Modello lettera prelazione inquilino: PDF, DOC
Descrizione
Un fac simile di lettera che l'inquilino può compilare ed inviare al proprietario al fine di comunicargli che intende esercitare il diritto di prelazione con riferimento alla vendita dell'immobile che gli è stato locato.
Lettera di prelazione inquilino fac simile: quando va inviata
Chi è proprietario di due soli immobili, di cui uno ad uso abitativo e l'altro concesso in locazione, ha la possibilità di vendere quest'ultimo e recedere dal contratto di affitto anche alla prima scadenza, concedendo un preavviso di sei mesi. In questo caso, tuttavia, l’inquilino ha il diritto di prelazione per l’acquisto, ossia il diritto ad essere preferito - a parità di condizioni - ad ogni altra eventuale persona interessata ad acquistare l'immobile.
In questa circostanza il proprietario deve comunicare all’inquilino, tramite un ufficiale giudiziario (non è sufficiente una raccomandata), la propria intenzione di vendere l'immobile locato, specificando il prezzo e le altre condizioni, e richiamando il suo diritto ad esercitare il diritto di prelazione. Sul nostro portale sono disponibili due modelli:
La prelazione non si applica se il proprietario
- vende l'immobile al coniuge o ad un parente entro il secondo grado del proprietario;
- dona l'immobile ad un qualsiasi soggetto;
- intende vendere a terzi dopo la prima scadenza contrattuale;
L’inquilino ha 60 giorni di tempo per esercitare la prelazione. A tal fine può prendere spunto dal modello lettera prelazione inquilino scaricabile da questa scheda. Anche in questo caso la notifica deve avvenire a mezzo ufficiale giudiziario.
Nei successivi trenta giorni deve versare il prezzo, contestualmente alla stipula del contratto definitivo o almeno del compromesso.
Se invece decide di non esercitare la prelazione può lasciar decadere il termine indicato oppure - come forma di cortesia - comunicare al proprietario la propria rinuncia alla prelazione. Questo il
Se il proprietario vende l’immobile senza nulla comunicare all'inquilino, questo può riscattare l’immobile dall’acquirente entro sei mesi dalla trascrizione del contratto di vendita. A tal fine deve corrispondere al nuovo proprietario lo stesso prezzo da lui versato.
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