Multa guida con ciabatte: modello per ricorso al GdP

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 05/06/2025
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Fac simile con cui proporre ricorso al Giudice di pace nel caso in cui si riceva una multa per guida con infradito, con ciabatte o scalzi

Multa guida con ciabatte: cosa dice la legge

Con l’arrivo dell’estate e del caldo si fa sempre più fatica ad indossare scarpe chiuse, che di norma sarebbero le più consone alla guida, quindi si opta per ciabatte, sandali o infradito. A questo proposito ti ricordiamo che è stata da tempo abrogata la norma che vietava la guida scalzi, con infradito o con qualsiasi altro tipo di calzatura che non tenesse fermo il piede sulla suola, assicurando un certo controllo nell’uso dei pedali. Tutto questo per dire che oggi in linea di massima la multa guida con ciabatte è da considerarsi illegittima per il semplice fatto che non esiste una norma che lo vieta espressamente.

Tutto è sostanzialmente rimesso alla responsabilità dell'automobilista che, per garantire efficacia e sicurezza nella guida, deve scegliere l'abbigliamento e gli accessori più consoni.

Dunque niente più multa a chi guida con sandali e infradito, ma un semplice invito all'autodisciplina e all’autocontrollo, soprattutto perché in caso di incidente si rischia di non essere risarciti dall’assicurazione. Infatti nel caso in cui l’agente intervenuto sul luogo dell'incidente stradale riscontrasse l'inadeguatezza delle calzature di uno dei conducenti coinvolti e riportasse questa nota sul verbale, la compagnia assicurativa potrebbe usare questo particolare come pretesto per non accordare la liquidazione dei danni causa concorso di colpa del conducente.

Ovviamente non c’è una regolamentazione specifica a riguardo, in quanto ogni caso segue una percorso giudiziario diverso in relazione ai fatti avvenuti. C'è tuttavia l'art. 141 c.2 del Codice della strada il quale stabilisce che "il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile".

Per cui interpretando questa norma, il poliziotto potrebbe ritenere, ad esempio, che lo stato, le caratteristiche e il carico del mezzo, in relazione alle condizioni della strada, del traffico e/o del meteo, avrebbero dovuto indurre l'automobilista ad indossare calzari adeguati a garantire un arresto immediato del mezzo, evitando in questo modo qualsiasi pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose. In definitiva in una simile circostanza il poliziotto potrebbe considerare la scelta dell'automobilista di indossare i sandali o le infradito invece che le scarpe, come una infrazione al Codice della Strada e per questo comminargli una multa. Ma sono piuttosto rari i casi di questo tipo.

Ma la guida con ciabatte, sandali o infradito non è l'unica circostanza che potrebbe farti rischiare di prendere una multa durante il periodo estivo. Se non vuoi rovinarti le vacanze, ti consigliamo di dedicare 5 minuti alla lettura del post sulle multe più frequenti in estate.

Come ricorrere in caso di multa

Per quanto detto in precedenza nel caso in cui venisse elevata nei tuoi confronti un multa per guida con ciabatte, le probabilità di un accoglimento di un tuo eventuale ricorso al Giudice di Pace sarebbero decisamente elevate. Ricordati che devi presentare ricorso entro 30 giorni dalla data in cui l'infrazione è stata contestata o il verbale è stato notificato. Il ricorso va proposto al Giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione.

Se invece preferisci non promuovere alcun ricorso, ti consigliamo di pagare la multa entro 5 giorni: in questo modo potrai usufruire di uno sconto multa pari al 30% dell'importo totale.

Fac simile ricorso contro multa per guida con infradito

AL GIUDICE DI PACE
di ………..…………… 

Raccomandata A.R.

Oggetto: ricorso ai sensi dell’articolo 204 bis del Codice della Strada avverso il verbale di contestazione n. …….. per la violazione dell’art. 141 c.2 del Codice della Strada redatto in data ……… da agenti della ….. (specificare se trattasi di Polizia Municipale, Polizia Stradale, ecc.) di …...

Ill.mo Sig. Giudice,

Io sottoscritto/a …………….……….., nato/a a ……….………. il …………, residente in …….….. n. ……., nel comune di ………………CAP …….. Prov. ….
conducente/proprietario/possessore del veicolo tipo ………………… targa ……..………. 
elettivamente domiciliato ai fini della presente procedura in…………………………………, (indicare luogo situato nel comune in cui si trova il giudice di pace)

PREMESSO CHE

In data ……….., gli agenti della ………………. (specificare la forza di polizia) mi hanno contestato una presunta violazione dell’art. 141 comma 2 del Codice della Strada, per il fatto di essere alla guida del mezzo con _____ (ciabatte, infradito, scalzo …).;

RICORRO

alla S.V. affinché voglia, previa fissazione di udienza ed instaurazione del contraddittorio, dichiarare inefficace e/o annullare il suddetto verbale di contestazione e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per il seguente motivo (selezionare il motivo più appropriato al caso specifico): 

  • la contestazione risulta infondata in quanto il Codice della Strada non prevede alcun specifico divieto di guida con ciabatte, infradito o altre calzature aperte. Aggiungo che, al momento dell'accertamento, il sottoscritto era in condizioni di perfetto controllo del veicolo e non ha posto in essere alcuna manovra pericolosa o che denotasse una riduzione della capacità di guida.
  • il verbale presenta i seguenti vizi di forma: _____________ (ad esempio “non indica alcun elemento concreto che dimostri come le calzature indossate dal sottoscritto abbiano effettivamente compromesso la sicurezza della guida o il controllo del mezzo”, “figura un errore nell'indicazione dell'articolo violato”, “manca l'indicazione chiara dell'agente accertatore", "manca la descrizione precisa del luogo e delle circostanze della contestazione”, ecc.) rendendolo nullo ai sensi di legge.
  • …………………. (altri motivi).

CHIEDO

  • L’annullamento del verbale n. [numero verbale] emesso in data [data] e delle relative sanzioni.
  • (eventuale) La convocazione di un’udienza per esporre personalmente i fatti.

Dichiaro, ai sensi dell'art.14 comma 2 DPR 115/2002, che il valore della presente causa è di € ……………… (inserire l'importo del verbale contestato). Pertanto versa il contributo di € …………….. (37 € per cause fino a 1.100 €, 85 € per cause di valore superiore fino a 5.200 €), oltre a 8,00 € per spese forfettizzate.

Ai fini istruttori allego:

  • copia del verbale di contestazione;
  • (eventuale) documentazione comprovante i motivi del ricorso (fotografie, dichiarazione di testimoni, ecc.);
  • copia del documento d’identità e del codice fiscale del ricorrente;
  • ricevuta del pagamento del contributo unificato;
  • ________________ (specificare)

Con osservanza.

Luogo e data

Il ricorrente-opponente __________________

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