Atto di querela fac simile: modello WORD, PDF

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Descrizione

Alcuni esempi di moduli con cui la persona offesa può sporge querela nei confronti di un altro soggetto, ossia manifesta la volontà di perseguire penalmente un individuo che si è reso responsabile di un reato così come previsto dalla legge.

Atto di querela: cos'è

La querela è una dichiarazione con la quale - personalmente o a mezzo del proprio avvocato - la persona che ha subito un'ingiuria, una diffamazione, delle percosse o una violenza sessuale, esprime la volontà che si proceda per punire il colpevole (artt. 336 e ss. del Codice di Procedura Penale).

La riforma penale contenuta nel D.Lgs. 150/202, parzialmente corretta dal D.L. 162/2022, ha previsto un aumento dei reati procedibili a querela di parte, anziché d’ufficio. L'obiettivo è quello di ridurre le cause giudiziarie lasciando che siano le persone offese a decidere se lo Stato debba perseguire, o meno, l’autore del reato.

In definitiva oggi per molti reati se si vuole avviare l'azione penale è necessario querelare la controparte: furto, truffa, minaccia, violenza privata, frode informatica, appropriazione indebita, molestia, danneggiamento, lesioni personali fino a 40 giorni di prognosi, lesioni stradali colpose gravi, violazione di domicilio ecc.

La procedibilità d’ufficio rimane per i reati di violenza sessuale, stalking e revenge porn. Inoltre la querela d'ufficio è consentita quando la vittima è incapace, per età o infermità, oppure quando vengono commessi atti di rilevanza penale contro beni pubblici.

Quando e dove presentare la querela

La querela può essere presentata presso la Procura della Repubblica, ma anche presso un qualsiasi ufficio della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di finanza, della Polizia locale, della Polizia penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato. Se ci si trova all'estero, ci si può rivolgere al Consolato.

Se non c'è possibilità di recarsi personalmente presso un ufficio di Polizia Giudiziaria o dal Pubblico Ministero, l'atto di querela può essere spedito a mezzo PEC o tramite raccomandata a/r. In Questo caso è necessario che la firma del querelante sia autenticata.

Il diritto di querela deve essere esercitato, a pena di decadenza, entro tre mesi dal giorno in cui la persona offesa ha avuto effettiva conoscenza del fatto che costituisce reato. Il termine diventa di sei mesi quando si tratta di delitti contro la libertà sessuale (violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, atti persecutori).

Non sono previste regole particolari per il contenuto della querela. Sul nostro portale sono disponibili anche fac simile di

La querela naturalmente può essere ritirata, dandone notizia in forma orale o scritta all'autorità di polizia giudiziaria, ma perché sia archiviata è necessario l'accettazione del querelato. La revoca della querela prende il nome di remissione. Non è invece possibile revocare la querela proposta per alcune ipotesi di violenza sessuale o atti sessuali con minorenni.

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