Contestazione addebito su carta prepagata: modelli editabili

- Ultimo aggiornamento: 14/12/2021
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Descrizione

Un paio di fac simile in formato editabile con cui il titolare contesta all’istituto un addebito su carta prepagata non autorizzato, chiedendo il riaccredito di quanto sottratto indebitamente.

Addebito su carta prepagata non autorizzato: cosa fare

Chi per phishing, furto, smarrimento o appropriazione indebita riscontra un addebito non autorizzata sulla propria carta prepagata, deve:

  • chiamare immediatamente il numero verde dell'istituto che ha provveduto al rilascio della carta per segnalare quanto accaduto e chiedere il blocco della stessa;
  • presentare denuncia alla polizia o ai carabinieri (copia della denuncia deve quindi essere presentata alla banca);
  • chiedere il disconoscimento delle operazioni non autorizzate.

Analoga comunicazione deve essere fatta all'istituto emittente nel caso in cui così talune operazioni siano state eseguite in modo inesatto (addebito effettuato per un importo superiore, doppio addebito ecc.), oppure la merce acquistata non sia mai pervenuta a destinazione, oppure sia stato comunicato dal consumatore, nei termini stabiliti dalla legge, il recesso dall'acquisto per esercizio del diritto di ripensamento.

Naturalmente per queste ultime situazioni, non ha senso bloccare la carta prepagata, ma ci si può limitare a chiedere il rimborso di quanto illegittimamente addebitato.

Nel modulo è possibile specificare che:

  • non è mai stato effettuato alcun acquisto presso quel determinato esercizio, né è stato mai autorizzato alcuna persona ad utilizzare la propria carta prepagata; oppure
  • la transazione è stata registrata per un importo superiore a quanto effettivamente pagato, come risulta dal tagliando/ricevuta/scontrino che si allega in copia; oppure
  • che è stata effettuata una sola transazione, ma lo stesso importo è stato addebitato più volte dall’esercente; oppure
  • l’importo relativo alla transazione effettuata è stato pagato con altri mezzi (assegno, bonifico, contanti …).

Allegare al modulo:

  • copia documento di identità
  • copia f/r carta prepagata
  • copia della lista movimenti.

Segnaliamo anche che sul nostro portale è disponibile il

Addebito su carta prepagata non autorizzato: cosa spetta

In caso di addebito su carta prepagata non autorizzato, la banca è tenuta a rimborsare immediatamente al cliente l'importo dell'operazione, a meno che non emerga un motivato sospetto di frode. Tuttavia il fatto di accordare il rimborso non significa che la banca non possa, in un momento successivo, riuscire a dimostrare che l'operazione contestata dal cliente risultava in realtà regolarmente autorizzata.

In caso di furto, smarrimento o utilizzo indebito della carta la banca può al massimo limitarsi ad applicare un costo di 50 euro a carico del cliente, una sorta di franchigia che in precedenza ammontava a 150 euro.

Diverso è il caso in cui il cliente abbia agito con dolo o colpa grave o non abbia adottato le misure idonee a garantire la sicurezza nell'utilizzo della carta prepagata (ad es. il cliente conserva il pin unitamente alla carta). In casi del genere la banca può addirittura rifiutarsi di stornare gli importi addebitati al cliente.

In caso di contestazioni con la banca (non è disposta ad operare il riaccredito dell'importo sottratto alla carta prepagata, oppure è disposta a concedere un rimborso di importo inferiore a quello spettante, oppure non risponde nei termini alla comunicazione del cliente, ecc.), è possibile presentare un 

Tags:  carta di credito bancomat poste italiane

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