Modulo disdetta carta prepagata

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 21/03/2024
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Fac simile con cui disdire la carta prepagata (Intesa San Paolo, Bper, Fineco, Unicredit, BNL, Hype, ecc.), ossia un particolare tipo di carta di pagamento il cui credito è scalato direttamente dai fondi correnti ricaricati sulla stessa.

Carta prepagata: cos’è

La carta prepagata è una carta di credito sulla quale può essere caricata una certa somma di denaro, senza necessariamente implicare la presenza di un conto corrente. Per acquistarne una ci si può recare presso uno sportello della banca scelta o presso un ufficio postale (nel caso in cui la scelta sia caduta sulla Carta Postepay), oppure utilizzare la procedura di richiesta online prevista dai rispettivi istituti.

Esistono due tipologie di carte prepagate:

  • le "usa e getta", nel senso che una volta esaurito il plafond (ad es. 500 euro) si buttano perché non consentono la ricarica;
  • le "ricaricabili", ossia quelle che consentono all'occorrenza la ricarica del credito fino al limite consentito. Il plafond di cui è dotato la carta e il limite di ricarica (se previsto) cambiano in relazione alle specifiche offerte commerciali.

Come detto è una carta che si aggiunge ai consueti strumenti di pagamento e può essere utilizzata per effettuare acquisti online, per compiere pagamenti via POS nei negozi, ma anche per ricaricare la scheda telefonica, per effettuare spese all'estero o per prelevare contanti presso gli sportelli automatici. E non è tutto.

Talune carte prepagate, per intenderci quelle di ultima generazione, dispongono addirittura di un IBAN, come tali consentono ai titolari di ricaricare la carta tramite bonifico, ma anche di ricevere bonifici da altri o ottenere l’accredito del proprio stipendio.

Quasi tutti gli istituti bancari ne offrono una. Tuttavia ve n'è una che risulta particolarmente diffusa tra giovani e meno giovani: alludiamo alla Postepay di Poste Italiane. Può essere richiesta e ricaricata in qualunque ufficio postale e consente di prelevare denaro contante, sia in Italia che all'estero, presso gli uffici postali e gli ATM Postamat e bancari che espongono il marchio VISA o VISA Electron.

Anche Paypal ha creato una sua carta prepagata. Aderisce al circuito Mastercard ed è possibile abilitare l’IBAN, così da avere la possibilità di effettuare e ricevere bonifici. Il rilascio è gratuito, mentre la sua attivazione ha un costo di 9,90 euro.

Carta prepagata: differenze con la carta di credito

La carta prepagata è fondamentalmente una carta di debito, simile al bancomat per capirci, per cui nel momento in cui si effettua una transazione o un prelievo, la somma viene immediatamente addebitata. Se non c'è disponibilità sufficiente, l'operazione non verrà eseguita.

La carta di credito, invece, offre un credito da utilizzare nel corso del mese, con addebito differito al mese successivo o con addebito a rate nel caso di carta di credito revolving. In questo caso l'unica cosa di cui deve sincerarsi il titolare della carta è che nel momento in cui verranno addebitate le spese sostenute, ci sia sul conto una disponibilità sufficiente.

Inoltre mentre la carta prepagata non è legata ad un conto corrente e quindi può essere acquistata indipendentemente dal fatto che si disponga o meno di un conto in banca o alle Poste, per avere una carta di credito è necessario avere aperto un conto corrente.

Per richiedere una carta di credito occorre fornire delle garanzie, come una giacenza minima di conto corrente, una busta paga o una dichiarazione dei redditi, un conto titoli, una pensione e così via. Tutto questo con una carta prepagata non accade, visto che è l'utente a ricaricarla di volta in volta del credito necessario.

A differenza della prepagata, la carta di credito è accettata più facilmente nel caso in cui si debba provvedere a prenotare una camera d'albergo o un'auto a noleggio.

Mentre per la carta di credito si paga un canone annuo, per la carta prepagata generalmente si pagano commissioni per la ricarica, spese per il prelievo di contante agli sportelli, ecc.

Vantaggi della carta prepagata

La carta prepagata offre non pochi vantaggi al suo possessore, noi ve ne elenchiamo sei. La carta prepagata:

