Annunci di lavoro ingannevoli: modulo di esposto PDF
Per difendersi dalle false offerte di lavoro, anche via mail, è importante prestare attenzione a segnali d'allarme comuni: promesse di guadagni astronomici con minimo sforzo, richieste di denaro per formazione e/o kit di avviamento, richieste premature di dati sensibili, aziende difficili da verificare e via discorrendo. Da questa scheda è possibile scaricare un fac simile di esposto alla Polizia Postale.
False offerte di lavoro via mail: come riconoscerle
Se stai cercando un impiego da molto tempo, sicuramente avrai imparato a riconoscere quali sono gli annunci “seri” a dispetto di altri poco chiari, che spesso fungono da “specchietto per allodole”, richiamando l’attenzione dei lettori con facili promesse, senza poter offrire niente di concreto. Certo è che bisogna imparare a destreggiarsi bene tra le offerte, individuando quali sono i campanelli d’allarme che identificano gli annunci di lavoro ingannevoli e viziosi. Moduli.it te ne propone 5, tienili sempre a mente la prossima volta che aprirai la pagina degli annunci di lavoro.
1- Le aziende che pubblicano annunci di lavoro senza avere intenzione di fornire agli interessati la partita iva probabilmente hanno qualcosa da nascondere. Il candidato interessato all’offerta, che ha intenzione di inviare il curriculum vitae, deve anche poter controllare se l’azienda esiste davvero, cercandone il nominativo nel Registro Imprese della Camera di Commercio. Se non ottieni dati certi, cerca di appurare la serietà dell’azienda googlando il nome o direttamente il testo dell’annuncio: se si tratta di un lavoro-farsa sicuramente troverai qualche commento a riguardo.
2- Se il tuo papabile datore di lavoro ti chiede di anticipare soldi o di pagarti il corso di formazione congedati gentilmente e declina l’offerta: le aziende serie si occupano personalmente di preparare i loro dipendenti e i costi sono ovviamente a loro carico.
3- Non compilare moduli, non fornire credenziali o codici di accesso, non inviare scansioni o copie di certificati, attestati e così via. Il rischio di un utilizzo illecito è concreto. Diffida altresì da quegli annunci in cui ti si chiede di fornire la scansione del documento d’identità e del certificato del casellario giudiziale, ovvero la certificazione rilasciata dal Tribunale, che attesta eventuali condanne penali definitive o provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa a carico di un determinato soggetto. Richiedere il certificato ha un certo costo, per questo il mittente dell’email ti chiederà il consenso di richiederla personalmente a nome tuo. Non accettare: questa è solo una scusa per spillarti la copia del codice fiscale o della carta d’identità.
In generale, è buona norma non fornire alcun documento o certificato prima di svolgere il colloquio di lavoro, dunque prima di conoscere di persona l’addetto alle risorse umane e “toccare con mano” la realtà aziendale.
4- Presta attenzione al testo dell’annuncio: c’è una spiegazione dettagliata dell’incarico lavorativo che offre? Se mancano i riferimenti all’offerta di lavoro e non viene richiesta alcuna competenza particolare al candidato, se non la buona volontà o lo spirito di squadra, cestina pure l’annuncio poiché non ti porterà a nulla di concreto. Verifica anche se il testo riporta email generiche del tipo abc@gmail.com, abc@hotmail.com ecc.), oppure se sono presenti errori grammaticali e di ortografia,
5- Se hai inviato la candidatura ad un’azienda, la quale ti chiede di acquistare kit dimostrativi e quant’altro, inizia a dubitare della loro serietà: come abbiamo detto anche nel punto 2 non è il lavoratore a doversi autofinanziare, bensì è l’azienda che deve equipaggiarlo adeguatamente. Qualora ciò non avvenga, è possibile che l’obiettivo primario del tuo datore di lavoro è incassare i proventi della vendita iniziale, che solitamente per il lavoratore è anche abbastanza onerosa.
False offerte di lavoro via mail: come difendersi
Un malintenzionato ha sfruttato la tua buona fede ed ora possiede una copia del tuo documento d’identità: cosa fare in questi casi?
