Essere indagati senza saperlo: fac simile WORD consultazione

- Ultimo aggiornamento: 10/07/2023
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Descrizione

Per sapere se si è iscritti nel registro degli indagati in qualità di indagato o di persona offesa, basta compilare il fac simile di richiesta consultazione del registro e presentarlo presso la Procura della Repubblica del luogo in cui è stato commesso il reato (attestazione ex art. 335 c.p.p.).

Come sapere se si è iscritti nel registro degli indagati

Si può sapere se ci sono indagini in corso a proprio carico, richiedendo presso la Procura della Repubblica del luogo in cui è stato commesso il reato, la certificazione ex art. 335 cpp. Si tratta di una certificazione che attesta, appunto, l'esistenza o meno di iscrizioni nel registro delle notizie di reato. Può essere richiesta solo dal diretto interessato o dal suo avvocato.

Allo scopo di impedire che le richieste siano presentate da persone non legittimate, il richiedente deve esibire un documento di identificazione (carta d'identità, passaporto, carta di soggiorno), ovvero deve allegarne una copia all'istanza.

Ogni Procura utilizza un proprio modello, in questa scheda abbiamo messo a disposizione un fac simile. L'istanza ai sensi dell’art. 335 del codice di procedura penale può essere consegnata a mano, spedita o inoltrata via PEC. Da considerare che molte Procure (Ancona, Bari, Bologna Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Perugia ecc.) consentono di presentare la richiesta di consultazione del registro degli indagati direttamente online.

Se la richiesta proviene dall’avvocato occorre che quest’ultimo compili il modulo di richiesta e vi alleghi la nomina in originale, con firma autentica, ricevuta dal proprio assistito unitamente ad una fotocopia di un documento di identità dello stesso.

Il certificato può essere richiesto, oltre che per le persone fisiche, anche per le società, nel qual caso andrà allegata copia della visura camerale della Società ed eventuale atto di nomina in caso di richiesta presentata per mezzo di un legale.

La richiesta è esente da imposta di bollo e diritti. Non è previsto il rilascio con urgenza, poiché l'ufficio, prima di procedere al rilascio, deve acquisire l'autorizzazione preventiva da parte di tutti i magistrati titolari dei procedimenti iscritti a carico del medesimo nominativo.

È opportuno segnalare che se il procedimento è in fase di indagini preliminari è possibile conoscere soltanto:

  • il numero e l’anno di iscrizione del procedimento
  • il nome del Pubblico Ministero titolare del fascicolo
  • il nome dell’indagato e della persona offesa, senza dunque la possibilità di conoscere il nome di eventuali altri indagati o persone offese.

Ciò per salvaguardare il buon esito delle attività investigative in corso e per tutelare la riservatezza delle persone coinvolte.

In ogni caso il rilascio di tale certificazione è sempre subordinata all’autorizzazione del Pubblico Ministero.

Tags:  fedina penale

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