Sinistro avvenuto all'estero con targa estera: come comportarsi

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 03/11/2022
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Qual è il comportamento corretto da assumere nel caso in cui restassi coinvolto in un incidente all'estero con veicolo straniero durante una trasferta per lavoro o un viaggio di piacere? A chi rivolgersi e quali documenti compilare? In questo post ti forniremo le informazioni utili per ottenere l'indennizzo per il danno subito. Sul comportamento da assumere in caso di sinistro in Italia con veicolo estero abbiamo già parlato in un post specifico.

Viaggio all'estero: la carta verde

Se hai deciso di intraprendere un viaggio all’estero con la tua auto, la prima cosa che devi verificare è il possesso della carta verde. La carta verde non è altro che un certificato internazionale di assicurazione necessario per poter circolare in un paese straniero e che attesta di essere in regola con l’obbligo dell’assicurazione rc auto previsto dalla legge di quel paese.

Se pensi di non averla è sufficiente che tu la richieda alla compagnia assicurativa presso la quale hai stipulato la polizza rc auto. Se ti sei dimenticato di richiederla, devi stipulare un’apposita polizza assicurativa temporanea, che ovviamente avrà dei costi decisamente più elevati della carta verde.

Va precisato, tuttavia, che la carta verde non è necessaria per entrare e circolare nella gran parte dei paesi facenti parte dell’Unione Europea, poiché la polizza rc auto comprende l’estensione della garanzia anche a questi Stati. Per visualizzare l'elenco dei Paesi del Sistema Carta Verde si può consultare la pagina

  • https://ucimi.it/carta-verde/.

Se, invece, la tua meta è uno dei paesi appresso elencati, allora il possesso della carta verde è necessario: Albania, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia e Erzegovina, Iran, Israele, Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Russia, Tunisia, Turchia, Ucraina.

Incidente all'estero con veicolo straniero: la procedura

Se durante un viaggio all'estero in uno dei paesi del Sistema Carta Verde sei rimasto vittima di un incidente stradale provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in uno degli Stati SEE, ossia dello Spazio Economico Europeo, puoi beneficiare, grazie alla Direttiva europea 2000/26/CE, di una procedura semplificata per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

In pratica in ciascuno degli Stati appartenenti al cosiddetto Spazio economico europeo (SEE), le compagnie assicurative hanno l’obbligo di nominare un referente (detto “mandatario”).

Questo in parole semplici significa che se sei rimasto coinvolto in un sinistro avvenuto all'estero con targa estera (ad es. spagnola, francese o tedesca), per chiedere e ottenere il risarcimento potrai interfacciarti con il rappresentante della compagnia assicurativa spagnola, francese o tedesca nominato in Italia. Dunque nessun problema legato alla distanza o alla lingua. Questo naturalmente non significa che tu non possa chiedere il risarcimento direttamente alla compagnia assicurativa straniera o alla persona che ha causato l'incidente.

Nel prosieguo vedremo come identificare questo rappresentante e come avanzare la richiesta di risarcimento danni.

Sinistro con veicolo straniero: cosa fare

Superato lo shock della fase iniziale è importante non perdersi d'animo e reagire. Naturalmente se ci sono feriti tra i passeggeri, anche lievi, il consiglio è di chiamare sempre i soccorsi, perchè un dolore apparentemente lieve potrebbe nascondere problematiche di salute ben più gravi.

Ciò detto la prima cosa da fare in questi casi è prendere nota dei dati della controparte: nominativo del conducente, estremi di un suo documento di riconoscimento, eventuali recapiti (email, telefono), marca, modello e targa del mezzo, circostanze dell'incidente. E' quanto mai opportuno scattare con lo smatphone qualche foto, magari da angolazioni diverse, ponendo in evidenza i danni prodotti ai mezzi, eventuali ostacoli, tracce di frenata, segnaletica e tutto quanto possa risultare utile ad una ricostruzione dell'accaduto.

Se sei d'accordo con l'altro conducente sulle circostanze dell'incidente, compila il

simile in tutti i paesi europei, avendo cura di completare le sezioni con i dati di entrambi gli automobilisti. Questo farà si che la richiesta di risarcimento sia trattata in maniera più facile e veloce.

Una volta rientrato in Italia, devi scrivere al Centro Informazione Italiano c/o CONSAP - la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - per chiedere informazioni riguardanti la copertura assicurativa del veicolo che ha causato il sinistro e il nome del mandatario in Italia della compagnia estera. Per fare questo devi compilare questo

La richiesta al Centro di Informazione Italiano può essere fatta anche attraverso il Portale Unico:

  • https://portale.consap.it/

Consap, che conosce quali sono le compagnie assicuratrici in Italia che operano per conto di quelle straniere, comunicherà direttamente al danneggiato - dunque a te - il nominativo della Compagnia italiana che gestirà il sinistro.

