Modulo autocertificazione prima casa: PDF
Fac simile di autocertificazione con cui il dichiarante attesta che l'immobile è utilizzato come abitazione principale.
Cosa si intende per abitazione principale
Per abitazione principale si intende l'immobile con riferimento al quale il contribuente e/o i suoi familiari (il coniuge, i figli, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo)
- vantano il possesso, la proprietà o un altro titolo reale (usufrutto, diritto di abitazione, ecc.);
- hanno la residenza anagrafica;
- hanno la dimora abituale.
Generalmente la dimora abituale coincide con la residenza anagrafica, ma perchè si possa davvero considerare tale è necessario che le persone vivano effettivamente in quell'immobile. Come provare questo? Ad esempio dimostrando di essere intestatari delle utenze (luce, gas, acqua, ecc.) e di effettuare consumi compatibili rispetto alla composizione del nucleo familiare.
Se, dunque un contribuente ha la residenza a Bergamo, ma per motivi di lavoro vive a Bologna, l'immobile di Bergamo non può essere considerato abitazione principale.
I benefici dell'abitazione principale
La definizione di "abitazione principale" ha importanti riflessi dal punto di vista fiscale e non solo.
Infatti l’acquisto di un immobile che venga destinato ad abitazione principale, consente al suo possessore o proprietario di ottenere i benefici “prima casa”: così se ad esempio si acquista da un privato si può godere di una imposta di registro più bassa (2% anziché 9%), di una imposta ipotecaria e imposta catastale fissa a 50 euro, nessuna imposta di bollo ecc.
Ma queste non sono le uniche agevolazioni. Sono previsti infatti:
- l'esenzione dalla tassazione ai fini dell'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) e delle relative addizionali regionale e comunale;
- l'esenzione dal pagamento IMU;
- i benefici riguardanti altre imposte locali (ad es. la TARI, Tasi, ecc.);
- la detraibilità degli interessi passivi sui mutui (19%);
- i benefici riguardanti la stipula dei nuovi contratti relativi alle utenze domestiche (acqua, luce, gas)
Quando utilizzare l'autocertificazione prima casa
Attraverso i fac simile in PDF e DOC disponibili in questa scheda, un qualunque soggetto, proprietario o titolare di altro diritto reale di una certa unità immobiliare, dichiara che la stessa è adibita ad abitazione principale.
L'autocertificazione prima casa può essere utilizzata
- in sede di stipula del rogito notarile per l'acquisto di un immobile. Ciò al fine di esercitare il diritto alle agevolazioni “prima casa” (IVA o imposta di registro ridotta);
- nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate richiedesse integrazioni o chiarimenti dopo la registrazione dell’atto o ci fosse la necessità di dimostrare di aver trasferito la residenza entro 18 mesi;
- per richiedere mutui “prima casa” ad un tasso agevolato;
- per beneficiare di bonus fiscali o contributi pubblici legati alla prima abitazione.
La dichiarazione è esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 455.
L'autocertificazione abitazione principale va firmata dal diretto interessato di fronte a colui a cui viene consegnata. Se questo non è possibile, l'autocertificazione va spedita via fax, email/PEC o posta ordinaria insieme alla fotocopia di un documento di riconoscimento.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci ne risponde penalmente.
Fac simile autocertificazione prima casa
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA ALLA PRIMA CASA
Artt.3 e 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”
Io sottoscritto/a: _______________________________________
nato/a a: ___________________________ il: __/__/____
e residente a: _______________________ in Via/Piazza,..: _____________________ n.: ____
C.F. ________________________
sotto la mia personale responsabilità e consapevole:
- in caso di false dichiarazioni, delle norme penali previste dall'art.76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445 (“1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. 4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte”);
- della decadenza dai benefìci eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della presente dichiarazione non veritiera, qualora emerga, a seguito di controlli, la non veridicità del contenuto della stessa (art.75 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445);
DICHIARO QUANTO SEGUE
- che la casa oggetto d'acquisto/ristrutturazione situata nel Comune di: _________________________ in Via/Piazza,..: _____________________________ n.: _____ è l'unica di proprietà su tutto il territorio nazionale e la stessa costituisce l'abituale dimora per me e per la mia famiglia;
- sono informato/a, ai sensi dell'art.13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, che i dati personali qui presenti sono trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione è resa.
Letto, confermato e sottoscritto.
Data, ____________
Il/La Dichiarante __________________
Firma per esteso e leggibile