Come scoprire se esiste un testamento: pubblico, segreto e olografo

Come sapere se esiste un testamento? Chiunque è legittimato a ricevere informazioni in tal senso? Si può conoscere eventualmente l'esistenza di un testamento olografo? E soprattutto, è possibile scoprire se esiste un testamento prima della morte della persona? Le risposte a queste e ad altre domande poste dai nostri utenti sono contenute in questo post.

Come sapere se esiste un testamento pubblico o segreto

Il testamento pubblico è redatto dal notaio alla presenza del testatore e di due testimoni. In pratica attraverso un atto pubblico vengono trascritte le dichiarazioni di ultima volontà del testatore.

Si distingue dal testamento segreto per il fatto che quest'ultimo è redatto su carta semplice direttamente dal testatore e poi consegnato al notaio perché lo custodisca sino alla propria morte.

In entrambi i casi il notaio, nel momento in cui viene a conoscenza della morte del testatore, deve procedere ad informare gli eredi dell'esistenza e dei contenuti del testamento.

Ma chi non volesse attendere la chiamata del notaio? Cominciamo col dire che prima della morte del testatore non è possibile ricevere alcuna informazione in merito. Ciò in quanto il notaio non può rilasciare copia del testamento pubblico, segreto od olografo depositato formalmente a soggetti diversi dal testatore, a meno che questi ultimi non dispongano di un mandato speciale.

Quindi assodato che una eventuale ricerca può essere condotta solo dopo il decesso del testatore, passiamo ad esaminare quali sono le possibili mosse:

  • ci si può rivolgere in prima istanza al notaio di fiducia del testatore;
  • si può fare una ricerca presso il Registro Generale dei Testamenti che ha sede presso l'Ufficio Centrale degli Archivi Notarili di Roma.
In particolare questa seconda opzione va esercitata nel caso in cui si pensa che il testatore si sia rivolto ad un notaio appartenente ad un collegio diverso oppure abbia fatto testamento all'estero. Attraverso il Registro può essere chiesto, infatti, al competente organismo di uno Stato estero aderente alla Convenzione internazionale di Basilea il rilascio di un certificato degli atti di ultima volontà iscritti in quell'organismo, relativi alla persona deceduta. Gli Stati che sino ad oggi hanno ratificato la Convenzione sono, oltre all'Italia, Francia, Cipro, Turchia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Lussemburgo, Spagna, Estonia, Lituania e Ucraina.

Per la richiesta e il rilascio di certificati del Registro Generale dei Testamenti si può utilizzare il seguente 

Verificata l'esistenza del testamento presso l'Archivio Notarile, qualora la persona interessata voglia reperire ulteriori informazioni (inventari, rinunce, ecc,) può consultare il registro delle Successioni presso il Tribunale del luogo di ultimo domicilio del testatore.

Se non si vuole consultare il Registro Generale dei Testamenti, è possibile fare un'apposita richiesta, accompagnata da un estratto dell'atto di morte, al Consiglio Notarile distrettuale il quale provvederà a diramare la richiesta a tutti i notai del distretto.

Nel caso di esito positivo della ricerca la Segreteria del Consiglio provvederà ad informare prontamente il richiedente fornendo i recapiti del notaio interessato. Il servizio è gratuito. Questo il fac simile da utilizzare.

Appurata l'esistenza del testamento non resta che prenderne visione. Ecco come avere copia testamento pubblicato.

Come sapere se esiste un testamento olografo

In questo caso le cose possono essere più complicate visto che la persona potrebbe non aver consegnato il testamento olografo al notaio, ma averlo conservato in un luogo segreto o affidato in custodia ad una persona di fiducia.

In questi casi si può effettuare una scrupolosa ricerca in ogni angolo della casa o dello studio/azienda oppure rivolgersi a coloro che si ritengano essere le persone più fidate del de cuius (l'amico fraterno, il cugino, il commercialista, l'avvocato, ecc.).

Dunque sarebbe buona cosa se il soggetto che redige un testamento olografo conservi a casa una nota o un appunto affinché i beneficiari delle disposizioni testamentarie siano messi a conoscenza dell’esistenza del testamento e del luogo dove è conservato.

Chiaramente se ad essere in possesso del testamento olografo è uno degli eredi, quest'ultimo ha l’obbligo di consegnarlo al notaio affinché si possa procedere alla sua pubblicazione.

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58501 - Redazione
26/06/2022
Marco, se allude al testamento olografo è necessario che sia redatto a mano e firmato dal testatore.

58421 - Marco
21/06/2022
Si può scrivere un testamento a macchina, firmarlo di proprio pugno è allegando una fotocopia del documento di identità del redattore, per autentificare la validità della firma?

47800 - monia
10/12/2016
Salve siamo tre fratelli mio padre deceduto 20 anni fa mia mamma il 7/1/2016 deceduta ...mio fratello ha firmato come dichiarante per la successione di una casa e un terreno ....due libretti postali ...ma non ha dichiarato 9 buoni postali a favore di mio nonno vivo e di mia mamma ....vorrei un parere come comportarmi grazie

46742 - Redazione
26/09/2016
Marco, essendo tornato al mittente potrà chiedere di conoscere il contenuto di quella raccomandata solo rivolgendosi, in qualità di erede, alla stessa Banca d'Italia.

46731 - Marco N.
23/09/2016
Buongiorno, vorrei sapere come è possibile risalire al contenuto di una raccomandata che la Banca d'Italia ha inviato ad un defunto, che non è stata ritirata da nessuno ed è pertanto ritornata al mittente.


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