In primo luogo mantieni la calma, poiché non conosci le intenzioni del truffatore, quindi se da una parte potrebbe usare i tuoi dati per compiere un furto d’identità, attivando abbonamenti o stipulando contratti di varia natura, come ad esempio intestarti una carta di credito revolving (ci auguriamo di no), dall’altra potrebbe anche non riuscire nel suo intento, essere già segnalato oppure avere scopi non necessariamente pericolosi. Certo, resta il fatto che ha messo in piedi un annuncio di lavoro truffaldino per ottenere i tuoi dati, dunque non puoi soprassedere.
In secondo luogo ti consigliamo di inviare all’indirizzo email da cui hai ricevuto la richiesta, questo
Se non bastasse ti consigliamo di proporre un
Se l’indirizzo email fosse disattivato o non abilitato alla ricezione, riceveresti la Mail Delivery Subsystem; mentre nel fortunato caso in cui fosse ancora attivo, potresti sperare in una risposta positiva da parte del tuo interlocutore.
In entrambi i casi, la cosa più furba da fare è salvare sul pc ogni singolo messaggio di quella conversazione, poiché nel caso in cui il tuo nominativo venisse utilizzato per commettere illeciti, potresti denunciare quanto accaduto e difendere la tua integrità a discapito dei truffatori.
A chi segnalare l'email truffaldina
Contro false offerte di lavoro via mail è possibile fare un esposto all’autorità giudiziaria. L'esposto consiste in una segnalazione che il cittadino fa con fine di sottoporre all'attenzione dell'autorità fatti di cui ha notizia affinchè valuti se ricorre o meno un’ipotesi di reato. Da questa scheda è possibile scaricare un fac simile di esposto alla Polizia Postale.
Alla Polizia Postale e delle Comunicazioni
Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica
di __________________
(l’indirizzo è reperibile su questa pagina www.commissariatodips.it/profilo/contatti/index.html)
Oggetto: Esposto per annunci di lavoro falsi/ingannevoli e/o tentata/consumata truffa online
Io sottoscritto/a ________ (Nome e Cognome), nato/a a ________ il ________, residente in ________ (indirizzo completo), C.F. ________, recapito telefonico ________, email/PEC ________, documento di riconoscimento: _________ N° ________ rilasciato da _________ il __/__/____ Scad. __/__/____
SEGNALO
che in data __/__/____ ho visualizzato/risposto ad un annuncio di lavoro che ritengo falso e/o ingannevole. Tale annuncio è stato pubblicato su ___________ (specificare il sito web, blog o social network) al seguente link ______________ e/o sul portale di annunci ____________ (es. Indeed, Monster, ecc.).
Nello specifico l’annuncio aveva ad oggetto ___________________ (descrivere in cosa consisteva l'opportunità lavorativa, chi la proponeva, il guadagno assicurato, le modalità di contatto e selezione ecc. cercando di evidenziare quegli aspetti che fanno pensare ad un annuncio falso o ingannevole: richieste di bonifici, ricariche di carte prepagate o acquisto di criptovalute, assunzione immediata senza selezione o colloquio, pressione per assunzione di rapide decisioni, azienda non rintracciabile o presenza sul web di sole recensioni negative, chat su Telegram come unica modalità di contatto, errori grammaticali e ortografici nel testo dell'annuncio, promesse di guadagni mirabolanti con un minimo impegno di lavoro, ecc.).
TANTO PREMESSO
CHIEDO
alla Spett.le Polizia Postale e delle Comunicazioni di voler prendere in carico la presente segnalazione, avviare le opportune indagini e accertamenti al fine di:
- Verificare la fondatezza dei fatti esposti.
- Identificare i responsabili di tali attività fraudolente.
- Adottare tutti i provvedimenti necessari per prevenire ulteriori danni e per la rimozione di annunci/profili/siti web ingannevoli.
- Valutare la sussistenza di eventuali reati e procedere nei confronti dei responsabili ai sensi di legge.
Il/La sottoscritto/a si dichiara fin da ora a completa disposizione per fornire ogni ulteriore chiarimento o documentazione ritenuta utile alle indagini.
Allego:
- Copia del documento di identità
- Screenshot/foto dell'annuncio di lavoro falso
- Copie delle email scambiate con i truffatori
- Screenshot delle chat (Telegram, WhatsApp, ecc.)
- Ricevute di pagamenti effettuati o transazioni bancarie sospette
- Screenshot di profili/pagine sospette sui social media
- __________ (altri documenti rilevanti)
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e delle normative vigenti in materia.
Luogo e data
Firma ____________________