Ricorso per nomina curatore eredità giacente: modelli WORD, PDF

- Ultimo aggiornamento: 27/12/2021
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Descrizione

Il ricorso per nomina curatore eredità giacente va presentato, nel caso in cui l'eredità non sia stata accettata da alcuno e non vi sia nessuno nel possesso dei beni ereditari, per evitare che il patrimonio resti privo di tutela giuridica.

Ricorso per nomina curatore eredità giacente: quando farlo

Può capitare che dopo la morte del de cuius, all'apertura della successione, l'erede designato non si trovi in possesso dei beni del defunto (magari perché non convivente), o sia indeciso se accettare o meno l'eredità (magari per l'esistenza di certi debiti), oppure che l'erede designato non sia stato rintracciato al momento dell’apertura della successione. 

In casi del genere si pone il problema di non lasciare il patrimonio ereditario in stato di abbandono ("eredità giacente"). Così su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, si chiede la nomina di un curatore dell'eredità, che operi con funzioni di amministratore sotto la vigilanza del Giudice della successione. La nomina compete al Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione.

Presupposti per la nomina un curatore dell'eredità, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 528 del codice civile, sono:

  • la mancata accettazione dell'eredità da parte del chiamato;
  • il mancato possesso dei beni ereditari da parte del chiamato;
  • la nomina del curatore dell'eredità giacente. 

Quali sono i compiti del curatore

Il curatore è tenuto innanzitutto a procedere all'inventario dell'eredità, al fine di quantificare l'esatto ammontare del patrimonio ereditario al momento della nomina e per stabilire, al cessare dell'incarico, la sussistenza di eventuali sue responsabilità. Questo un

Il curatore ha inoltre il compito di amministrare l'eredità e di depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal tribunale il danaro che si trova nell'eredità o si ritrae dalla vendita dei mobili o degli immobili. Chiaramente tra i suoi doveri c'è quello di rendere conto della propria amministrazione.

Per gli atti che vanno oltre l'ordinaria amministrazione, il curatore deve chiedere l'autorizzazione del Giudice. Infatti, tutti i compiti del curatore sono vigilati dal Giudice, il quale può in qualsiasi momento chiederne conto al curatore e, se opportuno, revocarne la nomina.

Il curatore cessa dalla sua carica:

  • se interviene accettazione da parte di un erede (art 532 c.c.);
  • o in assenza di eredi a 10 anni dalla morte con la devoluzione dell’eredità allo Stato (art 586 c.c.).

Cosa occorre per presentare il ricorso per nomina curatore eredità giacente

Questa la documentazione da depositare in Tribunale:

  • ricorso al Giudice della successione e relativa nota di iscrizione;
  • certificato di morte;
  • codice fiscale del defunto;
  • ultima residenza, accertata da copia di documento d’Identità o altra certificazione in copia;
  • certificato storico anagrafico del defunto e della sua famiglia di origine attestanti l'inesistenza di chiamati all'eredità entro il 6° grado;
  • marca da bollo da € 27,00;
  • contributo unificato di € 98,00.

Tags:  successione eredità

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