Richiesta indennizzo diretto fac simile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/07/2024
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La lettera di indennizzo diretto può essere utilizzata in caso di incidente stradale, dal danneggiato non responsabile - o responsabile solo in parte - al fine di essere risarcito direttamente dalla propria compagnia assicurativa anziché da quella del veicolo che lo ha danneggiato. In questo post ti spieghiamo nel dettaglio i casi in cui è applicabile l'indennizzo diretto (o risarcimento diretto) e qual è la procedura esatta da seguire per richiederlo.

Indennizzo diretto: in quali casi è applicabile

La procedura di indennizzo diretto si può attivare solo nei seguenti casi:

  • l'incidente è avvenuto su territorio italiano, oppure della Repubblica di S. Marino o della Città del Vaticano;
  • i veicoli coinvolti risultano immatricolati in Italia, Repubblica di S. Marino o Città del Vaticano, con targa italiana e assicurati con compagnie che operano in Italia;
  • se uno dei due veicoli (o entrambi) è un ciclomotore, quest’ultimo deve essere targato secondo il nuovo regime di targatura obbligatorio dal 13 febbraio 2012;
  • se oltre alle cose trasportate e al veicolo, sono stati riportati danni fisici, deve trattarsi di lesioni non gravi, cioè di danni alla persona con invalidità permanente non superiore al 9%.

Il risarcimento diretto su che cosa si applica?

Vengono risarciti direttamente:

  • i danni subiti dal veicolo assicurato;
  • le lesioni di lieve entità (cioè i danni alla persona con invalidità permanente non superiore al 9%) subite dal conducente;
  • i danni alle cose trasportate nel veicolo e di proprietà dell’assicurato o del conducente;
  • i danni riportati da trasportati sul veicolo assicurato.

Se anche solo una di queste condizioni non è rispettata, ci si dovrà rivolgere alla compagnia assicurativa del veicolo che si ritiene responsabile, in tutto o in parte, dell’incidente (procedura ordinaria).

Quali compagnie adottano l’indennizzo diretto?

Mentre le compagnie italiane aderiscono tutte alla C.A.R.D. (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), non altrettanto si può dire per le imprese straniere.

Su questa scheda è possibile scaricare l’elenco delle une e delle altre.

Procedura risarcimento diretto

La procedura è piuttosto semplice: si deve presentare dal proprio assicuratore, a mano, mediante lettera raccomandata a.r. o a mezzo fax o posta elettronica (a meno che quest’ultimo mezzo sia escluso dal contratto), questa lettera risarcimento danni sinistro stradale.

È importante informare la propria compagnia anche nel caso in cui si ritenga di non avere alcuna responsabilità nel sinistro (denuncia cautelativa sinistro).

Meglio, ma non obbligatorio, se la lettera risarcimento danni sinistro stradale è accompagnata dal modulo CAI (modulo di constatazione amichevole di incidente) correttamente compilato.

Se al momento del sinistro il modulo blu non è reperibile, si possono scrivere tutte le informazioni necessarie anche su un comune foglio di carta.

I tempi per ottenere il risarcimento

Con la procedura di indennizzo diretto la compagnia è obbligata a formulare un’offerta di risarcimento, ovvero a comunicare i motivi per i quali non ritiene di fare offerte, entro il termine massimo di 60 giorni, che diventano 90 giorni in caso di lesioni o decesso del danneggiato.

Il termine di 60 giorni si riduce invece a 30 giorni se il modulo CID è stato sottoscritto congiuntamente dai conducenti.

Se nella lettera risarcimento danni sinistro stradale manca qualche elemento essenziale, la compagnia è tenuta ad informare l’assicurato entro 30 giorni, richiedendo le integrazioni necessarie. Una volta che tali integrazioni sono pervenute alla compagnia, riprendono a decorrere i termini per la formulazione/diniego dell’offerta risarcitoria.

Se quest’ultimo non la ritenesse congrua, potrebbe comunicare la sua insoddisfazione alla compagnia e formulare una richiesta per l’importo che ritenesse più adeguato al danno subito. Ecco un

Ad ogni buon conto nel caso in cui sorgessero controversie con la compagnia in merito all'attribuzione delle responsabilità del sinistro o alla quantificazione del danno, si potrebbe far ricorso alla conciliazione paritetica ANIA.

RC senza risarcimento diretto

Come detto la procedura di risarcimento diretto non si applica nelle ipotesi di

  • incidente con veicoli non assicurati e/o con veicoli immatricolati o targati all’estero
  • incidente accaduto all’estero;
  • incidente in cui siano rimasti coinvolti più di due veicoli;
  • sinistro da cui siano derivate lesioni al conducente superiori a 9 punti di invalidità (“lesioni gravi”);
  • lesioni riportate da persone non presenti sul veicolo (es. pedoni);
  • danni a oggetti diversi dal veicolo (es. vetrine di negozi, guard-rail, segnaletica, ecc.);
  • incidente con veicoli non a motore (ad es. bici);
  • incidente con coinvolgimento di un ciclomotore munito della vecchia targa.

In questi casi va predisposta la richiesta di risarcimento danni sinistro stradale procedura ordinaria. La lettera va trasmessa a mano, oppure mediante lettera raccomandata a.r. o fax, al proprietario del veicolo responsabile dell’incidente e naturalmente alla sua compagnia.

E’ bene comunque che il danneggiato invii sempre alla propria compagnia il modulo CID per segnalare l’accaduto.

I tempi sono gli stessi previsti per l’indennizzo diretto.

Come raccogliere eventuali testimonianze

Potrebbe esserci la necessità di raccogliere delle testimonianze così da avvalorare la propria tesi sulla ricostruzione dei fatti e sull'individuazione del responsabile del sinistro. A tale scopo si può utilizzare questo fac simile di dichiarazione testimoniale sinistro.

Attenzione però perchè per potersi avvalere di testimoni ai fini della propria richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa, è necessario averli identificati nell'immediatezza del sinistro. Leggi in proposito il post che abbiamo dedicato ai testimoni falsi incidenti stradali.

Incidente con auto non assicurata

In caso di sinistro con veicolo non assicurato o non identificato è necessario formulare la richiesta di risarcimento all'impresa designata (in base al luogo di accadimento del sinistro) ed al Fondo di garanzia per le vittime della strada presso CONSAP S.p.A.

Leggi in proposito il post dedicato all'incidente senza assicurazione.

Risarcimento per sinistri subiti all'estero

Chiaramente è possibile chiedere un risarcimento anche in caso di sinistro verificatosi all'estero e provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in un paese estero.

Per conoscere la procedura da seguire e la modulistica da utilizzare segnaliamo la lettura dell'articolo di approfondimento sui sinistri avvenuti all'estero.

Tags:  sinistri stradali assicurazione auto risarcimento danni

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