  • la causa del ritardo non è imputabile alla compagnia ferroviaria (inondazioni, smottamenti, frane, manifestanti sui binari, casi di suicidio, incidenti al passaggio a livello, uso improprio del freno di emergenza, interventi dell’autorità di polizia o doganali, ecc.).

Indennità ritardo Trenitalia: come ottenerla

Per ottenere l’indennità è necessario farne esplicita richiesta. Le modalità sono tante, in particolare il passeggero può:

  • rivolgersi ad una qualsiasi biglietteria;
  • compilare il web-form presente all'indirizzo https://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/rimborsi/Anagrafica.aspx;
  • recarsi personalmente all’agenzia di viaggio che ha emesso il biglietto;
  • utilizzare la funzione “Richiedi Indennizzo” disponibile dopo aver richiamato il dettaglio del viaggio (www.trenitalia.com/it/informazioni/cerca_e_modificailbiglietto.html) o dall'area riservata (solo per i biglietti acquistati on line o su app);
  • telefonare al Call Center, ma solo per i biglietti acquistati tramite Call Center o sito/APP.

Segnaliamo anche che Trenitalia ha reso disponibile un Tutorial indennizzi.

Termini per chiedere l'indennità per ritardo Trenitalia

Puoi avanzare richiesta a partire dalle 24 ore successive alla conclusione del viaggio e fino ai 12 mesi successivi alla data in cui si è verificato il ritardo oppure dalla scadenza dell’abbonamento.

Indennità ritardo Trenitalia per treni regionali

L'indennità per ritardo viene riconosciuta anche nel caso in cui il viaggiatore abbia prenotato un posto su un treno regionale. Tuttavia ci sono delle condizioni:

  • deve trattarsi di un biglietto di corsa semplice a tariffa 39, 39/AS o di un “biglietto globale misto”;
  • deve accumularsi un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (in questo caso l'indennità è pari al 25% su un prezzo minimo del biglietto pari a 16 euro);
  • deve accumularsi un ritardo pari o superiore a 120 minuti (in questo caso l'indennità è pari al 50% su un prezzo minimo del biglietto pari a 8 euro).

Come chiedere l'indennità per ritardo di treni regionali

L'indennità va richiesta per iscritto alla Direzione Regionale/Provinciale competente per la località di destinazione del viaggio. Questo il

da compilare.

Occorre allegare al modulo l'originale del biglietto obliterato alla partenza e all’arrivo o, in caso di biglietto elettronico, la stampa cartacea in Pdf.

Attenzione: si hanno a disposizione 12 mesi dall’evento per richiedere l'indennità.

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