Va precisato che è possibile verificare direttamente online il mandatario in Italia dell’impresa del veicolo estero responsabile. A tal fine basta consultare:

  • il sito web del Centro del Paese d’immatricolazione del veicolo (in questa scheda il PDF con la lista dei Centri di Informazione esteri) oppure
  • il motore di ricerca del Consiglio dei Bureaux www.cobx.org.

E' estremamente importante precisare che il danneggiato deve inviare la richiesta di risarcimento all'impresa di assicurazione estera o, preferibilmente, al suo mandatario, mai al Centro di Informazione Italiano.

Incidente con veicolo straniero immatricolato in paese non appartenente allo Spazio Economico Europeo

Se l'incidente avviene sempre all'estero, ma con un veicolo (responsabile del sinistro) immatricolato nel Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, Bosnia ed Erzegovina, Israele, il danneggiato può comunque rivolgersi  al Centro di Informazione per conoscere il nominativo dell’impresa di assicurazione estera e dell'eventuale società incaricata a gestire il sinistro in Italia.

Tuttavia in questo caso non valgono le stesse regole che si applicano per gli stati aderenti allo Spazio Economico Europeo. Dunque in caso di assenza di risposta motivata o di mancata nomina da parte dell’impresa estera di un proprio referente in Italia, il danneggiato non potrà rivolgersi all'Organismo di Indennizzo Italiano.

Sinistro con veicolo straniero immatricolato in paese extra SEE

Qualora l'incidente avvenisse, ad esempio, in Russia o in Marocco, il danneggiato dovrebbe inviare la richiesta di risarcimento direttamente alla compagnia assicuratrice del veicolo estero (dunque alla compagnia russa o marocchina).

Incidente con veicolo straniero senza assicurazione

Ma cosa accadrebbe se a seguito degli accertamenti svolti presso il Centro di Informazione risultasse impossibile identificare il veicolo responsabile o se il veicolo non risultasse assicurato? Oppure cosa accadrebbe se la compagnia o la sua mandataria non formulasse entro 3 mesi dalla richiesta di risarcimento una risposta motivata?

In questi casi non ti resta che indirizzare la richiesta di risarcimento all'Organismo di Indennizzo Italiano. Si tratta di un ente che dal 2003 ha proprio il compito di agevolare le persone residenti in Italia nell'ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito di un sinistro r.c. auto accaduto all'estero in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo.

In particolare l'Organismo di Indennizzo può intervenire in tre casi:

  1. quando risulta impossibile identificare il veicolo straniero o l'impresa di assicurazione;
  2. quando il veicolo straniero risulta regolarmente assicurato in un altro Stato dello Spazio Economico Europeo, ma la compagnia assicurativa del veicolo responsabile non ha nominato il proprio “mandatario” in Italia oppure non ha fornito alcun riscontro - neppure per il tramite del suo mandatario - alla richiesta di risarcimento da parte del danneggiato. In questa ipotesi l'Organismo di Indennizzo interviene anche se il sinistro si è verificato in un Paese non appartenente allo Spazio Economico Europeo, il cui Ufficio nazionale abbia aderito al sistema della carta verde.
  3. quando il veicolo risulta assicurato con una compagnia in liquidazione. In questo caso l'Organismo di indennizzo italiano può intervenire e sostituirsi alla compagnia assicurativa se:
    - il sinistro si è verificato in altro Stato dello Spazio Economico europeo aderente alla Convenzione;
    - il veicolo responsabile staziona abitualmente nel Paese di accadimento del sinistro (fa fede la nazionalità della targa);
    - il veicolo responsabile è assicurato con un impresa di assicurazione dichiarata in stato di insolvenza successivamente al 1° gennaio 2009;
    - la legislazione del Paese di accadimento del sinistro prevede l'intervento risarcitorio del Fondo di garanzia della strada nel caso di insolvenza di un'impresa di assicurazione.

Questo il modello di richiesta da compilare e spedire a Consap.

La richiesta va corredata di tutta la documentazione relativa al sinistro.

Infine, qualora il sinistro sia stato causato da un veicolo immatricolato in Italia e si voglia, quale parte lesa, ottenere informazioni riguardanti la sua copertura assicurativa, è necessario compilare ed inviare sempre al Centro di Informazione Italiano questo il modello di richiesta Consap copertura assicurativa.

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