  1. può essere richiesta da chiunque, senza fornire garanzie e senza necessità di verifica di solvibilità. Basta recarsi in banca o alle poste con una valido documento di riconoscimento e con dei contanti nel portafoglio. Questo fa si che tale strumento sia particolarmente adatto ad esempio ai giovani, agli studenti fuori sede o a coloro che per il fatto di essere disoccupati o di avere un lavoro precario hanno difficoltà ad ottenere una carta di credito;
  2. può essere rilasciata anche a chi non ha un conto corrente;
  3. può essere rilasciata anche ad un minore a patto di essere accompagnato da un genitore che funga da garante;
  4. può essere comodamente utilizzata anche per fare pagamenti all’estero, essendo emessa sui circuiti internazionali Visa Electron o Mastercard;
  5. può essere ricaricata in contanti oppure dal proprio conto corrente, recandosi allo sportello oppure utilizzando il servizio di home banking attraverso un qualunque dispositivo elettronico, smartphone, tablet o computer. Può essere ricaricata anche presso gli sportelli ATM oppure al telefono;
  6. garantisce sicurezza e non solo per il fatto che in caso di frode la perdita di denaro è comunque circoscritto all’importo caricato sulla carta. La sicurezza della transazione, infatti, è garantita dal chip presente sulla carta e dal Pin ad esso associato. Così nel momento in cui il negoziante ha inserito la carta nell’apposito lettore, il possessore della carta prepagata non deve far altro che digitare il PIN che gli è stato rilasciato dall’istituto, analogamente a quanto accade con il bancomat. Alcune carte prepagate sono dotate della tecnologia contactless, la qual cosa consente di effettuare pagamenti pari o inferiori ad 25€ avvicinando semplicemente la carta prepagata al lettore contactless, dunque senza digitare PIN o firmare ricevute.

Nel caso si utilizzi la carta prepagata per fare acquisti on line, la sicurezza è fornita dall’inserimento combinato nel form di pagamento dei seguenti elementi: numero seriale di 16 cifre presente sul fronte della carta, nome del titolare della prepagata, data di scadenza e codice CVV di tre cifre presente sul retro della carta stessa.

I costi della carta prepagata

Ciò che raccomandiamo di valutare con molta attenzione, specie nella fase di scelta della carta, sono i costi: possono essere sostenuti al momento dell’attivazione e ogni volta che si ricarica la carta. Non solo: alcuni istituti prevedono un canone annuo, un costo per il prelievo di contanti dagli sportelli ATM di altre banche o per il prelievo di contante dall’estero (in questo caso il costo è calcolato in percentuale sull’importo prelevato).

Oltre ai costi, l’altro elemento da considerare nella scelta di una carta prepagata è il circuito di pagamento a cui aderisce (fondamentalmente Visa o Mastercard).

Disdetta carta prepagata: perché comunicarla

I motivi che possono portarti a disattivare la carta prepagata sono tanti:

  • gli eccessivi costi di gestione;
  • il suo scarso impiego nelle transazioni;
  • la necessità di aderire ad un diverso circuito (da Visa a Mastercard o viceversa);
  • la scoperta di una carta più adatta alle proprie esigenze;
  • una controversia nata con la società che ha emesso la carta;
  • ecc.

In caso di non utilizzo della carta, è molto importante non fare l'errore di lasciarla nel cassetto per lungo tempo e ciò per due ordini di motivi:

  1. talune carte prevendono il rinnovo automatico a scadenza, il che significa che prima o poi - in assenza di comunicazioni - ti vedrai recapitare a casa dal postino una nuova carta prepagata;
  2. talune società prevedono delle commissioni in caso di mancato utilizzo della carta

Disdetta carta prepagata: quando e come comunicarla

La disdetta della carta può essere comunicata in qualsiasi momento. A tal fine basta predisporre una semplice lettera e trasmetterla all'istituto emittente tramite raccomandata con avviso di ricevimento. da questa scheda è possibile scaricare un fac simile.

Sul nostro portale trovi inoltre modelli più specifici, nel caso in cui - ad esempio - tu abbia la necessità di disdire  

In questi casi occorre ricordarsi di inserire nella busta anche la carta opportunamente tagliata, così da renderla inutilizzabile, e una fotocopia di un valido documento di riconoscimento. L'indirizzo di spedizione è quello indicato nel prospetto informativo o riportato sul sito Internet.

In alternativa puoi recarti di persona allo sportello, avendo al seguito la carta e un documento di identità.

Come comportarsi in caso di frode

Hai una carta prepagata con un saldo di 400 euro. Un giorno decidi di effettuare un acquisto su Internet: scegli il prodotto, lo inserisci nel carrello e ti avvii al pagamento. E qui l'amara sorpresa: la transazione non viene eseguita per insufficienti disponibilità. Fai immediatamente le tue verifiche e scopri purtroppo che il credito presente sulla tua carta prepagata è sparito. Eppure sei certo di non averlo usato nell'ultimo periodo, per cui chiami il numero di assistenza, ma l'operatore ti conferma l'utilizzo . Come comportarsi in questi casi?

La prima cosa da fare è recarsi in questura o al più vicino comando dei Carabinieri e sporgere denuncia. Il passaggio successivo consiste nell'inoltrare alla banca o all'ufficio postale un reclamo scritto chiedendo il rimborso delle somme addebitate (allegare copia della denuncia e di un valido documento di riconoscimento). Sul nostro portale puoi scaricare un paio di

Contestualmente potrai richiedere l’emissione di una nuova carta su cui potrà essere trasferito il rimborso.

Se l'istituto non ti risponde o non si mostra disponibile a rimborsarti quanto ti è stato sottratto, allora ti consigliamo di rivolgerti direttamente o attraverso le associazioni, all'Arbitro Bancario Finanziario.

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