RC auto: come tutelarsi in caso di disdetta della compagnia
A volte essere troppo prudenti con la propria auto, non avere incidenti con colpa e godere di una classe di merito bassa, pagare puntualmente il premio, può rappresentare un problema. La cosa può sembrarti un paradosso, ma ti assicuriamo che non lo è. In questo articolo ti spieghiamo quali sono i tuoi diritti e come esercitarli.
Disdetta unilaterale della compagnia: i motivi
Accade non di rado che le compagnie, in prossimità della scadenza contrattuale della polizza assicurativa, avvalendosi della facoltà concessa dalle condizioni generali di contratto, inviino ai propri clienti una comunicazione di disdetta unilaterale del contratto. Il motivo? Per la compagnia la decisione è dovuta alle "mutate condizioni di mercato", in realtà il motivo vero è legato al fatto che i clienti più virtuosi diventano antieconomici per la compagnia assicurativa, per il semplice fatto che per effetto del meccanismo del bonus/malus riescono a beneficiare di premi decisamente bassi. Ma tutto questo è lecito?
Purtroppo si tratta di una pratica assolutamente lecita in quanto consentita dal Nuovo Codice delle Assicurazioni. C'è da aggiungere, tuttavia, che la stessa compagnia è tenuta per legge a riassicurare il proprio cliente nel momento in cui c'è una sua esplicita richiesta in tal senso. Infatti secondo l'IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, una compagnia non può rifiutarsi di contrarre una polizza di assicurazione sulla responsabilità civile, nè subordinarne la stipula all'accessione di altri contratti (polizza vita, polizza infortuni, ecc.). Se il consumatore riscontra un comportamento di questo tipo, può denunciare il fatto all'IVASS compilando questo modulo segnalazione. Maggiori informazioni sono disponibili in questo articolo "Cosa fare se la compagnia si rifiuta di rilasciare la polizza RC auto".
La domanda a questo punto però sorge spontanea: se la compagnia può recedere unilateralmente dal contratto, ma poi è costretta a riassicurare il cliente se questo lo vuole, perchè mai lo fa? La risposta anche in questo caso è molto semplice: in buona sostanza l'obiettivo della compagnia è riassicurarlo come "nuovo cliente" con applicazione di rilevanti aumenti di premio, al punto tale da incoraggiarlo a rivolgersi ad una compagnia concorrente.
Cosa dice l'IVASS
Si tratta chiaramente di comportamenti assolutamente scorretti e al limite della legalità. Infatti se è diritto della compagnia disdire la polizza, allo stesso modo è nel diritto dell’assicurato non accettare la disdetta e pretendere la riassicurazione alle stesse condizioni del contratto risolto.
In difesa degli automobilisti è intervenuta anche l'IVASS con una propria circolare precisando, sempre in tema di disdette unilaterali, che “non risponde a criteri di correttezza qualificare in tali casi l’assicurato quale nuovo cliente e sulla base di tale qualificazione applicare condizioni tariffarie peggiorative e diverse rispetto a quelle praticabili in virtù del suo status di cliente già conosciuto dall’impresa. Pertanto, qualora l’assicurato intenda stipulare il contratto con il medesimo assicuratore, lo stesso dovrà essere emesso alle condizioni tariffarie in corso al momento della riassunzione tenendo ovviamente conto delle risultanze dell’attestato di rischio, al pari dei clienti già in portafoglio ai quali non è stata inviata disdetta.”
Come difendersi
Ricordiamo innanzitutto che la disdetta della polizza assicurativa deve essere esercitata dalla compagnia entro 60 giorni dalla scadenza del contratto e deve essere fatta con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Un primo consiglio è quello di inviare un reclamo scritto alla propria compagnia chiedendo di stipulare un contratto alle condizioni tariffarie in corso al momento della riassunzione. Questo il fac simile da utilizzare.
Il reclamo deve essere indirizzato all'Ufficio reclami dell'impresa di assicurazione interessata. Questi i contatti (indirizzo, telefono, fax, e-mail) degli uffici reclami delle imprese italiane ed estere.
Se la compagnia non fornisce risposta o la risposta è insoddisfacente, in quanto non completa o non corretta, ci si può rivolgere all'IVASS (questo il modello). Per maggiori informazioni si invita alla lettura dell’articolo “Come presentare un reclamo alla compagnia assicurativa e all'IVASS”.
L’altro suggerimento è di valutare quali compagnie possono offrire le condizioni migliori per la stipula di una nuova polizza rc auto. In tal senso potrebbe essere utile far ricorso ai tanti servizi di comparazione presenti su Internet, siti che permettono di confrontare i preventivi RC auto delle più importanti compagnie assicurative e di scegliere la polizza auto più vantaggiosa.
Naturalmente suggeriamo di non lasciarsi attrarre unicamente dal prezzo, ma di leggere con attenzione le condizioni contrattuali e nello specifico: quali garanzie accessorie sono comprese (assistenza stradale, cristalli, infortuni conducente, kasko, furto e incendio, tutela legale ed eventi naturali, ecc.), qual'è il massimale di copertura, qual'è l'importo della franchigia e così via. A tal proposito ti segnaliamo un articolo che siamo sicuri giudicherai di grande utilità: "Polizza Rc auto: ecco a cosa stare attenti per scegliere la migliore".