Enel Energia conciliazione: guida
Un modulo redatto da Enel Energia che contiene una sezione riservata al servizio di conciliazione che i consumatori possono utilizzare per risolvere eventuali contenziosi in modo semplice, veloce e gratuito: fatture con importi a conguaglio da capogiro, tempi lunghissimi per l'attivazione della fornitura, sospensione ingiustificata del servizio, ecc. Ma vediamo esattamente come funziona.
Chi può ricorrere e a quali condizioni
Possono far ricorso alla conciliazione paritetica (cosiddetta perché entrambe le parti in disaccordo sono rappresentate) tutti i clienti di Enel Energia che hanno sottoscritto un contratto per uso domestico e che sono coinvolti in una controversia che non superi il valore complessivo di 50.000 euro.
Attenzione: perchè il cliente possa attivare la procedura di conciliazione è necessario che abbia inviato un reclamo scritto alla società (ad esempio per riduzione della potenza o sospensione della fornitura per contestata morosità del cliente, malfunzionamento del contatore ecc.), ma non abbia ottenuto una risposta nei 40 giorni solari successivi, oppure non si sia ritenuto soddisfatto della risposta ottenuta. Tale termine diventa di 90 giorni nel caso in cui il cliente abbia inviato una richiesta scritta di rettifica di fatturazione, o di 20 giorni in presenza di una richiesta di rettifica di doppia fatturazione.
Su Moduli.it è possibile scaricare gratuitamente il modulo reclamo Enel Energia nelle due versioni previste rispettivamente per la fornitura della corrente elettrica e del gas.
Come si svolge la conciliazione
L'intera procedura si svolge on-line ed è totalmente gratuita per il cliente Enel. Quest'ultimo non deve far altro che rivolgersi ad una delle Associazioni dei Consumatori firmatarie dell'accordo. Te le elenchiamo:
- ACU - Associazione Consumatori Utenti Non Profit
- ADICONSUM - Associazione difesa consumatori e ambiente
- ADOC - Associazione Nazionale per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori e degli utenti
- ADUSBEF - Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Postali, Assicurativi
- Altroconsumo
- Assoutenti
- Casa del Consumatore
- Cittadinanzattiva
- Codacons
- Codici - Centro per i Diritti del Cittadino
- Confconsumatori APS
- CTCU - Centro Tutela Consumatori e Utenti Alto Adige
- Federconsumatori
- Lega Consumatori
- Movimento Consumatori
- Movimento Difesa del Cittadino
- U.di.Con. - Unione Difesa Consumatori
- UNC - Unione Nazionale Consumatori
- Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi.
L’Associazione dei Consumatori a questo punto attiverà la procedura di conciliazione on-line. Per l'inserimento della pratica si avvarrà di un'apposita piattaforma disponibile a questo indirizzo. Per l'accesso è necessario disporre di nome utente e della password.
La procedura viene gestita attraverso un comitato di garanzia e controllo formato da 6 membri, di cui 3 nominati dalle Associazioni dei Consumatori e altrettanti nominati da Enel Italia srl, una segreteria di negoziazione e una commissione composta dai conciliatori, rappresentanti delle parti in dialogo.
In particolare questa commissione, composta da due membri, uno nominato da Enel Energia e l’altro dall’Associazione dei consumatori a cui si è rivolto il cliente, analizzerà il caso proponendo al cliente una soluzione. Qualora il cliente si ritenga soddisfatto della proposta di conciliazione, la procedura si concluderà con il raggiungimento dell’accordo e la firma del verbale di conciliazione. In caso contrario il cliente firmerà un verbale di mancato accordo. In tale ultima ipotesi il cliente potrà rivolgersi alla giustizia ordinaria.
La procedura di conciliazione paritetica deve essere conclusa entro 90 giorni dalla sua attivazione. All'indirizzo www.pariteticaenel-associazioni.it tutte le informazioni di dettaglio sulla procedura.
Chi non volesse avvalersi della conciliazione paritetica e ricorrere al servizio di conciliazione ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Nel caso in cui la controversie riguardi la stipula di contratti sottoscritti online, ci si può servire della piattaforma web based ODR - On line Dispute Resolution sviluppata dalla Commissione europea, cui sono iscritte le ADR operanti negli Stati dell’Unione Europea.